Carissimi frequentatori della Vialattea,
ritorniamo a noi dopo la lettera del 29 settembre per informarvi che il 26 ottobre inizieremo la nostra campagna promozionale di vendita del nuovo prodotto Multi-Day PASS che durerà tre settimane e che, come vi abbiamo anticipato condividendo gli stringenti motivi che ci hanno orientato in questa impegnativa svolta, sostituirà lo stagionale, almeno per quest’anno.
Il Multi-Day PASS è un contenitore nominativo nel quale possono essere inserite 20, 25, 35 e 45 giornate sci. Il costo unitario delle giornate sci cambierà evidentemente in funzione del pacchetto acquistato e passerà da 33 euro a giornata per il Multi-Day 20, a 29 euro per il Multi-Day 25, a 24 euro per il Multi-Day 35 e a 21 euro per il Multi-Day 45. Cifre che evidentemente corrispondono a sconti che vanno dal dal 23% ad oltre il 50% rispetto al prezzo della singola giornata sci che quest’anno sarà di 40 euro più 3 di assicurazione. Per i clienti fidelizzati che nel corso delle stagioni 2017-2018, 2018-2019 e 2019-2020 sono stati possessori dello stagionale è previsto lo sconto di un euro per giornata sci.
Ad esaurimento delle giornate sci acquistate ne potranno essere ricaricate altre sullo stesso supporto al medesimo prezzo unitario del pacchetto prescelto ad eccezione del Multi-Day 45, le cui giornate sci supplementari verranno acquistate a 13 euro.
È inoltre previsto un Multi-Day PASS con 60 giornate sci riservato agli atleti degli Sci Club che praticano attività agonistica nel comprensorio della Vialattea ed un Multi-Day PASS Maestri contenente un idoneo numero di giornate destinato a tutte/i coloro che esercitano la professione.
I prezzi di cui sopra ricomprenderanno l’assicurazione (ad esclusione del pacchetto dedicato ai maestri) e la possibilità di sciare su tutto il comprensorio della Vialattea (sempre che le Civiche Amministrazioni facciano entrare in esercizio gli impianti di innevamento di loro proprietà sulle aree di Cesana Torinese/Claviere, Sansicario e Sauze d’Oulx) sarà ricompresa anche l’area di Monginevro non appena sarà terminata l’emergenza sanitaria e verranno tolte tutte le limitazioni ivi compreso l’obbligo del tampone Covid-19, del sierologico oppure di nuovi controlli che verranno disposti dalle Autorità dalla Francia e ovviamente per la Francia.
Appare evidente come questa nuova proposta commerciale sia basata su un concetto deontologicamente diverso ma più corretto rispetto a quello che ci ha orientato sino ad ora: dalla stagione 2020-2021 in Vialattea chi scierà di più pagherà di meno le giornate sci ma pagherà ovviamente di più in valore assoluto il Multi-Day PASS.
Solo a titolo di curiosità e per mettere gli eventuali clienti nella condizione di fare le proprie obiettive valutazioni ci è sufficiente ricordare loro e ricordare a tutti noi che nel corso della stagione 2018-2019, l’ultima conclusasi regolarmente, il 32% di nostri clienti ha sciato meno di 20 volte, il 17% ha sciato da 21 a 25 volte, il 26% da 26 a 35 volte, il 16% da 36 a 45 volte ed il restante 9% ha sciato poco più di 45 volte, numeri questi che documentano come, in relazione alle tariffe praticate, nella quasi totalità dei casi chi acquisterà il Multi-Day PASS contenente 20 o 25 giornate sosterrà un costo inferiore a quello che avrebbe sostenuto con la vecchia tipologia di abbonamento, chi acquisterà un Multi-Day 35 sosterrà all’incirca la stessa spesa, mentre solo chi acquisterà un Multi-Day 45 sosterrà una spesa superiore.
Quanto sopra ovviamente tenendo conto dell’aumento di prezzo fisiologico che ci sarebbe comunque stato nella commercializzazione degli stagionali tradizionali, aumento legato ai maggiori oneri causati dalla nota pandemia di Coronavirus.
Inoltre i sottoscrittori del Multi-Day Pass per raggiungere i rifugi in quota oppure eventuali abitazioni sulle piste laddove non intendessero consumare una delle giornate del pacchetto, potranno giornalmente acquistare alle casse per l’utilizzazione degli impianti con gli sci ai piedi una corsa singola con lo stesso nominativo a prezzo scontato rispetto al listino, da utilizzare come transfer.
Evidentemente tutte le opportunità derivanti dagli accordi di co-marketing saranno confermate, così come saranno confermate le condizioni di favore per i Baby nati dal 2013 e seguenti che potranno acquistare un Multi-Day PASS Baby avente le stesse caratteristiche di quello dell’adulto al quale sarà abbinato.
E così ci sembra di aver onorato nel migliore dei modi possibile gli impegnio che ci eravamo assunti nel momento in cui avevamo deciso di confrontarci sul modo migliore per uscire dalla situazione in cui, nostro malgrado, gli ultimi ed a tutti ben noti eventi ci hanno costretto.
Solo a titolo di curiosità e per mettere gli eventuali clienti ha sciato meno di 20 volte, il 17% ha sciato da 21 a 25 volte, il 26% da 26 a 35 volte, il 16% da 36 a 45 volte ed il restante 9% ha sciato poco di più di 45 volte,
Cordiali saluti.
Giovanni Brasso
(Presidente Vialattea)
Peccato che la maggior parte degli stagionali non fosse da 800€ ma da 650 (Natale-fine marzo; visto che fino a Natale aprono sempre pochi impianti anche quando hanno metri di neve)
E non dice niente dei bambini…
quindi, secondo me i costi reali sono molto più alti rispetto all’anno scorso
E cosa aggiungere a questo vantaggiosissimo abbonamento?????
660 euro per 20 giornate di sci. Lo scorso anno si poteva sciare a piacimento con 650 da Natale a Pasqua.
Si vede veramente che non interessa fidelizzare i clienti!
Come già detto Monginevro non è così lontana!
Non avrei mai pensato di dover andare a sciare all’estero per non sentirmi preso in giro
Non aggiungo altri commenti per evitare di diventare maleducato
Strano, io lo sapevo dal 1986 che all’estero (Monginevro) non mi prendevano in giro come a claviere…
945€ per 45 giorni + 1001€ per gli altri 77 giorni = 1946€ per tutto la stagione, senza Monginevro!!
Stagionale per Monginevro 514€ inc. 6 ore a Durancia, 3 volte al luge e 10 giorni parking gratis. Stagione piu lungo di Vialattea
Stagionale Serre Chevalier Valle -30%
Bardonecchia Stagionale 600€
Che schifo Vialattea………….
Quest’inverno sarà già positivo se ci lasceranno uscire di casa, altro che andare a sciare.
Anche i maestri di sci e gli atleti fa pagare a giornata!
Ridicolo
GRANDIOSO !!!!!
Ricordo dL sig. Brasso che così facendo magari con meteo incerto chi saliva anche solamente per un giro ai rifugi magari per bere una birra un bicchier di vino o una polentata in compagnia probabilmente ne farà a meno….
BRAVO E COMPLIMENTI !
buongiorno,
ma se uno scia mediamente dalle 50 alle 60 giornate verrebbe a spendere intorno ai 1000 euro. Ora, una cifra del genere mi sta bene in un comprensorio con impianti aperti indipendentemente dal fatto che sia fine settimana od infrasettimanale, seggiovie veloci ovunque così da ridurre le code, apertura stagione quando c’è neve per sciare senza attendere la data di apertura prefissata.
Da quel che si evince non ci saranno più nemmeno i giornalieri per altre stazioni.
Allora, il mio punto di vista da cliente che spende è: con gran rammarico mi guardo intorno e spendo i mie risparmi dove l’ offerta è migliore/più conveniente o comunque dove il rapporto qualità prezzo è favorevole. Certamente ci sarà chi dice ‘hai solo da andare da un’ altra parte, i turisti sono il male della valle, la solita gente con suv che si fa vedere perché ha lo stagionale open ecc.. ecc.’. a questi dico in anticipo che non tutti hanno soldi a palate, molti sciatori sono gente normale che per passione mette da parte i risparmi per poter sciare, rinunciando ad altre spese. Questi però sono gli sciatori che hanno fatto della via lattea un punto di riferimento. Personalmente scio in via lattea da oltre 50 anni. quando si chiamava via lattea, poi è diventata gran galassia, poi è tornata ad essere via lattea, poi si è tolto il sestriere, poi si rimesso il sestriere. Ed in tutti questi anni non vedevo l’ora che arrivasse novembre. E’ sempre stata una festa l’ apertura della stagione. Il lento degrado del comprensorio mi fa sentire oggi come ‘un pollo da spennare’. Purtoppo, a malincuore, vado a farmi spennare, magari un po’ di meno, altrove.
p.s. ma il popolo dei pensionati che magari sciano quattro o cinque volte alla settimana deve fare un mutuo?
Un vero bidone! E da prendere entro metà novembre così loro incassano comunque subito e noi, oltre ad avere un prodotto peggiore allo stesso prezzo, dobbiamo assumerci i rischi come se fosse il vecchio stagionale!
E non dice niente sui rimborsi delle giornate di sci eventualmente perse causa covid, in tal caso dovrebbero almeno concedere l’utilizzo delle giornate perse la stagione successiva …
JE
Prezzi stagionali principali comprensori nord ovest: Riserva Bianca (Limone ) 585€; Monterosa ski (Champoluc+Gressoney+Alagna) 720€; Comprensorio Pila+Cogne+Crevacol 690€; Comprensorio Cervino dal Cervinia+Valtournenche+Torgnon+ Chamois 828€ al al Torgnon-Chamois 485€; Monginevro (inverno+estate) 514€; Serre Chevalier (inverno+estate) 719€.
Lo stagionale open Vialattea per i rinnovi era 750€, incluso anche sciare a Monginevro, quando a inizio stagione o fine stagione Vialattea rimaneva chiusa. Lo stagionale standard a 650€ in meno aveva solo di fatto sciare su quei 4 impianti che aprono a dicembre e un paio di WE ad aprile. Adesso abbiamo come migliore proposta i 45g con sconto per i rinnovi a 20€/g, sono 900€, al momento senza Monginevro e con l’ulteriore rischio di chiusura. Vorrei cortesemente sapere gentile Sig Brasso 1) Come sia possibile che Vialattea sia l’unico comprensorio non in grado di offrire lo stagionale vero e proprio (Bardonecchia non ha ancora pubblicato le tariffe, ma lo farà) 2)Tenuto conto che il prezzo dello stagionale non era già particolarmente competitivo rispetto ai suddetti comprensori che possono vantare altra densità/modernità di impianti e alcuni anche i ghiacciai, come giutifica un simile rincaro, rispetto anche alle altre stazioni. Forse che i disinfettanti o le mascherine costano così tanto di più in alta Valsusa? Qualcuno potrà commentare: andate a sciare da un altra parte! OK, tanti però hanno casa e attività li, lavorano li e non è neanche giusto che sia le persone del posto, che quelli delle seconde case, che gli amministratori pubblici, debbano sempre sottostare al ricatto: “o così o pomì”. Dal momento che dalla Vialattea dipende buona parte della realtà della zona, allora bisogna sempre farsi andar bene tutto. Non stiamo parlando di una ONLUS, ma dell’Azienda regina dei profitti! Signori, nuovi e vecchi amministratori pubblici che avete subito e continuate a subire, Signor Brasso king of profit, amici tutti che da anni non fate più lo stagionale per ritorsione, mi avete convinto, per la prima volta dopo oltre venti anni non farò più lo stagionale, opss..non farò il 45g vialattea. Qualcuno potrà anche commentare…e chissenefrega. Avete proprio ragione: chissenefrega!
Nulla si dice per i “vecchietti ” come me, over…75.
Stessi prezzi? L’anno scorso stagionale a 150,00 Euro (in passato gratis)
Pure gratis? E magari hanno una bella pensione percepita a partire dai cinquant’anni d’
età e girano con il macchinone. Per cortesia.
Mai nessuno è contento su questo giornale. Odiano il Covid le moto i cacciatori il treno alta velocità e la via lattea. Amano il Trentino e monginevro. Forse perché se vanno al monginevro e fanno certi commenti vengo presi a schiaffoni…
Anche Goethe vagheggiava luoghi di inimmaginabile bellezza rispetto alle fredde e tetre lande di casa sua.
Ma era poesia!
Non credo sia necessario innamorarsi di Perron Cabus e Brasso ma considerarsi fortunati per disporre di grandi comprensori sciistici a due passi da casa credo invece che lo sia.
Ci sono decine di appassionati sciatori del centro/sud Italia e stranieri che si considerano soddisfatti di una, massimo due settimane di sci ogni stagione per i quali la Via Lattea continua ad essere un ottima attrattiva.
Il nonnetto sprint che si lamenta per le scarse agevolazioni per consentirgli sessanta giorni sulle piste non riesce proprio ad intenerirmi.
1795.
Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni?
Brillano tra le foglie cupe le arance d’oro,
Una brezza lieve dal cielo azzurro spira,
Il mirto è immobile, alto è l’alloro!
Lo conosci tu?
Laggiù! Laggiù!
O amato mio, con te vorrei andare!
Conosci tu la casa? Sulle colonne il tetto posa,
La grande sala splende, scintillano le stanze,
Alte mi guardano le marmoree effigi:
Che ti hanno fatto, o mia povera bambina?
La conosci tu?
Laggiù! Laggiù!
O mio protettore, con te vorrei andare.
Conosci tu il monte e l’impervio sentiero?
Il mulo nella nebbia cerca la sua strada,
Nelle grotte s’annida l’antica stirpe dei draghi,
La roccia precipita e sopra lei l’ondata:
Lo conosci?
Laggiù! Laggiù,
Porta la nostra strada, andiamo o padre mio!
Credo che gli unici ad essere penalizzati siano quelli che sul comprensorio ci lavorano ad iniziare dai dipendenti e dai gestori dei locali, non collegati alla Sestriere spa, che si trovano sulle piste passando per i maestri di sci e gli allenatori, senza dimenticare le famiglie dei ragazzi che a vario titolo fanno agonismo.
E anche tutti i ragazzi che fanno corsi stagionali con le scuole…ed i loro genitori…
Tutta gente che secondo certe teorie non spende. Mah!?!?
Quelli sono lì per lavorare, mica per andare a sciare, mentre i maestri di sci con 40€ l’ora per una lezione dovrebbero pagare lo stagionale 1500€.
Chi lavora a Milano e parte da Torino mica ha lo sconto sul treno o in autostrada.
Basta con ste cazzate e con queste indignazioni, Brasso gestisce la sua azienda come cavolo vuole, sta agli sciatori decidere se sciare o no, mica è il gestore di una onlus, se non vi sta bene andate a Monginevro, a Bardonecchia, in Trentino ma basta rompere le palle con queste puttanate, pensate alla salute e se non avete i soldi per sciare datevi al tennis, sempre se avete 15€ l’ora da spendere.
Brasso incassa, ma non spende…..ecco il problema!
prende i soldi dalla Regione per gestire gli impianti che sono di proprietà pubblica….prende i soldi per l’innevamento artificiale (che serve a Brasso per far sciare la gente e vendere i biglietti)….
e quando fa caldo e non nevica va a piangere e si fa dare le varie sovvenzioni…
facile fare così l’imprenditore!
Le tessere a consumo la Via Lattea le voleva introdurre già un paio di anni fa. Adesso hanno l scusa buona per farlo.
Peccato che chi frequenta i rifugi, chi cambia l’attrezzatura ogni 3/4 anni e quello che fa lo stagionale, sciando anche se il tempo non è dei migliori.
Per me questa sarà la fine dell’abbinamento stagionale e la lenta e progressiva decadenza del comprensorio.
Amen
quando diminuiranno i fatturati delle sue baite lungo le piste, magari si farà delle domande!
certo che alle nuove condizioni, se il meteo non è ottimale, la gente non partirà per fare solo due discese, prendere un panino e tornare a casa…..
This is such a shame.
We have never skied in this area we were really looking forward to seeing it .
Unfortunately these new prices have made it impossible to visit.
We would have bought 2 season passes,this is pure greed !