SCOMPARSA MARA FAVRO, PARLA L’EX COMPAGNO: “RIDATECI LE SUE SPOGLIE PER CONTINUARE A VIVERE”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

SUSA – Scomparsa Mara Favro, l’ex compagno: “Non si sarebbe mai allontanata da nostra figlia, le ricerche sarebbero dovute essere più repentine, ora ridateci le sue spoglie per continuare a vivere”. L’uomo è stato raggiunto dai microfoni di Ore 14: «Purtroppo non abbiamo molte speranze che Mara sia viva. Era una persona mite, bravissima, di cuore. Una di quelle classiche persone che non farebbero del male a una mosca. Rispettosa dei sentimenti altrui. Era una mamma fantastica che aveva trovato nella vita di nostra figlia un riferimento che la guidava. C’era un legame fortissimo con nostra figlia dalla quale assolutamente non si sarebbe mai allontanata». Lo ha dichiarato l’ex compagno di Mara Favro, la donna scomparsa nel marzo scorso a Chiomonte in Val di Susa. L’uomo è stato intervistato dalla trasmissione “Ore 14” di Milo Infante, in onda su Rai 2. Oggi è il terzo giorno di ricerche serrate in una zona tra Susa e Chiomonte, dove la donna è stata vista per l’ultima volta. Stanno operando carabinieri, unità cinofile, vigili del fuoco e del soccorso acquatico con droni e gommoni. Si cerca nelle otto gallerie dell’area scavate durante la seconda guerra mondiale, di cui una allagata. «Noi ci siamo allarmati – ha continuato – quando mia figlia la mattina ha cercato di telefonare alla madre senza risposta. Siamo andati a casa, abbiamo suonato, abbiamo cercato, abbiamo visto la macchina sotto casa ed effettivamente abbiamo avuto subito una brutta percezione». «Abbiamo sempre fiducia e speranza che le sue spoglie, almeno un frammento del suo povero corpo, possano essere riconsegnate a noi, alla sua famiglia, e che piano piano potremmo parlare con nostra figlia, spiegarle che la mamma è volata in cielo e ricominciare a vivere da questo punto. Speriamo anche di avere giustizia per questa povera donna e che i carnefici abbiano la pena che meritano”. Per quanto riguarda le indagini «era auspicabile un intervento più repentino, anche le acquisizioni delle informazioni, dei filmati delle telecamere, dovevano essere fatte in maniera molto più celere. Purtroppo, come mi hanno più volte ribadito i carabinieri della stazione di Susa, visto che la denuncia era stata formalizzata come allontanamento volontario, non era stata fatta richiesta attraverso la Procura dell’acquisizione di queste informazioni».

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

2 COMMENTI

  1. Mi spiace dirlo ma sarebbe ora di finirla con questa storia dell’allontanamento volontario… quasi sempre quando una persona si allontana e la famiglie denuncia il fatto, di mezzo ci sono malattie come depressione, alzheimer , demenza senile, perdita di memoria, e nel caso di persona ancora giovani, siccome viviamo in una società oltremodo violenta ed efferata, o prima o poi si scopre che è stato commesso qualche delitto. Ormai trasmissioni come “Chi l’ha visto”, che per carità, magari ci lucrano anche un po’ perchè di fatto campano sulle disgrazie altrui, comunque hanno ben messo in evidenza come, quasi sempre, soprattutto quando si tratta di donne scomparse, è perché sono finite nelle spire di uomini pericolosi, che siano datori di lavoro, conoscenti, persone conosciute in internet quando non addirittura compagni ed ex compagni o altri familiari. Quindi, quando un papà disperato cerca la mamma della sua bambina, mi domando perchè non si possa immediatamente procedere con l’acquisizione dei filmati delle telecamere nelle zone percorse di solito, le ricerche a tappeto nella zona della scomparsa e zone limitrofe con i cani, i droni e tutto il resto eccetera… Al limite, se facendo una ricerca oculata immediata si scoprisse che la persona si è veramente allontanata volontariamente, sarebbe una volta tanto un lieto fine, ma purtroppo non accade quasi mai… lasciare passare dei mesi prima di agire dà spago ai delinquenti che uccidono dipendenti, conoscenti, amiche, compagne, ex compagne, donne incontrate casualmente e via dicendo… E’ orribile che accada questo, ormai lo sappiamo che i femminicidi sono all’ordine del giorno e bisogna essere tempestivi, a volte forse si sarebbe pure in tempo per evitare che accada…
    Tutta la mia solidarietà all’ex compagno di Mara e soprattutto tanto amore alla piccina che cerca la sua mamma… è un mondo spietato, cose così non dovrebbero esistere, hanno distrutto una famiglia e portato tanta pena nel cuore di una bimba, non serve neanche fare appello alla coscienza perchè persone così non hanno un barlume di empatia, forse starebbero male solo se fossero colpite le loro famiglie, ma vista la spietatezza ho i miei dubbi.

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.