La Marijuana? Meglio se autoprodotta e biologica. Attività di contrasto dei carabinieri ai produttori e trafficanti di droga fai da te
Individuata una piantagione e smantellata l’azienda agricola dei contadini fai da te. Si tratta del secondo maxi-recupero
I carabinieri della stazione di Mathi hanno individuato un terreno demaniale, a Villanova C.se, strada Provinciale 24, KM 2+50, trasformato in una piantagione di marijuana. Sequestrati oltre un migliaio di piante (da pochi cm a oltre due metri), tre tende da campeggio, un machete, una cucina da campo, varia attrezzatura per la coltivazione, irrigazione e il confezionamento della droga. Una vera e propria azienda agricola fai da te tra la vegetazione. Trovata una vasca per la raccolta dell’acqua piovana e un impianto d’irrigazione ben progettato e sofisticato. Spariti e ricercati i contadini della marijuana.
Si tratta del secondo maxi-recupero di marijuana
Qualche giorno fa i carabinieri della Compagnia di Pinerolo hanno arrestato un cinese per coltivazione e detenzione di droga. Dopo la segnalazione di un gruppo di cittadini che aveva notato un via vai dalla casa di WEN WU SHUANG di 23 anni, i militari hanno perquisito la struttura, a Cantalupa in via Coassoli 118, e hanno sequestrato 831 piante di marijuana, di oltre quasi 150 cm, e 2,440 chili di sostanza già essiccata e pronta per la vendita all’ingrosso. La casa era stata trasformata in un super-laboratorio per la produzione cannabis. Wu Shuang era il guardiano della casa e il giardiniere della droga. Sotto sequestro l’intera struttura attrezzata per l’intera filiera produttiva della canapa indiana: creazione, trasformazione e fornitura di un prodotto finito. Un impianto di riscaldamento, aereazione e irrigazione era montato in tutte le stanze. Una produzione non-stop, h24, senza sosta. È stata evitata l’immissione di migliaia di dosi di droga sul mercato torinese.