JUKKASJÄRVI – La spedizione artica di Maurizio Perron – artista e scultore di frazione Jouvenceaux, a Sauze d’Oulx – è giunta a metà strada nella sua nuova opera presso l’Ice Hotel. A raccontare l’avventura da Jukkasjärvi – nella Lapponia svedese – è proprio Maurizio, nel suo blog http://www.skultura.com/blog/.
Siamo a 200 km a nord del Circolo Polare Artico, nel piccolo villaggio di Jukkasjärvi: qui, da oltre 25 anni, viene ricostruito l’albergo artistico per antonomasia, l’incredibile Ice Hotel, dove poter provare l’esperienza di dormire per una notte tra i -5 e i -8 gradi celsius.
Tutti gli inverni a Jukkasjärvi, si prelevano giganti blocchi di ghiaccio dalle fredde acque del fiume Torne, che – grazie alle sapienti mani dei vari artisti, scultori, e architetti del ghiaccio – diventeranno l’Ice Hotel e l’Ice Bar. Unico svantaggio: in primavera si scioglieva tutto! Ma quest’anno no, come spiega Maurizio: “La differenza principale è che questo Ice Hotel non si scioglierà, sarà tenuto in vita dall’energia solare, così ospiti e visitatori potranno godere delle notti artiche anche durante la bella estate. È stata una sfida enorme, ed è un onore essere chiamato a farne parte. Io e la mia collega Marjolein Vonk, stylist di Amsterdam, stiamo costruendo una Luxury Suite”.
Maurizio è diventato un habituè del luogo, giunto in Lapponia per la prima volta nel 2007: una delle sue opere più celebri è la suite “Coming Out” del 2008, ma ora sta lavorando duro, intere giornate al freddo per un nuovo grande progetto. Ecco cosa faceva Maurizio alcuni giorni fa, giovedì 10 novembre, a -18 gradi: “Tutto il ghiaccio di cui abbiamo bisogno è nella nostra Suite ora. A noi piace giocare difficile, ma che sembri facile, quindi dobbiamo sollevarli (i blocchi di ghiaccio) fino a quasi 2,5 metri, farli scorrere sugli altri blocchi, incollarli fra loro e, infine, scolpirli. Per questo lavoro, possiamo contare sul nostro meraviglioso team di supporto: Mats, Annah, Lidia, Dave e Luca. Sono attenti, divertenti, dolci ed abili nell’affrontare gli artisti. La temperatura esterna è in picchiata verso il basso e nello stesso tempo anche all’interno è sempre più freddo. Inoltre tutta la quantità di ghiaccio posizionata aiuta a raffreddare l’ambiente. Sì, perché il ghiaccio è una grande riserva di energia fredda. Pensate che in estate, con il caldo e il sole, un blocco di ghiaccio grande (2 tonnellate) può sopravvivere più di una settimana, immaginate qui che non abbiamo il sole, ed oggi ci sono quasi meno 18 gradi!Il letto ha quasi preso forma: gli ospiti di “The Wishfulthinking Deluxe Suite” dormiranno nel riflesso della luna nel fiume Thorne. Sì, la luna piena si riflette nel fiume, e si trasforma in una mezzaluna. All’interno di questa mezzaluna, ci sarà un letto matrimoniale nuovissimo, dove gli ospiti potranno godersi le notti artiche durante tutto l’anno”.
Complimenti all’amico Maurizio Perron
L’ho sempre detto; A Maurizio: Michelangelo; gli fa una pippa!