SCUOLA, BLOCCATI TUTTI GLI SCRUTINI AL DES AMBROIS DI OULX: LA PROTESTA DEI PROF CONTRO LA RIFORMA DI RENZI

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RICEVIAMO DAI DOCENTI DELL’ISTITUTO DES AMBROIS 

Noi sottoscritti, docenti dell’IISS Des Ambrois di Oulx, abbiamo deciso di sostenere la sospensione degli scrutini nei giorni dall’8/6 al 13/6/2015, salvo che per le classi quinte.

Questa scelta è stata fatta come segno di protesta contro alcuni aspetti del DDL “La buona scuola” su cui non siamo d’accordo.

Consapevoli del disagio che la nostra scelta potrebbe comportare per le famiglie, ci teniamo tuttavia a condividere con loro le ragioni della nostra protesta:

 1) il DDL, con i propri provvedimenti su “merito e premialità”, tende a generare conflittualità tra i docenti, anziché favorire quella collaborazione che è fondamentale per creare un ambiente educativo accogliente e positivo per i ragazzi;

 2) il DDL istituisce una disparità di trattamento tra docenti neo-assunti e docenti di ruolo da più anni, pur a parità di funzioni e incarichi. Esso espone i neo-assunti a una condizione di precarietà che li porta a cambiare sede ogni tre anni, compromettendo la continuità didattica, tanto importante per l’apprendimento da parte dei ragazzi;

 3) il DDL esclude di fatto gli insegnanti dal ruolo propositivo nella definizione dell’offerta formativa di ciascuna scuola: non sarebbero più docenti esperti e consapevoli a definire il percorso di formazione più adatto per i ragazzi, ma questo compito sarebbe affidato ad entità esterne al mondo della scuola, come enti locali, associazioni, istituzioni economiche;

 4) Il DDL presenta una contraddizione rispetto al principio costituzionale per cui le scuole private devono funzionare “senza oneri per lo Stato”(art. 33 della Costituzione). Il DDL stanzia infatti, per sostenere la scuola privata, cospicui fondi, che vengono perciò tolti a quella pubblica;

 5) il DDL prevede che la valutazione della funzione docente venga affidata anche a parti sociali che non necessariamente hanno le competenze per farlo, secondo criteri che non sono ancora stati specificati;

 6) Il DDL stabilisce che la selezione del personale docente debba avvenire in modo diretto, tramite chiamata del dirigente scolastico. Gli insegnanti non sarebbero quindi più scelti sulla base di una graduatoria e di un punteggio oggettivo, ma si potrebbero trovare esposti all’arbitrio di chi li seleziona. Questo limiterebbe la libertà di insegnamento, anch’essa sancita dall’art. 33 della Costituzione;

 7) Il DDL prevede anche alcune innovazioni positive che però devono essere attuate “senza nuovi o maggiori oneri a carica della finanza pubblica”, come il DDL ripete continuamente. Questo comporta che le eventuali innovazioni o non siano attuate per mancanza di fondi, o ricadano sul bilancio delle famiglie, o permettano illecite interferenze nella scuola pubblica da parte di istituzioni private.

 Certi della comprensione e del sostegno da parte delle famiglie che, come e più di noi, hanno a cuore la formazione e il futuro dei nostri ragazzi, porgiamo un saluto cordiale.

 Marco Bernardi, Gianpiero Brengetto, Angelo Brusco, Andrea Cascelli, Anna Cerro, Daniele Contardo, Stefano Cristaldi, Michelina D’Arcangelo, Barbara Debernardi, Fabio Di Evangelista, Federico Elia, Antonita Fonzo, Sergio Gai, Giulia Gennero, Piero Gorza, Claudia Griglio, Luciana Lanzillotta, Susanna Marchetti, Diego Peirano, Daniela Perrachon, Monika Pettigiani, Antonio Prencipe, Laura Raiteri, Chiara Rossetti, Josephine Runci, Gianluigi Saitta, Maria Grazia Salvatore, Maria Gabriella Spinello, Pietro Talia, Valentina Vetrugno, Daniela Vighetti, Carlo Villavecchia, Raffaella Zito

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3 COMMENTI

  1. Assolutamente dalla parte dei docenti: è ora di smetterla di fare scioperi che non servono a nulla! Ci vogliono queste prese di posizione nette e chiare…se gli scrutini non verranno svolti, la colpa sarà di Renzi e del governo che, ricordiamo, non sono stati votati da nessuno e che quindi non hanno alcun diritto di stravolgere leggi e fare riforme. Sono orgoglioso di voi!

  2. Pienamente solidale. Basta1 Troppo lavoro per i docenti! Non più tre; ma SEI mesi di ferie! E poi…. Cos’è questa stori a della carriera e premi di merito?

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