SCUOLE CHIUSE ANCHE PER I FIGLI DI LAVORATORI DEI SERVIZI ESSENZIALI

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
chiarimenti_mi_gab-signed

Il Ministero dell’Istruzione e dell’Usr Piemonte hanno risposto alla Regione, a seguito della richiesta di chiarimento su chi potesse frequentare le lezioni in aula.

Per la Valsusa e Valsangone il problema riguardava solo le superiori, visto che le altre sono ancora aperte (tranne che a Sestriere e Rosta).

Cirio aveva sollecitato il ministro dell’Istruzione Bianchi, in merito alla possibilità di frequenza scolastica in presenza per i figli dei lavoratori dei servizi essenziali nelle aree dove, in attuazione dell’ultimo DPCM, è stata prevista la dad al 100%.

Il DPCM del 2 marzo, comunica il Ministero, prevede la possibilità di frequenza in presenza solo per gli studenti disabili e per le attività di laboratorio. Non è contemplata tale possibilità per i figli dei lavoratori di servizi essenziali, richiamati nella Circolare ministeriale del 4 marzo.

Qui sotto potete leggere la lettera di sollecito inviata nelle scorse ore dal presidente Cirio e le note di chiarimento in merito del Ministero e dell’Usr Piemonte.

LA LETTERA DI CHIARIMENTO DEL MINISTERO

nota risposta pres. cirio
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

1 COMMENTO

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.