SESTRIERE / OULX – Il Comune di Sestriere, Ativa e le forze dell’ordine non hanno ancora risolto il problema di sicurezza sulla linea bus Sestriere-Oulx durante le vacanze di Natale e l’alta stagione invernale. Un problema che, nel nome del “dio denaro” e del turismo dei grandi numeri e della bassa qualità, forse qualcuno cerca di nascondere sotto il tappeto. A farne le spese sono i lavoratori e le persone civili: gli autisti della linea insultati e umiliati da orde di ragazzini ubriachi, i turisti che devono subire queste situazioni (pessimo biglietto da visita per le nostre tanto decantate “Montagne Olimpiche”), e i pendolari che devono salire e scendere tra Oulx e Sestriere per lavorare nei locali in alta stagione, e che, tra urla e spintoni, spesso non riescono a salire sul bus per la mancanza di posti. Finché non succede nulla di grave, si cerca di nascondere il problema sotto il tappeto. Ma ancora una volta, il 30 dicembre, gli autisti dei bus della linea Sestriere-Oulx hanno dovuto chiamare i carabinieri. Non è la prima volta che accade. I problemi ci sono soprattutto con l’ultimo pullman in discesa da Sestriere a Oulx. “Ti trovi a bordo decine di ragazzi ubriachi persi – testimonia un autista – che ti insultano, o ti lanciano le cose addosso mentre guidi”. E continua: “Il 30 dicembre dei colleghi autisti hanno dovuto chiamare i carabinieri, per l’ormai solito caos. Calci e pugni, insulti, tentativo di forzare le porte per entrare sul bus, anche se non c’è più posto. Durante le vacanze di Natale e nei weekend il servizio di linea bus di fatto non è per tutti i cittadini, ma al servizio di uno o più locali di Setriere che fanno le feste after-ski, discoteca pomeridiana. E così il pullman da Sestriere a Oulx viene usato quasi soltanto dai ragazzi che salgono e scendono, spesso ubriachi da Sestriere. I locali del Colle dovrebbero mettere dei pullman privati per organizzare i loro eventi, perché in montagna, per legge nessuno può viaggiare in piedi, e nei nostri bus più di 50 persone non ci stanno sedute. In questo periodo, dal tardo pomeriggio, e in occasione dell’ultima corsa da Sestriere a Oulx, ne arrivano in 300 per salire sul bus. Ovviamente non riescono a salire tutti, e allora partono gli insulti, i calci, da parte di questi ragazzi, di cui in gran parte ubriachi e sotto effetto di stupefacenti”. Anche il 30 dicembre è avvenuto un episodio di questo genere: alcuni ragazzi, dopo la giornata sulla neve e l’after ski nei locali, hanno iniziato a prendere a calci e pugni il pullman Arriva, provando anche a salire sul mezzo, forzando le porte posteriori. Quindi arriva l’appello alle forze dell’ordine: “Chiediamo che i carabinieri vengano più sovente a controllare alla partenza del bus da Sestriere a Oulx, e magari salendo anche sull’autobus – chiede l’autista – vi sembra normale che ci siano bande ragazzini, per la maggior parte ubriachi e drogati, a prendere i pullman di linea?”.
LA TESTIMONIANZA DI UNA LAVORATRICE: “SPINTE E CALCI, NON SI RIESCE A SALIRE SUI BUS. AUMENTATE LE CORSE IN ALTA STAGIONE”
Sul caso dei bus senza sicurezza tra Sestriere e Oulx, con i disagi anche per i lavoratori stagionali che salgono al Colle, ci è arrivata anche la lettera firmata di un cittadino. Che pubblichiamo qui sotto integralmente.
Sono le 19.30 di mercoledì 1° gennaio a Sestriere, sto tornando a casa in auto e una donna mi chiede un passaggio: “dove va?” chiedo io, “ad Oulx” mi risponde. Così do un passaggio alla signora e viaggiando si scambiano due parole, mi dice: “l’anno non è cominciato benissimo, mi alzo alle 6.00 del mattino per salire a Sestriere a lavorare ma questa mattina il pullman non c’era così in due abbiamo diviso la spesa di un taxi per arrivare in tempo sul lavoro, poi, questa sera, il solito branco di ragazzini ha preso d’assalto il pullman per tornare ed io sono rimasta a piedi con altra gente in attesa della prossima corsa (dopo due ore) ma davanti alle fermate ci sono già parecchie persone e, se non spintono abbastanza, rischio di restare di nuovo a piedi; speriamo che domattina tutto funzioni perché non posso permettermi di pagare un’altra volta il taxi”. Elena (nome di fantasia) ed il suo collega fanno parte di quell’esercito silenzioso che ogni giorno manda avanti la macchina turistica dell’alta valle di Susa, chi rifà le camere di un hotel, chi vi serve il caffè a tavola, chi è in cucina etc. Tutta gente i cui guadagni permettono una vita dignitosa ma di certo non agiata, qualcuno si permette l’auto di proprietà ma sono pochi, i più si servono dei mezzi pubblici, in alta valle questo vuol dire autobus “Arriva”. Chiacchierando Elena mi dice che nei fine settimana, ma non solo, sale al colle una torma di ragazzini griffati perché un locale sulle piste da sci organizza un intrattenimento musicale con DJ alla moda ai quali si aggiungono alcuni turisti che fanno la giornata così centinaia di persone partono da Torino e dalla bassa valle, arrivano ad Oulx in treno e poi coi pullman cercano salire; a tutto questo movimento però non corrisponde un adeguato servizio di trasporti. Perché le autolinee Arriva non prevedono di raddoppiare il servizio nelle ore di punta di alcuni giorni dell’anno? A cosa serve strombazzare il servizio “Vialattea Link” che promette di fare un unico biglietto Trenitalia comprensivo del bus che vi dovrebbe portare al Sestriere se poi mancano i collegamenti basilari? Nella gestione di questo disservizio si sentano coinvolti, oltre alla società Arriva come maggiore responsabile, anche i comuni olimpici la cui immagine viene compromessa e mi spingo fino agli organizzatori degli eventi che coinvolgono così tante persone, visto che non si tratta di una pizza tra amici, facciano una comunicazione agli uffici comunali competenti affinché possano cercare di predisporre al meglio. Se la macchina organizzativa funzionasse meglio il vantaggio sarebbe per tutti. Se smettessimo di considerare con gretto individualismo il nostro piccolo interesse e provassimo a ragionare di collettività che ha interessi comuni, il turista sarebbe felice perché la sua giornata sarebbe andata bene sotto tutti gli aspetti, dal trasporto su un treno pulito e in orario e poi il bus in pari condizioni fino al barista gentile che gli offre un servizio di qualità e quanti altri che incontrerà nella sua giornata, comprese le forze dell’ordine che sorveglieranno che tutti stiano alle regole. Diversamente, ed è ciò che accade, avremo i soliti scavezzacollo che cercano di prevaricare gli altri con tutti i mezzi possibili, che continuano a ripetere “in Trentino funziona tutto” etc.; poi continueranno ad esserci le varie Elena, Giovanni e altri che per lavorare pagano l’abbonamento di un bus che non c’è: un “Arriva” che non arriverà mai.
SESTRIERE, IL FAR WEST SUL BUS: “RAGAZZI UBRIACHI, DROGHE, INSULTI AGLI AUTISTI”, INTERVENGONO I CARABINIERI
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Una parte di Italiani corre veloce,molto veloce su un mezzo :il treno ,molti altri corrono ,corrono per lavorare ,corrono pericoli ,fanno sacrifici e i nullafacenti si burlano di loro…..
Le “feste” after ski caricano i protagonisti di energia che poi smaltiscono a discapito di altri che così non riescono ad utilizzare i mezzi pubblici. Ci vorrebbe una normativa, che potremmo definire salutista, che in casi come quelli descritti possa consentire di smaltire la troppa energia accumulata mediante un salutare trekking. In caso di baraonda i protagonisti vengono fatti scendere e poi fatti andare a piedi dal colle a Oulx per una bella e rigenerante escursione. Il giorno dopo, magari, se hanno apprezzato il trail, di nuovo carichi potranno essere invitati a ripetere il trek. A volte ci vorrebbero più normative salutiste. Aria fresca e panorami ritemprano il fisico e la mente.
bisogna prenderli, portarli in caserma e dargli botte da orbi come si faceva una volta
La meglio gioventù.
I soliti beduini che sono usciti dalla foresta, non sanno nemmeno il colore della neve..
Dalla foresta esci coscienzioso…è dalla città che esci rincoglionito
A questa gentaglia di merda, io gli farei assaggiare il manganello, si prendono si mettono in un recinto e poi 30 minuti di legnate. Sono sicuro che ci penserebbero su prima di rifarlo.
Che questi ragazzini siano dei maleducati è indubbio, sono il risultato dei genitori che si ritrovano d’altronde, ma i metodi violenti (in odore di fascismo) non educano quanto una segnalazione comprensiva di divieto di accesso al Sestriere per la stagione e una bella multa che mamma e papà dovranno pagare.
Scusate l’ironia ma
Basterebbe sventolare una bandiera No Tav e le forze dell’ordine arriverebbero a fiumi!!!
Ormai soltanto più i quattrini comandano questa nostra società
E questi sono i risultati
la cura? manganello ,olio di ricino e spaccare sassi per un mese in inverno e senza guanti…..
Ve piace de mena’ , ma volete che lo facciano i pulotti e gendarmi.
Che commenti stupidi e qualunquisti.
Aspetta che fugga anche il gruppo Deutsche Bahn e si ritorni ai mezzi scassati col marzapane scavato nei poggiatesta (me li ricordo davvero così) di Sapav o simili…
per farli scendere e regolare la situazione ci vuole un plotone di agenti ben allenati. Oppure una prenotazione obbligatoria dei posti on line verificata in anticipo.
Se un appartenente alla forza pubblica agisce come meriterebbero sti giovani, perderebbe il posto di lavoro oltre ad un processo in tribunale e mediatico. Perché l’italiano medio vuole rigore e sicurezza ma denuncia metodi non ortodossi appena può. Abbiamo ciò che meritiamo. Figli e figlie tossici, arroganti quanto ignoranti. Ma guai a chi ce li tocca.
abbiamo ciò che abbiamo seminato. vero: arroganti e ignoranti a scuola e in giro.
Non capisco però una cosa. Ma tutti questi ragazzi e ragazzini perché a quanto pare tra di loro ci sono molti minorenni il bere e la droga se la portano da casa? Gli organizzatori di questi mega eventi non servono alcolici ai minorenni vero, ma soprattutto in zona non ci sono spacciatori vero.
Luridi suini arrivati dal porcile cittadino, legarli a un palo e lasciarli in pasto ai lupi.