DALL’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI SESTRIERE
SESTRIERE – Da un sogno nel cassetto ad una tesi di laurea il passo è stato tutto sommato breve. Ora quello successivo è decisamente un passo da gigante, una sfida partita da Sestriere in occasione della presentazione, tenutasi sabato 23 marzo a Casa Olimpia, della tesi di laurea di Giorgia Ferrero, laureata alla IAAD.
Il sindaco di Sestriere Valter Marin, l’assessore Francesco Rustichelli e la consigliera Emanuela Tedeschi Ruspa hanno applaudito, assieme alla numerosa platea, il progetto di Giorgia Ferrero che ha esposto le tavole (consultabili a Casa Olimpia sino al 21 aprile) della sua tesi di laurea intitolata “Quota 2600”. Idee e soluzioni per il recupero della struttura, pensata su quattro piani, con i seguenti ambienti: bar pomeridiano, eventuali camere per il pernottamento, ristorante e, come valore aggiunto una super terrazza per osservare le stelle una posizione privilegiata. La divisione ed il collegamento tra i vari piani è caratterizzata da parallelepipedi vetrati, come cubi di ghiaccio, a scandire lo spazio interno allestito utilizzando listelli legno rovere, pietra scura e cemento a vista.
“Un particolare ringraziamento – ha detto Valter Marin – va alla famiglia Sportoletti, oggi qui con noi che ha concesso in esposizione i bozzetti originali della progettazione della stazione di partenza e di arrivo della funivia Sises, realizzati dell’ingegnere Bonadè Bottino. Questi e altri preziosi disegni tecnici comporranno una mostra futura, che pensiamo di inaugurare in occasione della prossima stagione invernale, dedicata a Bonadè Bottino, progettista del nucleo storico che ha portato alla nascita di Sestriere”.
“È stato un momento emozionante – ha commentato Giorgia Ferrero – e al tempo stesso gratificante perché di solito i progetti come la mia tesi rimangono lì in archivio. Finalmente li ho potuti illustrare anche esternamente, intendo oltre ai miei compagni universitari o docenti, dimostrando che noi giovani abbiamo le idee di come realizzarli”.
Ora si cerca una cordata di persone che possano investire per trasformare questo progetto, tanto ambizioso quanto affascinante, in realtà.
LE TRE FUNIVIE CHE SEGNARONO LA NASCITA DEL COMUNE DI SESTRIERE
Risale agli anni ’30 la Costruzione delle tre storiche funivie di Sestriere, la Sestriere-Alpette-Sises, la Sestriere-Banchetta e la Sestriere-Fraiteve che diedero il via all’insediamento sciistico e alla nascita del Comune di Sestriere, fondato per Regio decreto nel 1934. La Funivia del Monte Sises, assieme alla Fraiteve e alla Banchetta, vennero smantellate nel 1986, oltre mezzo secolo dalla costruzione. A loro spetta il merito di aver dato un fondamentale impulso all’avvio alla pratica dello sci nell’intera Nazione ed alla nascita e allo sviluppo dell’industria turistica sull’intero comprensorio della Vialattea. Al loro posto vennero realizzati moderni impianti di risalita frutto sulla scia delle nuove tecnologie. La vetta del Sises fu collegata tramite uno skilift mentre l’antica stazione di arrivo della funivia restò abbandonata. Alle pendici del Sises si sono scritte le pagine più importanti della Storia dello Sci con i più grandi campioni di ieri, di oggi e di domani che hanno raccolto grandi successi sulle piste del Sises e sul comprensorio della Vialattea in oltre 60 edizioni di Coppa del Mondo, passando per i Campionati Mondiali di Sci del 1997 sino ad arrivare ai Giochi Olimpici Invernali e le Paralimpiadi di Torino 2006.
Il Comune di Sestriere dovrebbe prima occuparsi di trovare una cordata di investitori per subentrare all’attuale gestione della Sestriere spa, qualcuno che avvia voglia di far girare gli impianti e magari metterne qualcuno un po’ più al passo con i tempi. Lo skilift del Sises non viene fatto girare da anni. E che senso ha un investimento faraonico in un ristorante in cima ad una montagna che non è servita da un impianto? Chicciva? Anche penoso rivangare la gloriosa storia della nascita di Sestriere, occultando l’attuale penosa situazione di declino.
Concordo, manderei la Sestriere SpA, il Sindaco di Sestriere ed altri a farsi un giro a Morzine.
Sestriere, che io frequento dal 1969, è in stato di forte declino da quando gli Agnelli se ne sono andati.
Arrivi da Pinerolo e cosa vedi alla destra? Un orrido parcheggio di gatti delle nevi, macchine movimento terra e camion…
Possibile che il senso dell’orrido prevalga anche a quota 2035? L’impianto di pattinaggio, orrendo pure quello, non lo si può abbattere? Le Torri versano in pessimo stato.
Mah…