SMAT E POLTRONE: I SINDACI DI VALSUSA E CINTURA SCRIVONO AD APPENDINO: “CONDIVIDA LA NOMINA NEL CDA”

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Alla Sindaca della Città Metropolitana Chiara APPENDINO

Cara Sindaca,

in vista della prossima assemblea di SMAT di giovedì riteniamo opportuno esprimerti tutta la nostra preoccupazione rispetto alla nomina del Consiglio di Amministrazione.

Come ben sai lo Statuto della società è stato ispirato a un principio di concertazione e condivisione tra la Città di Torino e i comuni soci che impone un percorso di ascolto e confronto finalizzato a costruire consenso e a non far valere solo gli aspetti relativi alle quote possedute.

Purtroppo dopo una prima designazione, che Tu stessa hai provveduto a ritirare, registriamo nuovamente il mancato coinvolgimento dei comuni di riferimento per l’azienda e soprattutto i rappresentanti delle aree omogenee e i comuni capofila.

Questa modalità, rischia a nostro avviso di consegnarci a un’assemblea in cui potrebbe non raggiungersi il quorum per eleggere il consiglio di Amministrazione e segnare nuovamente una pesante sconfitta per la governance di una società che per rilevanza e riconoscimenti rappresenta un’eccellenza nazionale per il territorio.

Ti chiediamo pertanto di assumere un’iniziativa in cui illustrare le Tue scelte e sopratutto di dare segnali di aperture su un metodo che finora non è stato convincente nel merito e assolutamente poco inclusivo.

Come sindaci espressioni di partiti, movimenti e liste civiche di diverse appartenenze non siamo interessati alle beghe interne alla politica torinese, bensì a dare un governo stabile, competente e rappresentativo alla società più importante del territorio.

Per parte nostra siamo disponibili a condividere profili, curricula e competenze in grado di portare avanti un piano di investimenti di svariate centinaia di milioni di euro per i prossimi anni, che siano in grado di rappresentare al meglio i territori e gli enti soci.

Cordiali saluti,

I primi firmatari

Eugenio AGHEMO, Anna Maria ALLASIO, Tina ASSALTO, Alberto AVETTA, Ugo BALDI, Pacifico BANCHIERI, Alessio BERTINATO, Paolo BIAVATI, Gianluca BLANDINO, Stefano BOCCARDO, Sergio BUSSONE, Francesco CASCIANO, Claudio CASTELLO, Alfredo CIMARELLA, Marco COGNO, Paolo CUGINI, Emanuele DE ZUANNE, Carlo DELLA PEPA, Loredana DEVIETTI, Franco DESSI’, Ivana GAVEGLIO, Bruno GALLO, Enzo GARRONE, Carlo GIACCONE, Claudio GROSSO, Valerio Camillo GROSSO, Gianfranco GUERRINI, M. Grazia LA MONICA, Sergio LAMPO, Gabriella LEONE, Claudio MARTANO, Roberto MONTA’, Antonio OBERTO PETTO, Paolo MONTAGNA, Maurizio PIAZZA, Sandro PLANO, Susanna PREACCO, Fabrizio PUPPO, Mario RONCO, Alberto ROSTAGNO, Giampiero TOLARDO, Gianfranco VISCA.

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1 COMMENTO

  1. Solite baruffe per spartizioni clientelari? Perché non si danno da fare per rendere l’acqua meno schifosa? Quante volte puzza di fogna o di varechina? Però la fanno pagare per “potabile”.

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