Cade l’obbligo, per i volontari del Soccorso Alpino, di pagare 32 euro di marche da bollo per poter fare le richieste di rimborso spese all’ufficio del lavoro. Dopo le proteste da parte di tutto il mondo della montagna, il parlamento ha trovato una soluzione per non penalizzare i volontari del Soccorso alpino e speleologico.
“Sono davvero soddisfatto per il risultato ottenuto in Commissione ambiente del Senato, che ha corretto una iniquità a cui i volontari del soccorso alpino erano soggetti – dichiara il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba – non era accettabile che, sulla richiesta di rimborso che la legge prevede per i lavoratori autonomi che svolgono servizio volontario di soccorso alpino, venisse applicata una elevata imposta di bollo. L’impegno profuso dai volontari del soccorso alpino rivolto al salvataggio delle vittime di incidenti in montagna o in situazioni ambientali di particolare difficoltà oppure, ancora, in affiancamento alla protezione civile in caso di eventi calamitosi, merita non solo un incoraggiamento, ma un vero e proprio riconoscimento”.