L’INCHIESTA di FABIO TANZILLI
Aprire il Forte di Exilles per poco più di 2 mesi da luglio a settembre? E’ costato ai cittadini oltre 120mila euro, oltre 60mila euro al mese. E’ questa la cifra che ha speso il Comune di Exilles, per tenere aperta la celebre fortezza da metà luglio a fine settembre. Una cifra davvero notevole, deliberata dalla giunta del sindaco Michelangelo Castellano.
Questa “sberla” di soldi pubblici, in gran parte, saranno rimborsati al Comune dalla Regione Piemonte: ufficialmente, si tratterebbe dell’elenco delle spese sostenute dal 26 giugno al 31 dicembre 2015, ed è pari a ben 120.820,54 euro. La Regione darà al Comune 100mila euro, per saldare il tutto.
Ma in realtà, bisogna tener conto che il Forte di Exilles è stato aperto al pubblico e ai turisti per soli due mesi e mezzo, dal 17 luglio al 30 settembre 2015. Per tutti gli altri 4 mesi del 2015, il Forte è rimasto chiuso al pubblico, così come è ancora chiuso oggi, in attesa del nuovo accordo tra Regione e Comune per l’estate 2016.
Il rendiconto da 120mila euro è stato inviato alla Regione Piemonte dal responsabile dell’area finanziaria del piccolo paesino dell’alta Val Susa.
La somma di rimborso pari a 100mila euro, era stata già stabilita dalla Regione in un precedente accordo sottoscritto con il Comune in data 19 giugno 2015, ed è stata confermata il 29 dicembre 2015 dalla determina della direzione regionale Cultura, Turismo e Sport.
Con quei soldi, il Comune si è impegnato a pagare la custodia per due mesi, la sicurezza e la manutenzione ordinaria edile e impiantistica, a pagare le utenze e ad affidare la manutenzione ordinaria delle aree verdi.
Tra queste spese, che non sono le uniche, ci sono ben 20.613 euro investiti per il servizio di custodia, affidato per soli due mesi (dal 14 luglio al 30 settembre) a due addetti della Cooperativa Rear, fino a qualche tempo fa presieduta dal presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Mauro Laus. E poi altri 24.400 euro sono stati pagati al Consorzio Forestale Alta Val Susa per la manutenzione delle aree verdi. Per le “attività di prevenzione e protezione” sono stati erogati 15.593 euro ad Andrea Castagneri.
Per la manutenzione degli impianti elettrici e la riparazione di alcuni guasti sono stati spesi 13.663 euro, a favore della ditta di Gianfranco Perron di Chiomonte.
Altri 9000 euro sono andati alla ditta di Dario Jannon a Salbertrand, per la manutenzione degli impianti idrici e discarico del Forte. Altri 2000 euro sono stati pagati alla ditta Piemonte Servizi di Bussoleno per le pulizie dal 10 luglio al 30 settembre, così come 2500 euro sono stati erogati all’associazione Revejo di Bussoleno per l’attivazione dell’info point. Ma non sono le uniche spese fatte, per arrivare a oltre 120mila euro.
Un’apertura molto costosa, e per giunta limitatissima: nei due mesi di attività, erano chiusi i piani interrati, così come tutti i locali delle “galere” al primo piano (utilizzati come museo delle divise militari), gli uffici direzionali nella parte adiacente al cortile del cavaliere, il sottotetto e la zona del Belvedere (che aprivano solo in occasione di eventi organizzati o patrocinati dalla Regione), così come erano chiusi tutti i locali al primo piano, tranne quelli che ospitano il museo di architettura militare del Piemonte. Anche l’ascensore non era sempre accessibile al pubblica, nonostante tutti i soldi e il casino fatto per costruirlo. Insomma, un’apertura “di Pirro”, nonostante siano stati spesi circa 5 milioni di euro per ristrutturare gran parte del Forte.
mandare i vari responsabili a scuola da chi gestisce il forte di Bard potrebbe avere qualche effetto ?
Il forte di Bardonecchia è in Valle ď Aosta, Regione a statuto speciale.
Intendevo dire Bard. Mi scuso per ľ errore.
Caro direttore visto che è molto attento alle problematiche del forte di Exilles faccia anche una bella indagine sulla precedente gestione.
Grazie
a questa cifra vanno aggiunti anche costi degli spettacoli….. e per quanto riguarda l’amministrazione precedente possiamo solo toglierci il cappello. Se ci sono sospetti reali si parli chiaro, si abbia il coraggio e l’onestã di puntare direttamente il dito…………richi
Ventimila Euro per tenere 2 persone a guardia di un forte per 2 mesi??? Ma siamo impazziti? Una volta chiuso il portone principale chi volete che vi possa accedere? Forse Diabolik calandosi da un elicottero? Per questa cifra avrebbero dovuto impiegare un reggimento di militari armati… Per quindicimila euro devo lavorare tutti i giorni per tutto l’anno…. Vergognatevi!
condivido l’opinione di gilberto suppo e indagare un po(tanto) sulla cooperativa?per caso se è rimasto un posto libero fatecelo sapere!
Mi piacerebbe sentire un parere da Giorgio Bertola su questo ennesimo spreco di denaro pubblico
cui prodest tale articolo?