di ANDREA SARNI
Sará probabilmente sospesa la licenza – per un periodo limitato – al Cotton Club di Sauze d’Oulx, storico locale dove la Guardia di Finanza di Torino e la Polizia di Bardonecchia hanno arrestato il barista “valsusino d’adozione”, Alessio L., 37 anni, e denunciato il gestore di Torino, Ermes G. I reati sono vari: ricettazione di anabolizzanti e farmaci per i “palestrati” (di cui si occupava il gestore) e spaccio di droga per il suo dipendente, molto conosciuto in paese e in Val Susa. “Non me l’aspettavo da lui, era davvero molto conosciuto, é un bravo ragazzo e ha sempre lavorato” spiega un amico del barista, portato in carcere ieri notte con un’operazione organizzata appositamente per sventare lo spaccio di sostanze proibite. Le forze dell’ordine hanno scoperto che il giovane barista aveva 15 dosi pronte di cocaina, dentro il locale c’erano una cinquantina di clienti (é frequentato soprattutto da inglesi) mente il gestore non é stato arrestato perché ne aveva poca con sé, probabilmente per uso personale. Sono stati sequestrati anche 3700 euro, nascosti in cucina. Ma la scoperta che ha fatto più incuriosire gli inquirenti é avvenuta nello sgabuzzino del locale, pieno di pastiglie e medicine destinate a body builders per gonfiare i muscoli. “Anche quelle sono sostanze pericolosissime, non solo la cocaina – spiega il vicequestore Gian Maria Sertorio – abbiamo segnalato questi illeciti alla Questura, che probabilmente revocherà per un periodo la licenza al locale”. In un alloggio sono state scoperte alte 24 confezioni di anabolizzanti.