GIAVENO – Il pm Smeriglio ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per i tre giavenesi coinvolti nella sparatoria mortale del 12 gennaio al rifugio dell’Aquila: Eric Romano, il papà Claudio e il cugino Manuel Morisciano.
L’accusa per i tre è pesante: concorso in omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. Il tutto nacque da un litigio tra i motociclisti e i due giovani cugini, che dopo il primo diverbio scelsero di tornare sul piazzale armati di due pistole.
Uno dei colpi sparati quella sera da Erik ferì a morte il motociclista valsusino Alessandro Gino, di Villar Focchiardo. Il proiettile venne sparato a terra verso l’asfalto e la pistola non è stata puntata contro Gino, ma colpì di rimbalzo la vittima alla testa.
Mentre un altro biker degli Hell’s Angels, Pierluigi Ozello, venne investito da una delle auto con a bordo i tre giavenesi, perdendo l’uso delle gambe (per questo secondo episodio l’accusa della procura è di tentato omicidio).
In questo paese ce il braccialetto eletronico se eravamo negli Usa. In certi stati cera il Miglioverde
Ma siamo in Italia nessun problema finira tutto a tarallucci e vino.