SUICIDIO DI SIMONA VICECONTE: INDAGATO IL MARITO PER MALTRATTAMENTI

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TERAMO – Un avviso di garanzia al marito della valsusina Simona Viceconte, che si è tolta la vita giovedì 12 febbraio, un anno dopo la morte della sorella. Ne dà notizia questa mattina il quotidiano “Il Messaggero”, notizia confermata dall’Ansa.

L’avviso di garanzia è stato emesso dalla Procura di Teramo, atto necessario all’autopsia che è stata affidata in mattinata. Come hanno spiegato dalla procura, “l’avviso di garanzia è un atto dovuto in presenza di un accertamento irripetibile come l’autopsia che consente all’indagato di nominare un proprio consulente, che l’indagato ha preferito non nominare”. 

I reati ipotizzati sono due: maltrattamenti e istigazione al suicidio. La procura di Teramo ha indagato il marito “per il delitto (reato ndR) dell’articolo 42 comma 3 e 572 c.p. accertato in Teramo il 13-02-2020”.

Ovviamente si tratta ancora di ipotesi di reato, le indagini sono partite e nulla è stato ancora accertato.

L’avvocato del marito, Antonietta Ciarrocchi, ha reso noto all’Ansa che “non c’è stata mai denuncia per maltrattamenti e l’unica questione in piedi tra la coppia era la imminente udienza di comparizione per la separazione consensuale”.

L’autopsia disposta dal magistrato forse potrà far emergere nuovi elementi. L’inchiesta è partita a seguito del ritrovamento di alcune lettere, che Simona Viceconte ha lasciato alle figlie prima di compiere il tragico gesto.

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5 COMMENTI

  1. Okkio… Ma sbaglio o fino a prova contraria si è innocenti? E se invece di colpevolezza si parlasse di assoluzione piena?? Le unghie diverrebbero le tue???? La sofferenza di chi resta sarebbe minore? Nessuno che pensi alle figlie??

  2. che mondo di merda , viviamo in mezzo ad una violenza spaventosa ed altrettanto ci pervade un’ignoranza spaventosa .
    non conoscevo la signora ma il mio cordoglio è immenso

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