SUSA, ADDIO AL PASSAGGIO LIVELLO: IN ARRIVO DUE SOVRAPPASSI E DUE ROTONDE

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di ANDREA MUSACCHIO (foto di Giulia Agate)

SUSA – Dovrebbero partire intorno alla metà di gennaio i lavori per la soppressione del passaggio a livello di via Fiume, lungo la linea ferroviaria Susa-Bussoleno-Torino. Lavori da circa 3 milioni di euro.

Come fanno sapere da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi ndr), i lavori sono stati ufficialmente consegnati all’impresa dal 9 novembre: in seguito sono state avviate una serie di attività propedeutiche agli scavi, come la cantierizzazione, la pratica per la bonifica agli ordigni bellici, lo spostamento dei sottoservizi ecc. Il progetto prevede, oltre alla soppressione del passaggio a livello, due nuovi sovrappassi ferroviari e due rotonde.

Prima che parta il cantiere – ha commentato il sindaco Piero Genovese – dobbiamo definire alcuni aspetti importanti con Rfi. Sicuramente i lavori partiranno nella prima parte dell’anno e si dovrebbero concludere nel 2021. Adesso il progetto sta andando avanti, ma i dettagli veri e propri non posso ancora darli. I lavori sono previsti in due tappe e prevedono due sovrappassi e due (speriamo) rotonde. La prima tappa è il sovrappasso ferroviario con una rotonda in corso Dalla Chiesa (vicino al Comando dei carabinieri), mentre la seconda tappa sarebbe il sovrappasso con rotonda nella zona del Lidl. Ma in questa fase non è ancora tutto sicuro: sicuramente il cantiere partirà entro breve tempo, ma vorrei dare un programma definito e dei tempi più dettagliati. Ora non riuscirei a darli, perché ci sono aspetti ancora da chiarire con Rfi“.

Ci sono dei particolari che stiamo ancora definendo nell’interesse pubblico della comunità, che richiedono ancora un po’ di cautela nell’esprimersi – prosegue Genovese – Vogliamo evitare di dire delle cose prima che si concretizzino ufficialmente. Sono aspetti un po’ delicati. Il sovrappasso dei carabinieri è fermo da 20 anni, mentre quello della Lidl si è fermato diversi anni fa per un intoppo. Questa è una partita che abbiamo ripreso in mano alcuni mesi fa e che stiamo accompagnando verso la miglior soluzione possibile, ma dire delle cose prima che venga concordato tutto, mi sembra prematuro. Può capitare infatti un intoppo o un incidente di percorso“.

 

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8 COMMENTI

  1. HANNO GIA FATTO L’APPALTO CON RELATIVO SUBAPPALTO E NON SI SA Il PROGETTO??
    Sindaco Genovese o Lei ci sta prendendo per i fondelli o prendono Lei per il culo!!!
    Oppure per dirla alla “striscia la notizia ” e’ tutto un magna- magna!!

  2. Ecco! Rotonde e sovrappassi per far circolare meglio il virus! Almeno il passaggio a livello bloccava qualcosina! Altro che intoppi o incidenti di percorso! Qui ci saranno altri 700.000 morti come quelli che ha segnalato Gwen!

  3. Il Comitato torna a far sentire la sua voce e dice…NO! No alle nuove rotonde e ai nuovi sovrappassi! Poi si sa che gli appalti vanno in mano alle solite imprese mafiose e si spreca denaro pubblico senza ritegno! E se scavando salta fuori l’amianto o chissà cos’altro? Il Comitato ribadisce il suo no e chiede che vengano potenziati rotonde e sovrappassi già esistenti! No

  4. Leggo con sconcerto questo articolo.
    Sono passati 40 anni (e non 20 – correva l’anno 1980) da quando si è iniziato a parlare di sovrappasso nell’area ove insisteva il distributore AGIP, poi demolito nel 2003.
    Ci è voluto un incidente mortale occorso 15 anni or sono (17 gennaio 2006) a risvegliare il problema, effettuare sopralluoghi e verificare le opzioni di cui si ha memoria nel verbale della seduta consigliare del 8 marzo 2007 (oltre un anno dopo l’incidente – amministrazione Plano).
    Sono seguite altre discussioni, sedute, tavoli tecnici e conferenze di servizi, con svariate opinioni (giudicando, fra l’altro, un primo progetto come “ecomostro”) con molte tracce di incertezza sul da farsi (vedasi verbale di seduta del 16/12/2011 – amministrazione Amprino).
    Arriviamo finalmente alla variante del Piano regolatore nel 2017 a valle del quale l’Amministrazione Plano annuncia l’imminente inizio dei lavori per un sovrappasso.
    Oggi apprendo che ci sono ancora dettagli che possono inficiare la realizzazione?
    L’interesse pubblico è di realizzare l’opera nel più breve tempo possibile, visti i tempi su riportati e difficili da smentire.
    Via Fiume è ormai un senso unico alternato (visti i parcheggi), come peraltro il ponte sul Cenischia, per il quale l’amministrazione Bellicardi aveva ipotizzato il taglia-cuci per allargarlo, stante la sua valenza storica che ne impedisce la demolizione e ricostruzione, come sicurezza vorrebbe.
    La domanda più amara, che non vuole porre colpe o responsabilità in capo ad alcuno, è: ma come farà l’Europa a darci credito quando per spendere 3.000.000 di euro (non 200 Miliardi) ci abbiamo messo 40 anni?

  5. Perché continuare a fare rotonde e poi non avere i soldi per concludere lavori precedenti ancora in sospeso che darebbero invece un risalto di gran lunga maggiore alla città? Un esempio: il castello di Adelaide. Un gioiello di Susa svalorizzato al massimo.

  6. Ricordo l incidente, ed ho vissuto per un periodo in quella zona e pensavo sempre,speriamo che fanno qualcosa,ho visto con i miei occhi bambini e ragazzi passare sotto le sbarre a tal punto che li rimproveravo. Io dico per una volta che fanno qualcosa di buono per la sicurezza e la viabilità, vi lamentate …Susa è mal messa e se ci sono progetti che la valorizzano e la rendono meno stressante come appunto semafori,passaggio a livello ecc. che ben vengano…Non a tutti interessa l ‘arte che per carità nessuno disprezza, ma la priorità assoluta deve essere la vita del prossimo. Non siete mai contenti,sempre a far polemiche eh!

  7. I NO A TUTTO HANNO ROTTO I MARONI ! NON VI VA BENE MAI NULLA …..LASCIATE LA VALLE CHE VUOLE VIVERE CON IL LAVORO E LA SICUREZZA DEI CITTADINI ADESSO BASTAAAA !!!!!

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