dal COMUNE DI SUSA
SUSA – “Acquistiamo i prodotti nella nostra città, sosteniamo l’economia locale”. Sono questi gli appelli a sostegno dei negozi segusini lanciati in sinergia in questi giorni dal Comune e dall’Ascom di Susa.
Un’iniziativa che vede uniti Amministrazione Comunale e Associazione di categoria per promuovere l’acquisto nei negozi locali, soprattutto in un periodo in cui si entra nella così detta Fase 2 di emergenza in cui cominciano ad aprire diverse attività e tante si preparano a riprendere il lavoro nelle prossime settimane.
La campagna di sensibilizzazione prevede una promozione su tutti i canali di comunicazione istituzionali della Città di Susa oltre che ovviamente sui social network, affissioni e giornali.
Giorgio Montabone Vice Sindaco e Assessore alle Attività produttive: “L’amministrazione è fortemente impegnata in azioni che vadano incontro ai nostri negozi che sono la vita di Susa. Siamo riusciti a spostare imposte comunali come la Tari a dopo l’estate e cercheremo nei prossimi giorni di modificare regolamenti che possano agevolare la categoria messa in ginocchio dal “Lock down”. Siamo impegnati anche in Unione dei Comuni Valle Susa con importanti iniziative che verranno presentate nei prossimi giorni. Senza un centro commerciale naturale non esiste vita cittadina, non esiste turismo e dopo questa terribile emergenza c’è il forte rischio che molte attività facciano fatica a continuare. Questa brutta esperienza spero sia in grado di farci comprendere tante cose tra le quali il chiaro concetto che dobbiamo invertire la rotta e smettere tutti di acquistare attraverso il web su grandi canali di vendita che ammazzano il nostro piccolo commercio. Scegliamo i negozi dei nostri centri. Sostieniamo il nostro territorio”.
Patrizia Ferrarini Presidente Ascom Susa: Le attività commerciali sono il cuore pulsante di ogni città, forniscono un servizio di vicinato e con le loro vetrine animano le vie e presidiano il territorio. Immaginarsi una città senza di loro vorrebbe dire vivere in luogo inanimato. Il lungo lock-down che stiamo vivendo ha messo a dura prova tutti e i ritardi con cui stentano ad arrivare gli aiuti di stato non hanno fatto che peggiorare la situazione, ma la speranza di poter tornare al lavoro nei propri negozi e locali anima fortemente la volontà di ripresa dei nostri operatori. È per questo che vorrei sensibilizzare tutti affinché possano essere sostenute le loro attività commerciali: so che il momento è difficile e le risorse limitate, ma affinché la città viva rivolgetevi ai nostri commercianti per i vostri acquisti. I grandi colossi del web non pagano tasse al nostro comune e ne pagano ben poche anche al governo nazionale, al contrario fanno a loro una concorrenza molto sleale. Ognuno nel suo piccolo può fare la differenza, aiutate i nostri operatori a ripartire, comprare a Susa è anche un gesto d’affetto verso la propria città”.