SUSA, DISTRIBUZIONE DELLE MASCHERINE

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di PIERO GENOVESE (Sindaco di Susa)

SUSA – Gentile segusino, oggi l’Unità di Crisi Regionale ha consegnato ai comuni piemontesi una prima purtroppo molto piccola tranche di mascherine per la popolazione. Al Comune di Susa ne sono state consegnate oggi solo cento, una minima parte di quelle che sarebbero necessarie.

L’entità di questa epidemia ha reso difficoltoso il reperimento dei Dispositivi di Protezione Individuale tra cui le mascherine protettive, sia per medici, infermieri e altri operatori sanitari impegnati negli ospedali e nei servizi sanitari, sia per i volontari della protezione civile fortemente impegnati quotidianamente nei servizi di supporto alla popolazione e naturalmente anche per tutti i cittadini.

Come Amministrazione Comunale però ci siamo mossi fin da subito aderendo all’ordine di acquisto effettuato dall’Unione Montana Bassa Valle di Susa, ma anche autonomamente riuscendo a ordinare per tempo direttamente presso una azienda produttrice un primo importante quantitativo di oltre di 1.200 mascherine.

In questo momento la produzione non riesce a soddisfare la grande domanda che si è sviluppata e quindi le consegne vengono effettuate per piccoli quantitativi, con la priorità sempre rivolta alle consegne rivolte ai servizi sanitari e ai volontari di protezione civile. Questo è il motivo per cui finora non sono state disponibili mascherine protettive per la popolazione né attraverso i normali canali commerciali di distribuzione né attraverso il comune.

Nei prossimi giorni cominceranno ad arrivare ed essendo in numero non sufficiente a soddisfare totalmente la domanda, verranno distribuite in via prioritaria alle persone con età superiore ai 70 anni (i soggetti principalmente a rischio), ai familiari di soggetti che sono stati riscontrati positivi al corona virus e in isolamento domiciliare, alle persone con condizione sanitaria di deficit immunitario o di disabilità, agli esercenti delle attività alimentari che non siano riuscite a reperirle.

Via via che arriveranno verrà effettuata la consegna direttamente al domicilio dei cittadini individuati. Invitiamo a segnalare eventuali urgenti necessità legate alle condizioni di salute proprie o dei familiari all’indirizzo e-mail info@ilsindacorisponde.it oppure lasciando un messaggio al numero telefonico 0122-456441. Invitiamo tutti a non recarsi e non porre domande presso gli uffici comunali reperibili, ma di utilizzare esclusivamente i recapiti indicati. Ci auguriamo che gradualmente le mascherine tornino disponibili anche presso le farmacie, i negozi di articoli sanitari e di ferramenta.

Per gestire questo difficile momento nel quale si sommano molte incertezze e preoccupazioni legate alla restrizione delle libertà personali, alle notizie di persone colpite dal Coronavirus anche tra familiari e conoscenti, alla difficoltà di capire come far fronte alle necessità quotidiane tra le quali quelle importantissime relative alla nostra sicurezza personale, possiamo dare un contributo utile partecipando alla realizzazione di mascherine in stoffa riutilizzabili che non hanno certamente la pretesa di proteggere gli operatori sanitari che lavorano a contatto con le persone, ma possono rappresentare una barriera molto utile, in attesa dei dispositivi di protezione certificati, per non contribuire alla diffusione del virus attraverso il respiro, gli sternuti o mentre parliamo.

Queste misure fai da te non sostituiscono le dotazioni protettive certificate, ma possono utilmente integrarle in attesa delle ulteriori forniture; molti cittadini di Susa hanno cominciato a produrre queste mascherine attraverso i numerosi tutorial presenti in rete: in stoffa, lavabili e riutilizzabili, con o senza tasca per inserire strati protettivi all’interno.

Sono diversi i segusini impegnati a produrne per se stessi e per i propri familiari. Solidarietà che affianca le altre iniziative in corso: la produzione di liquido igienizzante per le mani da parte del laboratorio dell’ITIS Ferrari, i molti volontari della Croce Rossa e altre associazioni di volontariato impegnati nel supporto alle persone sole o in difficoltà, le numerose donazioni già pervenute dai cittadini di Susa e della Valle per la raccolta fondi promossa dal Comune per potenziare le attrezzature sanitarie a disposizione dell’Ospedale di Susa, che ha già consentito di fornire numerosi e preziosi ventilatori polmonari.

Solidarietà e spirito di collaborazione contribuiranno a farci superare questo difficile momento. Forza Susa. Grazie.

 

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1 COMMENTO

  1. Ma perche non allestiscono la caserma di piazza d armi come lazzareto, zona di quarantena obbligatoria per i positivi asintomatici?
    Cosi riduciamo i contagi, e isoliamo gli individui sino a guarigione avvenuta.

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