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di ANTONITA FONZO (Consigliera di Minoranza della Città di Susa)
SUSA – “Si è anche in Consiglio Comunale più volte parlato di una riorganizzazione molto importante della struttura comunale”: Parlato è una parola grossa. “Si è annunciata” forse sarebbe più appropriata, ma nulla si sa dei motivi, degli obiettivi a medio e lungo terminedi tale riorganizzazione.
Perché? Alle parole seguono fatti gestiti, come sempre, con criteri vaghi e fumosi. Nel consiglio comunale del 30 dicembre, successivo alla notizia comparsa sui giornali, nulla si è detto: evidentemente quella non è la sede per le comunicazioni ufficiali, molto meglio altri canali. La tanto sbandierata democrazia, lo slancio verso la partecipazione dei cittadini vale sempre fuori dal consiglio comunale.
Nella Susa del cambiamento (parola che implica anche “in meglio o in peggio”), la maggioranza continua a fare la maggioranza, la minoranza dovrebbe invece smetterla di criticare, mettere in luce le magagne, sottolineare i comportamenti a dir poco scorretti. Il Sindaco annuncia ancora chela riorganizzazione si farà (notare il futuro) con i sindacati e le componenti preposte, magari lui e il suo Gabinetto comunicheranno ai dipendenti, sempre sui giornali, i motivi delle loro decisioni.
Intanto una cosa l’abbiamo capita: alle nostre interrogazioni e interpellanze sui parcheggi selvaggi e le deiezioni dei cani la soluzione è stata trovata: rimuoviAmo Ennio Caffo. La nostra è una “minoranza chiassosa”, che “semina odio”, “rancorosa e astiosa”, frasi mantra, fumo negli occhi, per nascondere, insieme a luci di Natale e vernice dorata sulle fontanelle, la paralisi in cui ci troviamo. Biblioteca? Castello? Progetto turistico di Valle? (“Ma vedrete, vedrete” annuncia il vice).
Nel caso in cui volessimo anche parlare d’altro aspettiamo, con pazienza e senza chiasso, che il Sindaco riferisca sui giornali, in forma non ufficiale, i contenuti dell’audizione in commissione trasporti in Senato.
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visto che c’è questa necessaria e dolorosa riorganizzazione dell’apparato comunale. Sarebbe interessante sapere chi è il sostituto di Caffo. Anche perchè prima di rimuovere sarebbe opportuno avere già il nuovo comandante sottomano.
È una mancata conferma, visto che il suo incarico era in scadenza il 31 dicembre, e non una rimozione. Le parole sono importanti e c’è una bella differenza tra le due cose.
Rimosso da comandante……….
Condivido le parole di Antonita Fonzo e le sue domande in merito alla “paralisi culturale” che continua ormai da troppo tempo, senza concretizzare dei progetti seri e risolutivi per i beni artistici di cui dispone la città di Susa.
Speriamo che tra i vari cambiamenti non ci si dimentichi del turismo, ma non attraverso luci d’artista bensì valorizzando definitivamente quel che già abbiamo, altrimenti mi sa che continueremo a rimpiangere la precedente amministrazione.