SUSA E IL CASO SCUOLE, LA PRESIDE AVVERTE PLANO: “A SETTEMBRE LE LEZIONI NON PARTONO, SE MANCANO I CERTIFICATI DI SICUREZZA” / CON IL TRASLOCO “TAGLI AL PERSONALE E ADDIO AI LABORATORI”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn


di ANNA GIACCONE (Dirigente scolastico di Susa)

Sono alla guida dell’Istituto Comprensivo di SUSA dal 1 settembre 2015. Il mio silenzio di “oltre 4 anni” forse è dovuto al fatto che ero Dirigente Scolastico in un’altra scuola e che, quando lasciai Susa da insegnante e vice preside, la scuola primaria era in C.so Trieste…..Via Re Cozio non esisteva ancora.
Diventa difficile vedersi accollare responsabilità di tempi e ruoli anacronistici.
Sfido , poi, qualunque vice preside a decidere sul trasferimento di scuole o classi. Magari!!!!!! Il lavoro del preside sarebbe di tanto alleggerito!

La questione delle “assenze”

La mia assenza alle riunioni tecniche, due o tre in tutto l’anno, deriva dal fatto che ero ben rappresentata dall’esperto sulla sicurezza, da me assunto, e dalla mia vice preside, il cui ruolo in questo caso pare sia passato del tutto inosservato o inconsiderato.
Avendo la dirigenza di sedici scuole, ho dovuto talvolta delegare il mio staff, soprattutto per quegli incontri di confronto, non determinanti. Del resto nemmeno il Sindaco è’ stato sempre presente.

“Nessun influenza a genitori e docenti”

In quanto ai miei presunti “tentativi di influenzare negativamente docenti e genitori” rimango basita. A che pro? Non sono cittadina di Susa, non ho ambizioni politiche, né interessi in Susa.
Svolgo solo, felicemente e con fierezza , il ruolo di Dirigente dello Stato con il preciso obbligo di operare per l’educazione, la sicurezza e il benessere di chi, non dimentichiamolo mai, è al primo posto di tutte queste discussioni: i bambini.
Io non devo dimostrare nulla a nessuno o lottare per conservare un ruolo, essendo il mio incarico non elettivo e a scadenza, ma di merito e su nomina concorsuale.

Mancano ancora la certificazione antisismica e altri documenti

Non capisco nemmeno tutto il fervore che ruota attorno ai famosi, fatidici documenti che non rappresentano “un sussulto sulla regolarità formale” bensì un atto irrinunciabile richiesto dalla Legge del nostro Stato. Chi manderebbe mai i propri figli a scuola in un edificio che non ha la certificazione antisismica? Vedasi la cronaca nera di questi ultimi anni.
I documenti non sono andati persi. L’IC Susa ha una sua dignità e professionalità. In caso di smarrimento, chi c’era prima di me avrebbe immediatamente chiesto un ulteriore rilascio all’Ente Proprietario , il Comune, che ne ha copia! Le certificazioni degli enti competenti sono un aspetto sostanziale per l’agibilità di una scuola, non si discute!
Parte della documentazione relativa al dimensionamento , dopo solleciti datati febbraio 2016, è giunta solo lo scorso 15 luglio. Questa è una buona notizia.
Tuttavia, con rammarico, devo constatare che l’esamina di tali documenti avvenuta oggi da parte del tecnico della scuola , responsabilie della sicurezza, ha riscontrato ancora MOLTE carenze di certificazioni. Solo ora , come sottoscritto dal Sindaco nella lettera inviatami il 15 luglio, l’Amministrazione sta predisponendo un programma di prove, analisi strutturali e valutazioni per richiedere la certificazione antisismica. Quindi ad oggi non c’è’. Ce la faremo per il 12 settembre?
Ci tengo inoltre a precisare che ogni atto sulla sicurezza, inclusi i rapporti che il mio responsabile redige non sono “privati”, ma accessibili a tutti , soprattutto alle famiglie dei nostri piccoli utenti. A tal proposito invito tutti coloro che sono interessati a venire a scuola a visionare quanto pervenuto in merito al Dimensionamento . Credo che solo con la condivisione e la collaborazione di tutti si potrà giungere ad una soluzione ottimale per i nostri bambini!

Se a settembre mancano le certificazioni, le lezioni non partiranno

Da Dirigente dello Stato devo ricordare che per attuare un dimensionamento e far morire una scuola (Re Cozio si fonderà in c.so Couvert e diventerà una unica scuola primaria) occorre fare alcuni passi ufficiali:
delibera della Regione Piemonte, certificazioni sulla sicurezza e, perché no, parere importantissimo delle famiglie e degli insegnanti! Compiuto ciò, ogni scelta è legittima, discutibile ma legittima.
Se a settembre mancheranno le certificazioni, soprattutto quelle antisismiche, nessun dirigente scolastico potrà mai autorizzare l’inizio delle lezioni!

Tagli al persinale, e addio ai laboratori di informatica e di lingue europee

Un Preside , innanzi a un dimensionamento , non un trasloco, ha precisi compiti da svolgere. Ciò indipendentemente da colori politici, da persone , da cariche, da amicizie e inamicizie. Si dovrebbe apprezzare, non criticare il puro e semplice tentativo di mantenere per i bambini di Susa ogni garanzia sulla sicurezza in primis, ma anche sulla didattica, sull’organizzazione della giornata scolastica, sul numero di docenti e collaboratori scolastici, sui servizi della scuola (mensa, dormitorio per i piccoli, laboratori, progetti).
Un esempio tra i tanti…….stipando 14 classi di scuola primaria in c.so Couvert si dovrà rinunciare ad ogni idea di laboratorio di informatica , di lingue europee perché non ci sono più spazi. Questo proprio nella sacrosanta intenzione dell’Amministrazione e della Scuola di “ragionare in termini di anni” . Quali anni…. senza l’opportunità di approfondire le Nuove tecnologie e le Lingue Europee? Inoltre si dovrà cambiare e rimodulare l’orario a causa dei tagli del personale.

Troppa fretta per utilizzare via Re Cozio

Mentre ciò accadrà in C.so Couvert, nel plesso di Via Re Cozio ci sarà una scuola dell’infanzia su due piani con brandine accatastate agli angoli delle aule ed insegnanti che allestiranno la “zona nanna” smontando e montando i lettini due volte al giorno………….nel frattempo l’anno prossimo verrà smantellata la biblioteca per creare spazi aggiuntivi per il 2018. Se l’edificio ora non è’ ancora del tutto funzionale ad ospitare i piccoli della materna, ma perché tutta questa fretta?

Con stima verso il Sindaco, nella speranza che possa capire quale ruolo difficile e di alta responsabilità ha un Dirigente dello Stato : la tutela delle norme , degli alunni , del personale e la valorizzaziome dell’offerta formativa …….ciò anche a vantaggio della stessa Amministrazione Comunale!

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

1 COMMENTO

  1. bellissima ed esauriente spiegazione. Si capisce benissimo che la Dirigente di Stato ha ben presente il suo ruolo di funzionario con i doveri che ne derivano e che vanno a tutelare TUTTI i cittadini che in qualsiasi modo sono in relazione con la scuola. Niente a vedere con l’attuale sindaco che, a sua diretta affermazione è sindaco solo di quelli che l hanno votato, Cosa possiamo pretendere ? ……

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.