di CLAUDIO GIACCARIA
Al presidente della sezione Ana della Val Susa.
Sono un ex Artigliere da montagna, dentro e sempre anche se in congedo. Apro la pagina di Facebook, c’è una domanda “A cosa stai pensando?”.
Mi è difficile rispondere, tra le tante cose di questo Paese che si sta sgretolando probabilmente siamo arrivati al fondo, oggi durante un giro a Susa ho intravisto nel cortile della Caserma Clemente Henry la lapide ai Caduti di Guerra rotta, con un pezzo lasciato nell’erba alta. Avevo visto questa cosa ad Agosto 2014, poi vari impegni mi avevano distolto l’attenzione su questa cosa, si può dire che è solo una lapide, ma il fatto consiste nel tenere il ricordo che quelle persone segnate nella pietra hanno combattuto e sacrificato la loro vita per un ideale, giusto o sbagliato che fosse, per il proprio paese.
Bisogna rispettare i vivi, ma ricordarsi di coloro che ci hanno permesso di esserlo! La caserma non è abbandonata, c’è una forza militare al suo interno, la Bandiera sventola, ma non rende Onore.
Penso che ogni altro ulteriore commento sia superfluo, chiedo a Lei se ha la possibilità di chiedere alle Autorità competenti come rappresentante dell’Associazione Nazionale Alpini il ripristino del monumento ai caduti.
Augurandomi che la mia richiesta venga benevolmente accolta.