di IVO BLANDINO
SUSA – Tre giorni di intensa attività per la Sezione ANA Valsusa per i festeggiamenti che hanno ricordato i suoi cento anni di presenza sul territorio. Tutto è iniziato venerdì 17 giugno dove alle ore 21 a Villa San Pietro, c’è stata la presentazione del libro dal titolo “Il Battaglione Alpini Susa immagine storia” del colonnello Mario Renna e del professor Gianni Oliva. Sabato 18 giugno presso la Caserma Cascino si è tenuta l’inaugurazione della mostra fotografica dedicata al centenario ed al disciolto Guppo Art. Mont. di Pinerolo, seguita dall’inaugurazione e l’apertura cittadella della Taurinense, con pista di fondo artificiale e palestra di arrampicata per l’assistenza di personale qualificato della brigata Taurinense. Nel pomeriggio alle ore 15 c’è stata la prima sfilata in via Brunetta, piazza della Repubblica e corso Inghilterra con il successivo onore ai caduti presso il Monumento con picchetto armato e la consegna delle targhe ai Capogruppo. Si e nuovamente sfilato in corso Inghilterra e via Roma con lo scoprimento delle pietre d’inciampo. Alle ore 18 si è celebrata la messa nella Cattedrale di San Giusto presieduta da mons. Cesare Nosiglia con la benedizione del nuovo vessillo sezionale del centenario e di quello del 45 della fanfara. In serata presso l’Arena Romana c’è stato il concerto delle “Le mondine”. Il clou della festa è avvenuto domenica 19 giugno quando alle ore 8:30 c’è stato l’ammassamento in piazza della Repubblica, con i discorsi delle autorità e la consegna del prestigioso premio “Penna al Merito”. Quest’anno è stata consegnata agli operatori sanitari della Valsusa, poi la benemerenza al capogruppo di Bardonecchia e successivamente alcuni omaggi alle autorità presenti da parte del sindaco di Susa Piero Genovese, che ha comunicato anche il conferimento della cittadinanza onoraria alla Sezione. Terminata la cerimonia erano presenti molti sindaci della Valsusa, autorità politiche, militari, associazioni operanti sul territorio e soprattutto molti Alpini e altri corpi militari. Infine si è svolto il pranzo convivale che ha visto la partecipazione di più di seicento persone.
Bravi! Viva gli Alpini e le tradizioni ad essi connesse.
Meno male che stavolta si sono comportati ” bene” , senza violenze sessuali, stupri di gruppo, orge peccaminose come a Rimini…. Ops, pare che alla fine un riviera romagnola sia stato tutto un bluff…..
E , forse, semplicemente la gente della Val Susa non è così “ipersensibile”, anti uniformi, anti militari, anti ordine, anti tutto, come da certe parti si vorrebbe fare intendere….
Bene Alpini, con tutte le FFAA e le FFOO.
Poverini…chissà il dolore che hanno provato.
Ottima manifestazione ben riuscita
BRAVISSIMI,