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dal GRUPPO “CAMBIAMO SUSA” (pubblicato su Facebook)
SUSA – Dopo un venerdì sera rovinato dal maltempo Susa sabato si è presentata con un super dehor diffuso e innumerevoli intrattenimenti per i suoi bar ristoranti. Da piazzale Favro con il Luna Park, passando per piazza Repubblica, via Roma, piazza IV Novembre, piazza Trento, via F. Rolando, via Palazzo di Città e piazza San Giusto hanno visto tantissime persone, residenti e turisti che ordinati e senza assembramenti hanno reso l’atmosfera meravigliosa.
Grazie a tutti i locali cittadini che hanno aderito. Grazie all’Associazione Pro Susa per la collaborazione e coordinamento, grazie alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Susa e grazie all’Ascom Valsusa. Grazie Susa.
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Festeggiate…Festeggiate! Ben presto saranno il Covid e le sue varianti a fare festa! Untori maledetti!
Non venite più a parlarci di contagi PER FAVORE!!!!!!!!
A questo punto, cosa dobbiamo pensare?
A Susa Coviddi non c’è! Stasera spettacolo pirotecnico. Evvai.
Per tutti quelli che borbottano da dietro alla mascherina e puntano il ditino spalmato di amuchina contro gli assembramenti criminali e le cicliche restrizioni che inevitabilmente il regime imporrà per rieducare il popolino irresponsabile e credulone…presto arriveranno nuove varianti e il vostro amato vaccino dovrà ripetersi ogni anno, così sarete al sicuro da quello da cui vi siete già messi al sicuro col secondo vaccino dopo che vi eravate messi al sicuro con il primo vaccino dopo che per un anno intero vi eravate già messi al sicuro con i lockdown e i vari dispositivi…e voi non vedete l’ora di tornare a chiudervi in casa, dando la colpa agli untori, smaniosi di denunciare gli asintomatici e a guardare con odio qualsiasi volto scoperto…perché vi hanno detto che c’è l’emergenza e che lo fanno per il vostro bene… poi magari l’emergenza non finisce mai e diventa la “nuova normalità”, ma voi non vi fate domande su quello che e successo, anzi chiedete con gioia perversa un collare più stretto e così, con la vostra complicità, si andrà avanti per chissà quanto tempo…Il Covid è morto, viva il Covid!
Quando ci saranno le nuove restrizioni anche se hai il green pass, zitto e muto o prova a scendere in piazza a protestare se hai il coraggio… bravo solo scrivere…
Bah…tu mi attacchi, ma hai scritto: “quando ci saranno le nuove restrizioni anche se hai il green pass”…quindi mi stai dando ragione. Il green pass sarà solo l’ennesima presa in giro…o ha sbagliato a scrivere o sei molto confuso. Io sarò bravo solo a scrivere, ma tu sei bravo solo a farti ingannare e sottomettere.
Meglio mettersi al sicuro tutti gli anni se necessario, che morire in rianimazione, e purtroppo non è successo solo a persone anziane, posto che il valore della vita umana non si misura con l’età.
Ben vengano le tavolate, però con un bel green pass per farle in sicurezza, così è da scriteriati, 15 giorni e vedremo quanti contagi ci sono stati quella sera, proprio come ci sono stati per gli europei e ci sono attualmente per le olimpiadi e per il popolo della notte composto prevalentemente da giovani che pensano di essere immuni, ma immune non è nessuno, purtroppo neppure i vaccini coprono al 100 per cento, ma abbassano molto il rischio di finire in rianimazione. Le varianti le diffondono i no vax, perchè se il vaccino fosse obbligatorio a livello mondiale, ad un certo punto il virus non saprebbe più da chi farsi ospitare visto che incontrerebbe barriere ovunque, ma siccome c’è un popolo di gente che preferisce ascoltare i cospirazionisti invece dei medici, purtroppo se il virus trova solo un vaccinato ogni tanto e tanti non vaccinati pronti ad ospitarlo, da qui nascono le varianti. Informatevi, ma su siti medici, non su siti dei terrapiattisti… buona serata a tutti
Gwen, medici del calibro di Montagnier e molti altri, sostengono che in realtà il proliferare delle varianti è dovuto proprio alle vaccinazioni in corso durante l’epidemia. Il virus per sua natura cerca di adattarsi e sopravvivere e da queste mutazioni nascono le varianti. Queste non sono fonti tratte da siti complottisti, no vax o terrapiattisti. Ma le regole basi dell’epidemiologia. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole e di credere a chi vuole…il risultato è sotto gli occhi di tutti, sono gli occhi che vedono ciò che vogliono credere.
Bravo Uomo Libero! E poi un’altra cosa: quando bisognava a tutti i costi dire che erano tutti morti di Covid, nessuno aveva più patologie pregresse che potessero compromettere la situazione, con i vaccini ecco che si ribalta la situazione: non sono i vaccini a fare male, ma sono le patologie pregresse che rispuntano fuori!
In ogni caso, la bruna in bianco con le zeppe gialle non è niente male…
Lo sai quelli che amano le mascherine sono gli stessi che vedono il catcalling ovunque e potrebbero denunciarti?
non sembra molto alta.
Le uniche assenti erano le mascherine.
Bah…tu mi attacchi, ma hai scritto: “quando ci saranno le nuove restrizioni anche se hai il green pass”…quindi mi stai dando ragione. Il green pass sarà solo l’ennesima presa in giro…o hai sbagliato a scrivere o sei molto confuso. Io sarò bravo solo a scrivere, ma tu sei bravo solo a farti ingannare e sottomettere.
Uomo Libero, non sprecare il tuo tempo e la tua evidente cultura con Gwen, Bah e tutti gli altri lobotomizzati dal regime. Se leggi i loro commenti vedrai che fanno pena da quanto credono alle balle che ci raccontano da due anni. L’ho scritto è ripetuto tante volte! Noi scherziamo e ridiamo su quello che si firma Covidiota, ma lui è un moderato in confronto a certi invasati che ci sono qua! Covidioti con la museruola!
Intanto lobotimizzato se lo tenga per lei… non ho mai pensato che con i vaccini si risolvono tutti i problemi dell’umanità, ma una cosa è certa, al momento non abbiamo nessuna altra arma contro il virus… e i risultati danno ragione ai virologi, nelle nazioni dove c’è un’alta percentuale di vaccinati, anche quando il contagio ricomincia a salire, i ricoveri e i decessi fortunatamente calano… evidentemente lei dovrebbe farsi un giro a Bergamo, dove sono stata tempo fa, e parlando con una persona DEL POSTO mi ha raccontato l’angoscia provata nelle prima ondata, il via vai incessante di ambulanze, ma già, lei farà parte di quelli che dicevano che giravano vuote, il fatto che nessun abitante di Bergamo non si sia ritrovato o prima o dopo a dover piangere la morte di un familiare o di un amico per il covid 19, i camion dell’esercito che portavano via le bare, il non poter più avere nessun contatto con i parenti nelle RSA, cosa peraltro accaduta ovunque, anche in Valle di Susa, e lei forse non ha idea di cosa si prova ad avere una persona cara non autosufficiente in una RSA e per di più positiva al virus e sentire il bilancio quotidiano dei morti, io invece, che ho mia nonna su una sedia a rotelle ma ben cosciente, nonchè dei genitori con patologie a rischio, l’ho provato sulla mia pelle e quando hanno detto che partiva la vaccinazione, non ho paura a dirle che ho pianto di emozione, perchè ho capito che in parte si poteva uscire dal tunnel. Non avevo fatto i conti con tanta ignoranza medica e con tanta credulità dei vari siti complottisti che hanno scoraggiato e scoraggiano le persone dal vaccinarsi, quando, sappiamo tutti, che l’umanità al momento non ha nessuna altra soluzione all’orizzonte. Certo, se lei è di quelli che finchè non si ammala, se ne infischia di chi finisce in ospedale o addirittura muore, allora la faccenda cambia. Vorrei ricordarle che tra i morti ci sono molti infermieri, medici, oss, caduti letteralmente sul lavoro e quindi lo dobbiamo anche a loro di accettare il vaccino e cercare di difendere non solo noi stessi, ma anche il prossimo, quel prossimo a volte più debole, a volte solo più sfortunato perchè purtroppo di questo virus sono deceduti anche giovanissimi e bambini. E non dimentichiamo quella fetta di mondo che ricopre il Sud America e l’Africa, nonché l’India e altri Paesi, che in questi giorni vede un incremento di morti proprio perchè purtroppo non possono permettersi i vaccini e hanno estremo bisogno di aiuto. Comunque, per me per poter stare di nuovo insieme come prima, ci vuole un bel green pass per bar, ristoranti, tavolate come quelle di Susa, palestre, piscine, spiagge con lettini ravvicinati, cinema, teatri, musei, lavoro a contatto con il pubblico, scuola, e trasporti pubblici. Solo così si può pensare ad un autunno un po’ più sereno, altrimenti purtroppo a breve le rianimazioni saranno di nuovo intasate, e per vedere cosa accade li dentro, le consiglio lo spot che va in onda in Australia, dove si vede bene che il virus non risparmia nessuno, giovani e vecchi, e che se vogliamo combatterlo, il vaccino è l’unica via di uscita, salvo che per gravi ragioni di salute uno non possa farlo. Se tutti ragionassero come lei, moriremmo ancora di vaiolo. Cordialità.
Zitta covidiota. Il vero virus sono quelli come te. Ancora con ste bare di Bergamo! Se avete questa morbosa passione per le bare e il virus, prendetevi sto benedetto raffreddore e riempitene una di bara, così vi darete ragione da soli, come fate sempre!
Innanzitutto non si permetta di insultare, usi un linguaggio appropriato, gli epiteti se li tenga per lei. Penso che il giornale dovrebbe censurare le risposte con insulti, per insegnare il vivere civile. Per quanto riguarda le bare di Bergamo, e il virus che imperversa ancora, sono stati e sono una triste realtà che va affrontata con responsabilità, se poi lei non vuole farlo, forse chi da del covidiota agli altri, lo è lui stesso. Serena giornata.
Chiamare le cose con il proprio nome…ti do un consiglio anch’io: solo un filino in più di tatto nell’esprimere le tue opinioni. Ma giusto un filino!
Chiamare le cose con il proprio nome…forse hai ragione. Ma non riesco a smettere di pensare quando qualcosa non quadra e quando vengono violate le più elementari libertà individuali…e la cosa è ancora più odiosa quando si spaccia il tutto per “bene comune”. Grazie per il consiglio, ma la speranza è l’ultima a morire…
Le libertà individuali dovrebbero, in teoria, finire dove cominciano le libertà altrui… non possiamo pensare solo a noi stessi, posto che chi non si vaccina evidentemente non ha capito la gravità della situazione e non pensa neppure a sè, vaccinarsi è un gesto di civiltà per proteggere il prossimo più fragile, quello che non interessa a nessuno perchè magari vive solo, isolato nelle RSA o in casa, ma che prende lo stesso il virus perchè ha bisogno di essere assistito. Voglio solo ricordare a tutti che nei reparti di oncologia, non vi sono solo anziani tanto disprezzati da tutti come se non ci avessero dato la vita, ma anche dei bambini, e per proteggere queste persone che già portano un peso enorme insieme alle loro famiglie, il vaccino in questo momento è essenziale, l’unico mezzo disponibile. Non vado oltre, tanto nessuno è più sordo di chi non vuole sentire.