di REBECCA DE BORTOLI
SUSA – Venerdì 27 settembre si è tenuta municipio, l’assemblea informativa dei No Tav sui prossimi cantieri a Susa. L’area interessata nell’imminente dagli espropri di Telt, è quella dove sorge dal 2012 il presidio No Tav di San Giuliano, alle porte della città. Nel mese di ottobre dovrebbe iniziare l’iter per portare a termine le procedure di esproprio. Secondo i No Tav, l’obiettivo di Telt “è prima di tutto sgombrare il campo da chi, da anni, si oppone all’inizio dei lavori legati alla linea Tav Torino – Lione nella piana di Susa”. Per opporsi al prevedibile sgombero dei terreni e all’esproprio dove sorge la base dei No Tav, a partire da sabato 5 ottobre sarà attivo a San Giuliano un presidio permanente con campeggio e cucina. Saranno organizzate anche passeggiate informative nell’area dei futuri cantieri, iniziative e concerti. I tecnici No Tav, Luca Giunti e Alberto Poggio, hanno poi approfondito alcune questioni riguardo i futuri cantieri Tav a Susa. Come già anticipato vi sarà una modifica alle strade per raggiungere Susa, tra cui la deviazione dell’autostrada e il rifacimento dello svincolo sulle statali 24 e 25. Sarà anche sospesa la linea ferroviaria tra Susa e Bussoleno. La durata dei cantieri? Si stimano 6 anni di disagi dovuti alla durata dei lavori.
Luca Giunti ha spiegato: “Sulla cantierizzazione della piana di Susa, che coinvolge anche una parte di Bussoleno, va sottolineato che ipoteticamente un disagio di qualche tipo di cantiere sarebbe sostenibile, ed è previsto dalle leggi se il Tav portasse dei vantaggi. Ma quest’opera è inutile dal punto di vista trasportistico. C’è già il Frecciarossa. Ed è climaticamente devastante, al punto che – come scritto nei progetti – nei periodi di lavori il numero di patologie nella popolazione potrebbe aumentare a causa dei lavori. Questo è previsto ed è scritto sui progetti approvati. Viene anche documentato che ci sarà un’enorme perdita di quantità di acqua, con una stima di 40 litri al secondo”. Giunti ha anche sottolineato il problema economico che da sempre : “Potrebbero essere interrotti i finanziamenti pubblici, e potremmo trovarci come a San Didero. Dove il cantiere è stato aperto e difeso dalle forze dell’ordine, ma anche in questo caso, i lavori potrebbero essere bloccati per mesi”.
Giunti e Poggio hanno ribadito anche – dal punto di vista del movimento No Tav – l’inutilità dell’opera: “Noi da moltissimi anni studiamo il progetto e non parliamo per ideologia politica, abbiamo il compito di studiare le carte e di attenerci ai fatti. Sono trent’anni che si parla di quest’opera, di progetti ne abbiamo visti tanti. Dovremmo cominciare a non chiamare più questo progetto Torino-Lione: non c’è qualcosa che va da Torino e arriva a Lione. L’unico progetto su cui discutiamo da anni è la linea che va da Saint Jean de Maurienne fino a Bussoleno, e non arriva a Lione. Da Lione al confine francese non c’è niente, e non c’è neanche niente che porti a Torino. Inoltre non esiste più il motivo per fare quest’opera. Prima Torino era una città volta all’industrializzazione e piena di operai che dovevano andare a Parigi in un’ora e mezza, ma oggi gli scenari sono mutati. Posto che quest’opera avesse mai avuto un senso, ha passato il suo tempo, al punto che è passato da essere Treno ad alta velocità ad essere treno ad alta capacità per le merci. Il mondo va in una direzione diversa rispetto al tav”.
Se i no tav, come dicono in molti sono responsabili della mancata realizzazione dell’opera tav. Direi che come nazione siamo oltre la frutta. Se 500 no tav bloccano tutto, non oso pensare un qualunque Putin che attaccasse l’Italia. Si salvi chi può.
Impegnodelgoverno hai sbagliato tanto, non siamo una nazione oltre la frutta ma siete una provincia o una Regione oltre la frutta.Inutile dare la colpa a chi non ce l’ ha carissimo, a Vicenza per la Tav han gia’ buttato giu’ la prima casa. Vede e’ proprio diverso.Il fatto che siamo tutti cittadini italiani non vuole dire che nelle regioni le teste siano uguali , il vostro sistema non appartiene al resto dell’ Italia e quindi nemmeno la responsabilita’ di cio’ che accade.
Ovviamente il “presidio” è stato costruito con tutti i permessi e rispetta le norme di sicurezza…
Ma il “tecnico notav” è un mestiere?
Che scuole bisogna frequentare?
Per praticare è richiesta l’iscrizione all’Albo dei tecnici notav?
Chiedo per un amico…
Una cosa la so a parte il tecnico no Tav c’ e’ il mestiere del qua qua qua e non faccio nulla ah, ah! In altre parti d’ Italia il mondo vive, qui c’e’ quella che chiamo la valle dei defunti viventi.Se una persona e’ felice viene denigrata, se fa altro offesa.Qui non va avanti nulla perché’ non c’ e’ la volonta’ di andare avanti.Per i bimbi infatti sono stati tolti molti giochi anche nei c. c.come quello in alta valle.Perche’ ? In altre regioni la Tav la stanno gia’ facendo.Altre teste da sempre! Qui c’e’ lo stile :tutto il mondo e’ paese e e’ colpa del Governo e delle forze delle ordine , così’ i lamenti galoppano e i fatti sono fermi.Ma voglio ringraziare alcune giovani famiglie che comunque hanno scelto di investire e stanno lavorando bene, per fortuna il mondo e’ grande il paese e’ piccolo e quindi non siamo tutti uguali.Il problema Tav non e’ di salute per il territorio , altrimenti le discariche a cielo aperto vicino al fiume, ai rii , o campi non ci sarebbero .E’ una questione di soldi e vantaggi che vogliono acquisire i comuni della val susa.
Brucia così tanto da parlare senza conoscere?!
Fate furb
Ma per scrivere fre gna cce come lei quale università a pagamento bisogna frequentare? Perché il livello è molto tosto
Sono 30 anni che per colpa dei no tav noi abitanti in valle subiamo ogni tipo di disagio
Sarebbe ora di finirla
Avete definitivamente affossato una valle già non ricca
Gentile Laura,
ovviamente rispetto il suo pensiero ma mi dispiace che generalizzi il tutto .
Forse “alcuni” no tav le hanno creato dei disagi e hanno affossato una valle. Magari impedendole sue attività quotidiane? O altro ? Personalmente credo che ad affossare la valle siano stati i tagli continui all’ ospedale di Susa , un’ autostrada che non ha creato i posti di lavoro promessi ma con pedaggi elevatissimi, aziende che se ne sono andate per motivi speculativi ( e non perchè mancassero i collegamenti visto che siamo uno dei territori più infrastrutturati d’ Europa) e , non ultimo , il chiacchiericcio su infiltrazioni più o meno gravi di malavita organizzata su cantieri, opere e appalti.
Credo che in tutte le comunità o gruppi di pensiero ( no tav e si tav ovviamente compresi ) vi siano schegge impazzite oppure in mala fede oppure corrotte.
Cordiali saluti.
Sarebbe utile divulgare dagli organi di informazione il tracciato per trasparenza e responsabilità dello Stato , al di là delle opinioni avere la percezione dell’impatto sul territorio e se non ho capito male la galleria e il viadotto che attraversa da Mompantero all’ altro versante
I progetti sono pubblici e liberamente scaricabili da internet da più di 10 anni.
No TAV no tutto… fatevi furbi avete affossato la Valsusa… vergognatevi.
Che i NO TAV siano responsabili dei disagi e della decadenza della Valle di Susa mi sembra una barzelletta…..bisognerebbe azionare il cervello prima di iniziare a scrivere certi commenti……a tutto c’è un limite……
Con un cantiere così impattante alle porte di Susa la popolazione Valsusina deve trovare un capro espiatorio :non la propria inadeguatezza civile ma i notav come unici responsabili di questa progettazione.
Mentre i treni regionali continuano ad essere cancellati ecc.ecc.
“I tecnici No Tav, Luca Giunti e Alberto Poggio”
e niente, fa già ridere così.
Diglielo di persona leoncino da tastiera!
Gliel’ho già detto anche di persona. Un guardiaparco che non capisce nemmeno la differenza tra una LINEA ad alta velocità e un TRENO ad alta velocità (il FrecciaRossa) che percorre una linea TRADIZIONALE a velocità STANDARD, dovrebbe scavare una fossa e sotterrarsi, altro che definirsi “tecnico”.
Dimenticavo, l’altro si occupa invece di fatto di INCENERITORI, oggi ribattezzati COGENERATORI dall’imperante moda greenwashing. La quint’essenza proprio dell’ambientalismo. Che si sotterrino insieme.
Mi auguro che la preparazione di un guardiaparco in ingegneria sia maggiore di quella dimostrata dal”onnisciente pronaturiano bussolinese sull’amianto e sulla chimica. Mi chiedo se uno si farebbe mai operare da un non-medico che ha pero’ letto bugiardini per anni. Comprensibili i dubbi sull”opera ma non spacciamoci mai per quello che non possiamo essere.
E chi difende san Giuliano dai no tav?
Parliamo della localita’ Baraccone San Didero.Lo scopo dell’ apertura del locale dopo circa 15 anni e riaperto proprio in prossimita’ dell’ arrivo delle forze dell’ ordine, della prossima apertura dell’ interporto qual’ e’?
Tornare al vecchio sistema non costruire nulla per dare nulla ma guadagnare su qualcosa che il Governo ha scelto di fare d’ accordo con le amministrazioni locali .Parliamo del boom della Valsusa , del terremoto dell’ Aquila della via della Seta .Boom iniziato e finito perché’ nessuno ha voluto reinvestire, dopo aver mangiato e quindi finito boom .Aquila post terremoto: imprenditore investe sul caffe’ e sulla farmaceutica e cresce in tutto il mondo. Via della Seta iniziata coi Romani portata avanti dalla Repubblica di Venezia e da Marco Polo e tutt’ ora esistenze .Cosa c’ entra tutto con la Tav?????? Tutto e nulla. Se uno usa la testa capisce che da altre parti il mondo va avanti, con terremoti , alluvioni, trombe d’ aria e crisi di tutti i tipi, qui e’ tutto fermo.Altre teste! Finita la Tav cosa dara’ lavoro ai Si e No Tav e ai cittadini valsusini di origine e non se niente avete creato prima tra il boom e l’ inizio dei lavori della Tav????? E’ stato creato qualcosa che permetta ai genitori di lavorare e avere i figli al sicuro mentre lavorano anche dopo l’ ora di scuola? No e’ stata Luisa Spagnoli a creare nel 900 ‘ qualcosa di simile, o la Foral a Vicenza o un’ azienda in Sicilia mi pare , per il resto niente! Solo lamentele.Fatto strutture di svago per anziani non paesane ma di diverso tipo arte a migliorare la socializzazione? Nulla! Anzi le Baite ha tolto pure l’ area bimbi in modo tale che nei giorni di pioggia i bimbi restino chiusi in casa e non si sia la voglia di spostarsi in un cc dove non c’ e’ nulla per i figli.Finiti i lavori tutto andra’ giu’ in poco tempo , non ci sono imprenditori validi che portano avanti soluzioni moderne e innovative , ma solo imprenditori per cose vecchie e noiose come la valle vivra’ di camionisti.Se finira’ la Tav e le merci andranno su treno , allora quanti camion passeranno? E tutti lavoreranno coi camionisti? Insomma , non cambia nulla vecchietti che votano e comuni che prendono i voti e pochi locali senza attrazioni , alcuni che si occupano dei camionisti.E paghino loro le tasse visto che esistono solo loro.
Allegria, arriva la TAV CHE TUTTI I PROBLEMI PORTA VIA. Attendiamo qualche mese e vedremo cortei di sitav( in minuscolo) che protesteranno per i disagi neh..e se mi avessero detto neh
Gagliarda la notizia famo na nova Ferrovia
pe fa’ contenti li galli Francesi e mo con i no TAV c’è faccio la carbonara
TELT ha appena pubblicato un bando per rimediare ai danni già causati sul lato francese alle falde acquifere:
Lotto: LOT-0001 Titolo: Lavori preparatori e misure d’urgenza e transitorie per l’approvvigionamento in acqua potabile nella valle della Maurienne. Descrizione: Il presente appalto è suddiviso in quattro missioni: • Missione 1: realizzazione dei lavori per la preparazione delle aree di scarico dei camion cisterna e il loro collegamento con le unità di distribuzione di acqua potabile (secondo configurazione, lavori di preparazione degli accessi, assetto delle aree, posa eventuale di collegamenti, di serbatoio di accumulo); • Missione 2: messa a disposizione di camion cisterna e/o di pickup e di acqua in bottiglie entro un termine fissato; • Missione 3: fornitura e trasporto di acqua potabile su camion cisterna e/o pickup; • Missione 4: installazione di impianti di trattamento mobili ove necessario per l’approvvigionamento delle unità di distribuzione di acqua potabile. Le prestazioni integrano anche l’inquadramento sanitario e altre prerogative legate alla fornitura di acque destinata al consumo umano.
Succederà anche in Val Susa.
Aiutiamo la sanità…con quei soldi le donne in valle devono andare a partorire a Rivoli o Torino .Susa chiuso ginecologia.(Gli anziani della struttura di Borgone..chiusa non ci sono i soldi per sistemarla.. chi è del paese aveva diritto stata donata per questo)I disabili continui tagli !Le famiglie devono farsi carico di ogni cosa! Però lo sciempio e recinto per i a San Didero!!!!! Lascia sgomenti
Ahahaahahahahaah vi hanno presi a calci nel culo