di GIULIA AGATE
SUSA – Oggi pomeriggio è stato presentato in Comune il nuovo Comitato a sostegno dell’ospedale e dei servizi territoriali “Noi per voi”. La fondatrice e portavoce del gruppo è Stefania Batzella, ostetrica dell’ospedale di Susa, già consigliera regionale. All’incontro di presentazione ha partecipato anche il sindaco Piero Genovese.
Oltre a Stefania Batzella, fanno parte del comitato anche Fiorella Gasparelli, Manuela Cuccorillo, Francesca Bertoldi, Valeria Gattiglio e Lorenzo Cimaz.
“Siamo un gruppo apartitico e senza fini di lucro, formato da cittadine e cittadini a cui sta a cuore la sanità pubblica e il nostro territorio – spiegano Stefania Batzella e gli altri componenti del gruppo – l’idea di riunirci in un comitato nasce dalla voglia di renderci utili e di impegnarci a sostegno e a supporto dell’ospedale di Susa e dei servizi sanitari territoriali”.
L’obiettivo è quello di salvaguardare l’ospedale di Susa: “Il nostro è un piccolo ospedale di montagna che copre una valle di oltre 90.000 abitanti – aggiungono dal comitato – proprio per questo ci sta a cuore che venga valorizzato al meglio, anche considerando che, negli ultimi anni, è stato fortemente penalizzato con la chiusura di alcuni servizi e la classificazione dello stesso da “ospedale territoriale” in “ospedale di area disagiata”.
Per questo motivo è nata l’idea di scendere in campo, a tutela della sanità valsusina: “In quest’anno difficile abbiamo riflettuto a lungo: tutte e tutti abbiamo compreso l’importanza della salute e della fatica e dell’impegno degli operatori sanitari che hanno combattuto in prima linea per garantirci l’assistenza e la cura di cui abbiamo bisogno; abbiamo inoltre capito l’importanza di avere sempre attivi sei servizi funzionanti”.
A proposito dell’emergenza Covid, il comitato ha sottolineato il forte impegno dell’ospedale di Susa: “Dobbiamo essere orgogliosi di come il nostro ospedale abbia gestito l’emergenza sanitaria in corso; mai come ora, dunque, è importante avere un ospedale e dei servizi sul territorio che funzionino al meglio e che vengano sempre più valorizzati”.
Ma quali sono gli obiettivi principali del comitato? “Valorizzare i nostri servizi e la buona sanità, segnalare e denunciare a chi di competenza i disservizi, confrontandoci e collaborando con le istituzioni con il fine di risolvere le problematiche; accogliere le segnalazioni e le testimonianze da parte della popolazione, fare delle proposte costruttive per migliorare i servizi, collaborare con altre realtà del territorio, informare la popolazione sui servizi esistenti nel nostro territorio e sulle modalità di accesso, proporre e organizzare degli incontri e delle conferenze per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della prevenzione e della salute, coinvolgendo anche i più giovani, quindi le scuole, avvalendoci anche del supporto degli operatori sanitari del nostro territorio”.
LE DICHIARAZIONI
Stefania Batzella: “La salute dei cittadini è per me di fondamentale importanza. L’ospedale di Susa è di massima importanza ed efficienza, anche se negli ultimi anni è stato fortemente penalizzato, passando da ospedale territoriale a ospedale di zona disagiata. Il nostro ospedale ha saputo gestire con dignità ogni situazione critica in cui si è ritrovato, nonostante la mancanza spesso e volentieri di materiale necessario. Dobbiamo anche pensare all’incidente drammatico avvenuto pochi giorni fa in autostrada, dove l’intervento dei medici e operatori di Susa sono stati di vitale importanza per i feriti. Senza dialogo tra tutti non è possibile raggiungere i nostri obbiettivi, che hanno al centro i cittadini e la sanità”.
Ha parlato anche il sindaco Genovese: “Ringrazio il comitato per mettersi in gioco per una causa comune: la salute pubblica. In questo ultimo anno ci siamo resi conto dell’importanza di un ospedale funzionale e puntuale per le esigenze dei cittadini. Dobbiamo essere molto fieri di chi ha collaborato affinché l’ospedale potesse funzionare nel miglior modo possibile, dai professionisti sanitari ai cittadini che hanno contributo anche con donazioni. Il coinvolgimento dei cittadini diventa il modo più importante per affrontare i cambiamenti che avverranno”.
Appena sarà possibile verrano messe delle locandine negli studi medici, affinché ci sia più informazione per i cittadini.
La Batzella: “Quando ci sarà la possibilità faremo degli incontri pubblici, non solo per segnalare le problematiche, ma discutere affinché vengano risolte. Il nostro obbiettivo comune è quello di collaborare per renderci utili e migliorare i servizi sul territorio e non solo dell’Ospedale di Susa”
“L’Asl dovrà essere informata di questo comitato, che si batterà inoltre per il reparto di Medicina, unica struttura complessa dell’Ospedale. Non vogliamo rassicurazioni, ma certezze portate da fatti concreti. Sarà una nostra battaglia, questo reparto dovrà avere la rilevanza di cui ha bisogno”.
Inoltre il comitato si batterà per far ripartire le vaccinazioni obbligatorie e non, per bambini donne incinte e adulti, che sono state interrotte da un anno.
Cercheranno anche di coinvolgere i sindaci del territorio affinché si battano per ottenere dallo Stato i fondi per l’Ospedale, che Susa non ha ricevuto.
Per domande e segnalazioni, potete contattare il nuovo gruppo tramite il gruppo Facebook “Comitato A Sostegno dell’Ospedale e dei Servizi Terrioriali” oppure via mail all’indirizzo comitatoasostegnodellospedale@gmail.com.
Cosa davvero non torna, nell’attuale presenza di una nuova malattia, è la radicale diffusione di Esercito e giacche blu; individui provvisti di armi da fuoco e pagati dal governo per utilizzarle. Mentre invece, per gli stessi soldi uguali, si potrebbero riempire strade e piazze con medici e infermieri.