DAL SITO “POLITICI PER CASO”
SUSA – Mercoledì 30 dicembre 2020 il Consiglio Comunale di Susa ha approvato all’unanimità il regolamento comunale per “l’istituzione e il funzionamento delle Assemblee dei Cittadini”. Un avvenimento storico. La Città di Susa diventa così il primo Comune in Italia a prevedere l’istituzione delle Assemblee dei Cittadini.
Un fatto reso ancor più rilevante dalla natura stessa di Susa. Non soltanto un Comune italiano, ma uno dei punti nevralgici d’Europa, al centro da decenni di una questione controversa come la Tav, che la rende una città nota a livello nazionale e non solo.
Forse un naturale punto di partenza, se consideriamo che le Assemblee dei Cittadini nascono per affrontare “grandi questioni di interesse pubblico e generale”. Un ringraziamento speciale per questo importante risultato va al segretario comunale Giovanni Barbera, che ci ha creduto dall’inizio.
Il post della pagina Facebook della Città di Susa
Bell’iniziativa ma rischia di esser rovinata dagli stessi che rendono un’inferno le assemblee di condominio
Bravi ragazzi sono fiera di voi continuate così quindi posso partecipare anche io
La solita aria fritta. Chi è in maggioranza deve governare. Chi è in minoranza deve controllare la maggioranza. Queste assemblee servono ad un……..niente.
A cosa servono queste “assemblee di cittadini”? Che potere hanno? Non deliberano nulla, al massimo si và lì la sera a discutere di questo e quello come si fosse al bar. Leggo nell’articolo “avvenimento storico”, e anche “primi in Italia” come se avessero istituito chissà che. Mi chiedo quale sia la differenza tra queste fantomatiche assemblee di cittadini e i comitati. Sulla “questione controversa come la Tav”, il comitato ha organizzato eventi per 15 anni, invitando esperti e facendo informazione come di recente hanno fatto con l’ipotesi, rivelatesi realistica dello smaltimento dello smarino a Susa. Però il comitato è brutto e cattivo, invece W le assemblee dei cittadini. Amministrazione comunale di Susa proprio terra terra.