dalla DIREZIONE RSA SAN GIACOMO
SUSA – Egregio Direttore, è con grande dispiacere che apprendiamo della lettera a firma del Sig. Mauro Re in data 15 novembre riguardante la morte del suo papà Luciano ospite presso la nostra casa di riposo.
Con questa breve missiva vogliamo raccontare alcuni retroscena poco noti della vicenda, non per discolparci, in quanto non ci sentiamo responsabili della morte di Luciano, visto che abbiamo fatto con coscienza tutto quanto era possibile per curarlo con i mezzi messi a nostra disposizione, ma perché riteniamo doveroso raccontare la storia nella sua completezza.
Luciano è risultato positivo al Coronavirus in seguito a tampone rapido eseguito in data 25 ottobre. Abbiamo prontamente avvisato il figlio che il papà risultava positivo ma senza sintomi. In seguito, abbiamo monitorato quotidianamente Luciano perché era un grande anziano, affetto da pluri-patologie, che per una questione di privacy non tratteremo nello specifico.
Da subito si è dimostrato, appunto, asintomatico come evidenziano le rilevazioni dei parametri vitali riportate con dovizia nel suo diario clinico, un importante documento compilato e aggiornato quotidianamente dagli infermieri della struttura.
Il peggioramento clinico di Luciano è incominciato il giorno 6 novembre quando si sono manifestati i primi sintomi: vomito, diarrea e difficoltà respiratoria unita a desaturazione e febbre. L’improvvisa comparsa della sintomatologia, ha destato seria preoccupazione nel personale sanitario, che, sentiti medici e direttore sanitario, hanno immediatamente allertato il 118 chiedendo che il paziente venisse urgentemente trasferito in ospedale.
A onor di cronaca, è importante sapere che abbiamo ricevuto precise indicazioni dall’Asl di ricoverare in Ospedale solo pazienti gravi, facendoci carico con le nostre forze di quelli che manifestano sintomi lievi e/o moderati, a causa delle difficoltà nel mantenimento dei livelli di assistenza dovuti alla progressiva diffusione del Coronavirus, che ha causato l’incremento degli accessi alle strutture di Pronto Soccorso e difficoltà crescenti ad assicurare la continuità dei servizi.
Luciano è stato accettato in Ospedale in quanto alla domanda “quanti anni ha?” è stato risposto che si trattava di un ospite del ’57 (mentre lui era nato invece nel 1937) a causa di un caso di omonimia, altrimenti forse essendo considerato “grande anziano” il ricovero sarebbe stato rifiutato, come accaduto in altri casi.
A chiusura della vicenda, abbiamo appreso della dipartita di Luciano proprio dal figlio, il giorno 13 novembre con una telefonata a lui indirizzata per conoscere lo stato di salute del papà, vista la difficoltà a prendere la linea con il Pronto Soccorso di Susa: nessuno ci aveva avvertito che era mancato il 7 novembre.
Per questo ci spiace leggere questa lettera così triste, perché noi che lavoriamo ogni giorno per scacciare questo virus dalla Residenza e dai nostri ospiti, lo facciamo combattendo con le poche armi che ci sono state concesse e tanta buona volontà, molte volte tanta stanchezza, armandoci contro la paura di poterci ammalare a nostra volta o di portare il virus ai nostri cari, a casa.
Infine, chiudiamo questa missiva facendo presente a chiunque che le nostre porte sono sempre aperte, per qualsiasi chiarimento e delucidazione, proprio perché vogliamo fugare ogni dubbio sul nostro operato, in quanto riteniamo di aver sempre agito nel rispetto della legge e di aver fatto tutto quello che potevamo per aiutare gli ospiti che ci sono stati affidati.
Siamo particolarmente vicini al Sig. Mauro Re e profondamente dispiaciuti per la perdita del suo papà e lo invitiamo, qualora lo ritenga, a contattarci per chiarire di persona tutto l’andamento della situazione.
Ma dov’è finito Gabriele 2? Tutte le richieste di blocco e gli insulti poi, l’improvvisa sparizione. Coincidenze? Io non credo…
Curiosità, Gabriele 2 è ancora presente in alcuni commenti recenti. Piccolo, ma significativo aggiornamento…persino il mitico Il Merovingio lo ha citato in un commento e ha ripetuto il suo mantra! W Gabriele 2 e chi è contro di lui…Poverino…chissà il dolore che prova.
buongiorno
da operatrice sanitaria del 118 trovo quantomeno inopportuno scrivere che un pz non sarebbe stato ricoverato perché grande anziano….MAI nella mia vita da medico118 ho preso decisioni sull’ ospedalizzazione o meno legate all’ età…trovo davvero poco corretta tale affermazione
In effetti parrebbe che a un grande anziano puo’ accadere tutto tant’ e’ anziano….io pure che ho fatto l’ oss a Vicenza mai ho sentito di anziani o grandi anziani. Ci sono pure piccoli anziani? Mah! Non ho capito una cosa pero’, forse lei come operatrice sanitaria puo’ rispondere meglio di chi lavora nella struttura. Ma dal 25 ottobre al 7 novembre nessuno ha sentito l’ ospedale per questa persona affidata loro?
Nell’articolo dice che è andato il 6 in ospedale e il 7 deceduto, non e’ dal 25 ottobre che era in ospedale.
Si giusto ho fatto confusione, dice pero’ che l ‘ hanno appreso il 13 che era morto il 7. E durante alla settimana non si sono posti domande? Mah!
Anche io trovo sconvolgente questa informazione, uno scarica barile… ho genitori di età simili, cosa dovrei pensare, che non vadano curati se si ammalano? Un ragionamento del genere non riesco a farlo neppure per il mio cagnolino…
Di certo i loro parenti li curerebbero senza guardare l’ eta’! E’ scioccante!
Allora cara direzione del San Giacomo da parlo l figlio del sig.torazza Bruno.deceduto il 13 Nic.per covid..e ospite della vostra struttura ..vogliamo invece parlare di mio papà un.paziemte.gia con l ossigeno con febbre il venerdì sera ..e portato.in.ospedale.lumedi 2 novembre ..specificamdo al pronto soccorso cena.problemi di.pancia e senza segnalare che aveva avuto febbre nei.giorni precedenti..?
Meglio stendere un velo pietoso..dovevate ai.soggetti mio padre grande attenzione dovevate isolarlo. E invece ha.preso il covid e lo.avete mandato tardi in ospedale come mie varie sollecitudini.. per cui abbiate il pudore tare zitti con.tutti i.soldi che noi.familiari vi abbiamo versato…per cui non vi preoccupate noi familiari non ci facciamo.prendere in.giro da voi..io ho perso.mio padre.. ..
Noi ci.fidavamo.di.voi e invece …avete combinato un disastro..
Che brutta esperienza che avete vissuto….condoglianze pure a voi e forza.
e comunque anzichè scacciare questo virus dalla residenza avreste dovuto fare il massimo affinchè non contagiasse praticamente tutti! Ed è assurdo che sappiate solo 6 giorni dopo che uno dei vostri assistiti era mancato 6 giorni prima… che organizzazione, complimenti.
Poveri gli ospiti di rsa come questa.
Finiamola di incolpare medici e infermieri
questa teoria non reggie.
Piuttosto ringraziamo questo settore a volte strumentalizzato,penso che molte colpe siano le ha chi fa informazione e chii sta in alto .
Grande rispetto per chi e mancato,o sta lottando contro il viru
E chi dovremmo incolpare? Il Covid nelle RSA non è entrato scavando un tunnel, ma sulle gambe di chi ci lavora, visto che le visite erano sospese da tempo. Ed evidentemente i dope denti non hanno preso le dovute precauzioni per non contagiarsi, così come le RSA non si sono preoccupate di tenere sotto controllo stretto lo stato di salute dei dipendenti. Non stiamo a raccontarcela, chi ha preso il Covid in questa seconda ondata è perché delle basilari regole di profilassi se ne è fegato altamente.
Aveva fatto molto scalpore quella notizia che un anziano non era stato ricoverato per riservare ad un più giovane l’ultimo letto disponibile.
Ma se tu che leggi, se hai figli e hai (ancora) genitori, dovessi scegliere se nell’unico posto rimasto va ricoverato il tuo genitore o tuo/a figlio/a, chi vi metteresti?
Ci dicano chiaramente quante persone sono morte e come e perchè. A casa Boretto si contano già 11 decessi e mi pare abbiano una settantina di ospiti. Comunque li ringrazio tutti.
È una tragedia infinita! Anche su questo sito non si rispettano le precauzioni anti-covid! Suggerisco alla Redazione di distanziare i commenti di almeno un metro l’uno dall’altro e di chiedere ai commentatori di igienizzare dita e smartphone/tablet/computer prima e dopo aver scritto! Chissà quanti nuovi positivi ci sono stati a causa di questa trascuratezza imperdonabile!