di ANDREA MUSACCHIO (foto di IVO BLANDINO)
SUSA – Venerdì 14 giugno, durante il primo consiglio comunale del mandato di Genovese, l’intervento dell’ex sindaco Sandro Plano non si è fatto attendere: “Abbiamo perso, ho perso visto che sono il sindaco uscente. Sono molto amareggiato, ma il voto degli elettori è sacro e quindi faccio i complimenti al vincitore. Il capogruppo ha ritenuto di tranquillizzarci, perché non siete di estrema destra. Io non l’ho mai dichiarato, ho solo detto che questa giunta ha qualche caratteristica particolare. In campagna elettorale, mi sono state fatte accuse su Susa da gente che non si è mai presentata in politica. Io ho fatto errori, ma ho perso con coscienza. Convinto di aver fatto tutto quello che potevo. Io c’ero nel 2000, dopo l’alluvione, nel 2008 e nelle frane. Abbiamo fatto un sacco di opere, opere che sono fondamentali per il futuro della nostra città. Io c’ero in tutte le conferenze dei servizi del Tav. Qualcuno deve capire la differenza tra conferenze dei servizi e Osservatorio. Voi che avete detto che non ho fatto nulla, dove eravate? Avete ripreso una vecchia mia dichiarazione dove dicevo di non essere il sindaco di tutti. Lo ripeto, un sindaco non può essere di tutti. Dichiarazione dove è stata omessa la frase seguente. Nelle interviste, le vostre dichiarazioni rilasciate ai giornali sono piuttosto confuse. Non siete né di destra né di sinistra, siete oltre il tav. Io penso che gli amministratori di Susa devono essere chiari sul loro orientamento. Nelle elezioni Europee, 1000 persone hanno votato Lega. Alle comunali 1000 persone hanno votato voi. Inoltre, non riesco a capire come si possa conciliare una politica di turismo con quindici anni di cantiere. Discuteremo di dove si collocherà Susa, perché leggo nel vostro programma che si colloca in alta Valle di Susa. Faremo opposizione e voteremo “sì” quando proporrete progetti disponibili, e “no” quando non ci ritroveremo con i nostri ideali”.
La risposta del sindaco Genovese: “I giornali hanno attribuito, all’indomani della nostra vittoria, una visione Sì Tav intorno a noi. Poi in giro dicono che siamo una lista di destra, sono voci queste che avvertiamo. Non disegnano la realtà che ci rappresenta e sono voci che fanno male alla città. Io invito tutti a leggere i punti del nostro programma. La nostra è una lista assolutamente civica. Il nostro programma è nato da incontri, mettendo sul tavolo i problemi. Immaginando la nostra città come deve essere in futuro. La nostra campagna non è mai stata fatta con attacchi personali. Sono solo state dichiarazioni politiche. Abbiamo sottolineato più volte la necessità di unire la città attraverso un programma capace di unire tutte le parti. Comprese quelle che non ci hanno sostenuto. Io abito a Susa da oltre vent’anni, ci sono dei cicli e forse la gente avrà voluto cambiare. Il cambiamento è stato chiesto con forza dalla cittadinanza. Noi proporremo maggiori collegamenti con l’alta valle per il turismo. L’auspicio è di un confronto con la minoranza. Se non c’è una collaborazione auspichiamo un’opposizione ferma e leale”.
Sig sindaco USCENTE , una domanda : quali sarebbero i suoi ideali ?
Ma soprattutto, non mi pare sia una affermazione da politico costruttivo e coscienzioso quale vuole essere…….”Complimenti al vincitore, faremo opposizione”…..con questa premessa vedo un mandato molto travagliato. Invece di dire collaboreremo con la maggioranza per il bene comune……….sempre quello sia lo scopo finale……SEMPRE…….