SUSA – Dal 19 al 22 aprile si sono svolti in Veneto a Vicenza i Campionati Nazionali Robocup Junior Academy dove i ragazzi dell’IIS Ferrari, dopo aver vinto i regionali il 15 Marzo a Torino, questa volta hanno battuto quasi tutta la penisola classificandosi al secondo posto su ottanta team di scuole provenienti da ogni regione d’Italia, garantendosi così l’accesso all’European RoboCup Junior che si tiene a Varaždin in Croazia dal 7 fino al 10 giugno e dove i nostri ragazzi valsusini sfideranno gli studenti di tutta Europa. Lo scorso sabato, infatti, il team RoboSusa della classe IVªBE dell’ITIS composto da Marco Di Bella, Paolo Rocci, Fulvio Tournoud, Luigi Vair e Adrian Vasile è stato premiato, dopo tre giorni di gare durissime, con un secondo posto a livello nazionale che rappresenta per i ragazzi e per la scuola un risultato semplicemente straordinario e che li proietta nella competizione europea.
Così come non è da sottovalutare anche l’impresa dei colleghi più giovani della IIIªAL Liceo che hanno comunque raggiunto un importante diciassettesimo posto in classifica con un team composto da Edoardo Cacciatore, Francesco Gioberto, Stefano Guglielmo ed infine Gabriele Giuseppe Menniti.
La Robocup Junior Academy é una importante realtà nazionale che nasce dalla rete costituita dai Dirigenti Scolastici capofila delle Reti Territoriali di robotica educativa. In particolare, la disciplina nella quale hanno gareggiato si chiama Rescue Line e prevede che il robot debba seguire una linea nera mentre affronta svariati problemi in un’arena modulare formata da piastrelle di diverse tipologie di colore bianco poste a diversi livelli collegati con rampe.
Questo risultato è una “grande soddisfazione per i nostri fantastici ragazzi, per le loro famiglie e un motivo di orgoglio per tutti noi del Ferrari di Susa perché espressioni di talento di questo livello fanno bene alla scuola, al nostro territorio, alla nostra regione e ci ricordano, ancora una volta, che dove si uniscono studio, impegno, lavoro e dedizione i traguardi si raggiungono ancora oggi seppur in una società complessa e in rapida evoluzione, questi sono gli ingredienti, le linee guida che possono portarci a ottenere grandi soddisfazioni come il risultato odierno», sono le parole del professor Federico Sorrentino, responsabile del Dipartimento di Robotica educativa e regista del grande successo. A completamento di una giornata straordinaria per la scuola c’è stata l’attribuzione ai nostri studenti, selezionati tra ottanta squadre diverse, del prestigioso Premio Fair Play dedicato a Marina Poian che viene assegnato alla squadra con il miglior comportamento dal punto di vista dell’educazione, del rispetto delle regole e degli avversari, del comportamento sul campo di gara e con il personale dell’organizzazione e con i rivali. Quello di cui andiamo maggiormente fieri come comunità educante, «sono i complimenti e la premiazione assegnata agli studenti del Ferrari per l’atteggiamento e il comportamento che hanno dimostrato durante le lunghe e faticose giornate di gara. Questo rende onore ai nostri ragazzi dei quali siamo orgogliosi ma anche alla scuola intera come comunità che lavora al fine condiviso di educare i giovani e accompagnarli nella costruzione del loro futuro”, sono le prime parole della Dirigente Scolastica Anna Giaccone.
Sparigliando ogni pregiudizio, che spesso accompagna gli studenti degli istituti tecnici, l’ITIS Ferrari è stato indicato Sabato 22 aprile come un esempio nazionale di buone pratiche didattiche ed educative per le competenze tecniche acquisite nelle scuole del territorio dai suoi studenti e per il loro fair play in gara, un aspetto non secondario perché, non dimentichiamoci, la scuola che vogliamo è una scuola che offra l’apprendimento di contenuti e dunque conoscenze ma anche di valori e competenze, contribuisca alla crescita personale e aiuti gli studenti a orientarsi in un mondo complesso dominato da tecnologie il cui completo controllo ancora ci sfugge, una scuola che formi una “testa ben fatta” come ci insegna Edgar Morin.
È un grande risultato per tutti perché si vince quando si gioca in squadra come un gruppo affiatato come hanno fatto i nostri studenti gareggiando per la squadra e non per un singolo e come fa la scuola, che partecipa alle iniziative del territorio mantenendo stretti rapporti con le istituzioni, gli enti locali e il sistema delle aziende per fare sistema e costruire la migliore offerta per dare un futuro ai giovani. Tutta la valle fa il tifo per voi ragazzi: portate le vostre competenze, la vostra educazione e la nostra cultura a brillare anche in Europa.
Poverini…chissà il dolore che hanno provato.