SUSA, NEL FINE SETTIMANA ATTESE OLTRE 20 MILA PERSONE AL 19° RADUNO INTERSEZIONALE DEL PRIMO RAGGRUPPAMENTO ALPINI

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sfilata-alpini

di ARIANNA RICHIERO

SUSA – Sono attese oltre 20 mila persone al 19° raduno intersezionale del primo raggruppamento alpini. Penne nere provenienti da Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Francia che sabato 10 e domenica 11 settembre sfileranno lungo le vie e nelle piazze del centro storico della Città di Susa.
Un programma ricco di concerti, sfilate, mostre e tanto altro.


Il primo appuntamento è già per venerdì sera, con l’inaugurazione delle mostre e il concerto dei cori.
La giornata di sabato si aprirà con la presentazione dell’annullo filatelico e la deposizione delle corone ai monumenti delle associazioni d’arma non alpini.
Nel pomeriggio, verso le 15.30, l’arrivo della marcia “Rataplan” dal colle del Moncenisio e a seguire la sfilata nel centro storico cittadino.
La ricca giornata si concluderà all’Arena Romana per il concerto della Fanfara militare francese 27° BCA e della Fanfara A.N.A. Valsusa, spettacolo arricchito dall’esibizione degli spadonari di Giaglione. Poi spazio alla Notte verde delle penne nere, con canti e musica delle Fanfare presenti in svariati angoli del centro segusino.
Domenica mattina si terrà la tradizionale sfilata. L’ammassamento sarà tra corso Stati Uniti e il piazzale dell’ex Assa. Le penne nere percorreranno corso Inghilterra, via Mazzini, corso Trieste, piazza Savoia, via Palazzo di Città e piazza IV Novembre, dove saranno posizionati i palchi d’onore. Proseguiranno in via Lungo Dora Abegg, via Sei Martiri e via Fratelli Vallero per sciogliersi nel piazzale dell’ex Assa. A seguire il pranzo e per concludere l’estrazione dei premi della lotteria.

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1 COMMENTO

  1. …sicuramente la mega adunata porterà un po’ di lavoro nei negozi di Susa, ma per chi ama iniziative culturali tipo Opera, Teatro, Musica Classica, Cinema, Susa non offre proprio più nulla…quest’anno persino la castagna d’oro è stata un grandissimo fiasco, non certo per colpa dei bravi ballerini e cantanti, ma perchè è stata vergognosamente allestita in Piazza d’Armi dove non si sentiva nulla, per un impianto acustico a dir poco penoso nel quale si sentivano i presentatori fare i loro commenti personali mentre i gruppi si esibivano, nonchè fischi di fondo continui, e per di più non erano nemmeno state installate delle sedie, pertanto per le persone anziane o con problemi di salute era semplicemente impossibile resistere 3 ore in piedi…. Tutto questo mentre l’arena, dove ci si può sedere e dove i suoni degli strumenti e delle voci vengono naturalmente amplificati, era deserta!! Vanno bene le bande, per qualcuno andranno bene pure le adunate degli alpini, le feste dei borghi etc…ma possibile che una cittadina così carina e storica non possa impegnarsi per proporre anche degli appuntamenti culturali che possono andare da un concerto con musica di Mozart a un’opera come “la Carmen”?? o che non si possa proporre almeno d’estate un cinema all’aperto con film d’essai e non i soliti cinepanettoni all’italiana?? Mi pare che la valle si stia impoverendo sempre di più, non solo a livello economico, ma anche a livello culturale, e che non si vada mai al di là dell’arrosticino, della polenta e salsiccia, delle varie sagre mangerecce…. Il cibo è sicuramente consolatorio, ma ogni tanto anche lo spirito vorrebbe la sua parte, se venissero proposti spettacoli validi a prezzi accessibili alla maggioranza…

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