SUSA – La Croce Rossa di Susa lancia il progetto “#MyProtection”, con l’obiettivo di lottare contro la morte cardiaca improvvisa, diffondendo l’uso dei defibrillatori semi automatici e la formazione per il loro utilizzo.
Il Comitato CRI di Susa è impegnato in prima persona nella promozione della salute ed in particolar modo nella lotta alla morte cardiaca improvvisa, sin dalla sua fondazione, nel 1998.
In Italia, ogni anno, ben 70mila persone vengono colpite da questa grave situazione di emergenza, caratterizzata dalla repentina cessazione dell’attività di pompa del cuore, dalla perdita di coscienza e dall’assenza di respiro.
Alla base di questo problema, vi è un’alterazione del ritmo cardiaco che i soccorritori, spesso non professionisti ma semplici persone che assistono all’evento, dovranno trattare con immediatezza e lucidità.
Allo scopo di incidere in maniera rilevante sulla mortalità, sono fondamentali due condizioni:
• numero di persone formate sul territorio;
• diffusione capillare dei defibrillatori semi automatici (DAE).
Attraverso il progetto #MyProtection, la Croce Rossa Italiana si propone dunque di raggiungere i seguenti obiettivi:
• educare la popolazione ai gesti di primo soccorso e all’utilizzo del DAE;
• aumentare il numero di defibrillatori presenti sul territorio con particolare riferimento ai luoghi pubblici.
“Per raggiungere rapidamente questo importante traguardo, chiediamo la collaborazione di tutti i soggetti pubblici e privati che possano sostenere, anche con una piccola somma, il progetto – dichiara la presidente del Comitato CRI di Susa, Elisa Bardotti, che aggiunge – la cifra da raggiungere per ogni singola postazione salvavita è relativamente limitata (intorno ai 1.500 euro compresivi di DAE, teca esterna e formazione), per questo è fondamentale l’apporto di tutti, con la certezza che ogni singolo euro raccolto sarà devoluto alla buona riuscita del progetto”.
Sarà possibile monitorare l’andamento del progetto sul sito internet www.cri-susa.it.