dal GRUPPO “CAMBIAMO SUSA”
SUSA – Caro Consigliere Sandro Plano, come già dichiarato in Consiglio Comunale di pochi giorni fa, Le confermiamo che l’attuale amministrazione è (o meglio sarebbe) pronta a procedere con l’interramento dei resti del tempio e il miglioramento di piazza Savoia. Siamo sorpresi ma felici che dopo anni abbia realizzato che questa piazza che Lei ha progettato e realizzato non sia funzionale. Abbiamo cercato e trovato in effetti a protocollo la sua domanda inviata alla Soprintendenza in data 26/3/2019 nr prot 3649 (casualmente in campagna elettorale) a dire il vero con richieste piuttosto vaghe.
Abbiamo cercato invano e non trovato invece la risposta alla stessa con l’autorizzazione all’interramento da lei “annunciato” in campagna elettorale e sorprendentemente sollecitato a noi in Consiglio Comunale alcuni giorni fa. Trattandosi di percorsi burocratici piuttosto seri, delicati e difficoltosi e non di “chiacchiere da social”, qualora avesse documentazione di autorizzazione, non esiti a consegnarla a noi o ai nostri uffici in modo da permettere di proseguire la pratica e non dover iniziare da zero l’iter procedurale con la Soprintendenza che, dagli incontri avuti, ci pare tutt’altro che accondiscendente con ipotesi di interramento e asfaltature.
LA REPLICA DI SANDRO PLANO
Caro “Cambiamo Susa” Gruppo Consiliare, vi ricordo che la piazza è stata realizzata in questo modo, utilizzando i fondi per le Olimpiadi, dopo lunghissime trattative con Provincia e Soprintendenza. Avevamo ottenuto 1.000.000 di euro dalla regione che ha imposto un Concorso d’idee, gestito per cinque anni dall’Amministrazione 2009-2014 e nel frattempo la Regione ha dichiarato la perenzione dei fondi.
I contatti sono stati ripresi e in una riunione con il Soprintendente, i Tecnici di Settore, io, il Vicesindaco Beltrame e il nostro tecnico si erano ipotizzate alcune soluzioni. Si era parlato anche di Piano regolatore, del consolidamento di Porta Savoia e di gestione diretta dell’Arena.
L’unica ipotesi percorribile per i resti riportati alla luce sarebbe interrarli? Perchè non si pensa invece a valorizzarli?
Mancano chiare idee chiare , idee valide nel futuro e non solo nell’immediato. In una azienda senza senza dirigenti non ha futuro. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Hanno rovinato una piazza per quattro ruderi di merda. Non c’è niente da vedere, è proprio brutto. Non attira neanche turisti, è insignificante. Copriamolo e facciamo una piazza come si deve, che sia fruibile dalla popolazione. Manco avessero scoperto la tomba di un faraone. È Susa, mica Roma o Il Cairo.
Non è così!
E’ questione di avere le capacità o meno di valorizzare! Non ci sono scuse! All’estero, per vedere un solo sasso con due rune, c’è gente che fa chilometri di strada e la coda perchè qualcuno l’ha valorizzato con ampie informazioni e documentazione. Susa, pur non essendo Roma, ha un grande patrimonio che nessuno è mai stato capace di gestire. Anche due rovine possono dire la loro e portare turismo. Il punto è che in Italia NON c’è la capacità e la preparazione per farlo e, soprattutto, l’umiltà per riconoscerlo!
E poi, come hanno scritto anche altri: i soldi spesi per portarle alla luce non possono ancora una volta risultare buttati…
Perchè invece il Comune non lancia un concorso di idee?
Concordo con Jack e comunque bisogna intendersi di reperti archeologici per capire se n’e’ valsa la pena.Io non sono un’ esperta ma ho conosciuto chi lo era e avrebbe smosso mari e monti per cio’ che c’e’ a Susa.C’E’ chi dice che siete tutti conosciuti per la TAV ( non e’ cosi’ alcuni neanche sanno dov’e’ la valle) ma per chi l’ ha conosciuta per questo motivo non credete valga la pena che della Valle che avete e dove abito da poco la gente possa conoscervi per altro?Bisogna puntare molto sul turismo e non coprire resti di inestimabile valore.Ho visto della cavolate diventare le opere d’ arte piu’ apprezzate al monto.Deduco lo fossero e io non le capivo, ma i resti del foro non sono cavolate E’ STORIA DELLA VALLE DI SUSA.Dite di amare la valle? Sara’ ora di dimostrarlo creando qualcosa e non buttandolo giu’!
Caro Jack, non è che devi fare di tutta l’erba un fascio. In Italia sono capaci di fare turismo stai tranquillo, io sono uno che gira e ti assicuro che in qualsiasi città italiana il turismo è gestito bene, tranne che a susa, l’idea io l’avevo buttata lì come in tanti posti che giro ho scritto di coprire con dei vetri temperati portanti apposti per caricare peso, così si vede cosa c’è sotto magari qualche cartello che spiega cosa sono sti ritrovamenti romani e magari qualche turista oltre a tutto quello che c’è a susa vede anche queste mura. Ma invece vengono solo pullman francesi interessati alle sigarette, alcolici e basta, su questo gira susa, ridicolo ma è così vedi pullman francesi con carrelli pieni di sigarette e bottiglie……. Siamo messi così ma solo a susa fidati…..
E come disse TOTO’ e io pago! Ma e’ possibile che distruggan tutto invece di andare avanti….l’ unica cosa importante pare la Tav…e il resto? E spendiamo sempre soldi per una cosa e arriva qualcuno che ne spende altrettanti per toglierla…ma vi pare che ha senso?
Chissà perchè i soldi per le ka…gate si trovano sempre
Se è arrivata la perenzione è per inerzia.
Alcune semplici considerazioni quale cittadino
Sono tutt’altro che esperto, tuttavia nutro qualche dubbio circa la valenza storica dei reperti e loro origine, considerando che si trovano allo stesso piano del pavimento della cattedrale.
Considerando comunque acclamata la loro origine, risalente ad epoca romana (almeno così mi pare di aver inteso) , credo sia di solare evidenza a tutti che lo stato attuale, con esposizione alle intemperie, non favorirà certo la conservazione dei reperti.
Lo spazio scarsamente ed i sufficientemente segregato degli spazi di scavo pone a rischio la sicurezza della circolazione anche semplicemente pedonale.
Stante le strutture scolastiche ivi presenti da tempo immemore, è appena il caso di rammentare che la mancata fruizione degli spazi non consente più il parcheggio degli scuolabus, costringendo la popolazione studentesca a raggiungere i torpedoni in piazza della Repubblica.
Susa è una città con innegabile passato di interesse storico, Ciononostante i fondi per i giochi olimpici andavano spesi in modo oculato per valorizzare maggiormente l’esistente, senza penalizzare una piazza che in passato è stata anche teatro di concerti.
Concludo verso le amministrazioni: ma a chi giova mantenere questo disagio?
Visto che qualcuno lancia l’idea del concorso di idee, mi sovviene il grande parcheggio interrato fra piazza Carlo Felice e piazza San Carlo in Torino. Lì sono presenti ed intonsi reperti storici che convivono con le moderne esigenze.
Perché non sviluppare un progetto simile?
La soluzione è semplice, basta far governare Susa a quelli che commentano su questo giornale. Tanto in hanno tutti le soluzioni a ogni problema. Che stolti sti amministratori che non capiscono ciò che qualunque commentatore da social sa’ !