Il Comune di Susa ha da pochi giorni approvato il protocollo d’intesa per la prosecuzione del progetto “Salviamo il cibo”, volto ad attuare le direttive della cosiddetta Legge del Buon Samaritano, che dal 2003 incoraggia e facilita il recupero di cibo e prodotti alimentari ancora perfettamente commestibili, a fini di solidarietà sociale, promuovendo sia lo sviluppo della rete di raccolta e di distribuzione nell’ottica dell’ottimizzazione e collaborazione tra pubblico e privato, sia l’autoresponsabilizzazione dei soggetti coinvolti nel rispetto della sicurezza alimentare.
Il progetto, diretto fondamentalmente alla ridistribuzione delle eventuali eccedenze nelle mense scolastiche, è nato lo scorso anno scolastico, presso le scuole elementare e materna di corso Couvert, la scuola paritaria di piazza Savoia e la scuola elementare di via Re Cozio: i volontari della Croce rossa segusina prelevavano gli alimenti avanzati, ma ancora commestibili, e li trasportavano nei locali di Tavola Amica, gestita dalla Caritas parrocchiale di S.Giusto, i cui volontari provvedevano alla distribuzione dei pasti alle persone bisognose o indigenti.
Il secondo step di “Salviamo il cibo” verrà attuato tra la fine del 2015 e il 2016, con il recupero e la distribuzione di frutta, pane, altri cibi non deperibili e piatti caldi, da parte di un preciso gruppo di lavoro, costituito dal Comune di Susa, dal consorzio socio assistenziale valsusino, dalla Caritas parrocchiale di San Giusto e dalla Croce Rossa, supportati dall’ ASLTO3, dalla scuola IIS Ferrari e dall’AGESCI.