SUSA, SCONTRO NEL GRUPPO DI LAVORO PER LA STAZIONE TAV: LA MINORANZA ABBANDONA LA RIUNIONE

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SUSA – Parte male il gruppo di lavoro “Stazione internazionale e sviluppo Valle di Susa”, costituito nelle scorse settimane dal Comune di Susa per difendere la scelta di costruire la stazione internazionale Tav a Susa, ed evitare l’ipotetico spostamento a Bussoleno. I consiglieri di opposizione che fanno parte del gruppo di lavoro (l’ex sindaco Sandro Plano e la consigliera Alessandra Brezzo), dopo aver partecipato alla prima riunione hanno infatti abbandonato la seduta. I due consiglieri sono entrati a far parte del gruppo di lavoro come rappresentanti dell’opposizione, ma le cose non sono andate nel verso giusto. I motivi dell’abbandono della seduta li hanno spiegati attraverso una comunicazione pubblicata sui social: “Abbiamo abbandonato la seduta, dopo una franca discussione, evidenziando la necessità di poter esprimere in piena libertà le proprie opinioni sul tema. In particolare abbiamo contestato, tra l’altro, la frase contenuta nelle delibere di Giunta n. 72 e 76: «DI CONCORDARE che il Gruppo di Lavoro “Stazione internazionale e sviluppo Valle di Susa” operi di concerto con il Sindaco e la Giunta Comunale, prendendo atto che i membri, con l’adesione al Gruppo, attestano la condivisione di quanto dichiarato in premessa e degli obiettivi definiti (ossia sostenere e difendere la stazione internazionale Tav a Susa ndR). Comportamenti, affermazioni orali e/o scritte in contrasto con l’enunciato della delibera ne determineranno la decadenza, con specifica deliberazione di Giunta». Il sindaco Genovese  successivamente ha proposto un incontro politico con l’ex sindaco Plano per risolvere la questione. “Nello spirito di collaborazione per l’interesse della Città, i delegati della minoranza si sono resi disponibili a riesaminare le condizioni di collaborazione”.
Del gruppo di lavoro fanno parte, come membri nominati dalla maggioranza, l’ex sindaco Gemma Amprino, Livio Dezzani, Ugo Jallasse, Giorgio Sandrone e Piercarlo Sibille. Mentre il gruppo di minoranza ha nominato Sandro Plano e Alessandra Brezzo.
Già rispondendo sui social ad alcune critiche per la scelta, da parte della minoranza No Tav, di partecipare al gruppo di lavoro per difendere la stazione internazionale Tav di Susa, Plano aveva espresso la sua posizione: “I consiglieri comunali hanno il dovere di partecipare a Consigli comunali, Commissioni e manifestazioni istituzionali. I regolamenti disciplinano forme e modalità di lavoro e le rappresentanze. Nel caso specifico si è attivata una procedura atipica, si è invitata la minoranza, atto dovuto, ponendo però limiti surrettizi alla libertà di espressione (delibere di giunta nn. 72 e 76). Probabilmente si è fatta un po’ di confusione istituzionale e politica. Esistono Commissioni permanenti: Bilancio, Urbanistica, Cultura ecc. votate all’inizio del mandato e possono essere istituite Commissioni speciali (Capo IV – art. 11 regolamento del Consiglio Comunale) su temi di particolare interesse votate dal consiglio comunale. Anche queste prevedono la presenza di membri e/o consiglieri scelti in totale autonomia dalla minoranza. Poi si possono costituire gruppi di lavoro informali e i cittadini possono costituire comitati con regole e rappresentanze assolutamente particolari. Ma i gruppi di lavoro informali, se sono oggetto di delibera di Giunta, come in questo caso, non sono più informali, ma dovrebbero ricondursi ai dettati del regolamento ed essere nominati dal Consiglio (…). L’adesione a questo gruppo di lavoro, ancorché atipico, mi sembrava e mi sembra un opportuno luogo di discussione su un tema che interessa la nostra Città, con la condizione che venga rispettata la libertà di pensiero e di enunciazione del pensiero stesso”.

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4 COMMENTI

  1. Fare parte di un gruppo di lavoro come opposizione, ma obbligati ad accettare le direttive della maggioranza . Importante fare numero .

  2. L’appiattimento acritico sui voleri di TELT non aiuta ad illuminare la mente e simili delibere ne sono la conseguenza.
    Il guaio “stazione internazionale” capitato a Susa e che Susa sta cercando di maldestramente di rimediare lo è a sua volta.

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