RICEVIAMO DAI SINDACALISTI DELL’ASLTO 3
Nella giornata di giovedì 23 APRILE, le Rsu e le Organizzazione Sindacali di CGIL – CISL – UIL – NURSING UP – NURSIND, hanno assunto la decisione di organizzare un presidio sotto la Regione Piemonte in P.zza Castello, per denunciare la difficile situazione in cui versano i servizi dell’ASL TO3 per effetto dei tagli su posti letto, servizi e personale che sono stati fatti negli ultimi anni e che si vorranno fare in futuro.
Questa situazione associata al previsto ridimensionamento/declassamento del San Luigi di Orbassano, di fatto sta costantemente riducendo il diritto alle cure per la popolazione della Zona Ovest di Torino.
Come si fa a sostenere lo sviluppo dell’assistenza territoriale quando ci si trova di fronte ad una realtà caratterizzata
da scarsissime risorse economiche e mezzi “mancano persino le auto per effettuare le attività domiciliari”.
La riorganizzazione ospedaliera, tanto sbandierata sugli organi di stampa è stata ed è ma pensiamo possa ancora essere evanescente, circoscritta solo a meri tagli di strutture complesse e posti letto, mentre gli ospedali languono.
Dove è finito il famoso impegno per l’edilizia ospedaliera? Tante chiacchiere e poca realtà. Di tutto rimangono solo foto e pagine di facebook che raccontano ciò che dovrà nascere in un “pezzo di terreno abbandonato”.
La realtà è che si continua a prendere in giro gli operatori, gli utenti, i cittadini. Perchè i politici che oggi tagliano smentendo loro stessi di poco tempo fa, non si accorgono del male che stanno facendo ai servizi pubblici?
Nel recente passato, in seguito alla proclamazione dello stato d’agitazione del personale e la denuncia delle condizioni disumane in cui si trovavano utenza e lavoratori nei Pronto Soccorso di Rivoli, Pinerolo e Susa, l’ASL TO3 ha aperto un Reparto di Medicina a Rivoli con 26 posti letto, un Reparto di Continuità Assistenziale (CAVS) a Avigliana, seppur con soli 10 posti letto, ed aveva dato un rinforzo di personale alle situazioni più critiche, assumendo lavoratori con contratto di lavoro interinale, in tutto 58.
Tra fine APRILE e fine MAGGIO sarà tutto finito; i lavoratori saranno licenziati, i Servizi avviati saranno chiusi (non si sa per il CAVS di Avigliana). Riteniamo che queste azioni siano invece da intendersi come strutturali e che non debbano essere superate.
In questi 3 mesi grazie alle misure intraprese con un minimo di potenziamento di attività e personale, la situazione dei Pronto Soccorso è sensibilmente migliorata (senza cantare alleluja!!), restituendo un po’ di dignità al lavoro dei professionisti che ci mettono anima e corpo nel loro lavoro, ma anche dignità al malato che ha trovato condizioni di accoglienza più umane.
In questi mesi:
Ci hanno promesso l’avvio dei lavori per il rifacimento del Pronto Soccorso di Rivoli, ma quando?
Ci hanno promesso l’assunzione di personale, ma quando? E quanti?
Ci hanno promesso il potenziamento dei servizi della rete territoriale, ma quando? E come?
Ci hanno imposto la riorganizzazione del servizio 118 e ora sguarniscono le ambulanze dagli infermieri?
In Val Susa è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa con i Sindaci per i servizi dell’Ospedale di Susa, ma con quale personale?
Nelle sedi distrettuali la situazione è tragica, ad esempio a Orbassano gli amministrativi front office sono scesi nel tempo da 20 a 6 di cui 2 part-time e mancano gli infermieri per dare servizi adeguati alla popolazione. L’Assessore Saitta si è interessato del problema dicendo che non si chiude niente, ma con quale personale? Ci vuole serietà!
Il malato (la sanità pubblica) non può attendere che si realizzino promesse senza data di scadenza, CI VOGLIONO CERTEZZE!!!
Non possiamo permettere che ritorni tutto come a 3 mesi fa!! LAVORATORI e CITTADINI VENITE NUMEROSI E INSIEME A NOI GRIDATE FORTE I BISOGNI DI UNA SANITÀ PUBBLICA AL COLLASSO.
LUNEDI’ 27 APRILE, dalle 09:30 alle 12:00 SOTTO LA GIUNTA REGIONALE P.ZZA CASTELLO