dal MOVIMENTO 5 STELLE AVIGLIANA
AVIGLIANA – A seguito del dibattito sull’ingresso di Avigliana nell’Osservatorio aperto nel Consiglio comunale del 30 settembre e proseguito con la lettera proveniente “dai Gruppi consiliari di Minoranza” resa pubblica in questi giorni che, evidenziamo, il Gruppo Consiliare M5S di Avigliana non ha sottoscritto e non ha condiviso, si rende necessario chiarire quanto segue.
La mozione presentata dal Gruppo consiliare Avigliana Viva, a nostro parere palesemente provocatoria, richiedeva per coerenza l’ingresso di Avigliana nell’Osservatorio sulla Torino-Lione, avendo il Sindaco aderito alla richiesta di ingresso nel medesimo organismo presentata dall’Unione dei Comuni Bassa Valle Susa, di cui Andrea Archinà è Vice Presidente.
Le motivazioni addotte dal Sindaco per giustificare il suo voto contrario alla mozione (e quindi il suo NO all’ingresso di Avigliana nell’Osservatorio) e al tempo stesso rivendicare la corretta decisione di sostenere la richiesta dell’Unione (e quindi il suo SI all’ingresso dell’Unione dei Comuni nell’Osservatorio) non sono state sufficientemente chiare.
Riteniamo infatti che sull’argomento non ci possano essere due verità e che i casi sono due: o l’Osservatorio è cosa buona, luogo neutro in cui discutere dei progetti ed eventualmente chiederne correzioni e modifiche, e allora è bene che non solo l’Unione, ma anche Avigliana e tutti gli altri Comuni della Valle vi si possano sedere, a tutela degli interessi dell’intero territorio, o l’Osservatorio è un mero luogo di comunicazione a senso unico di “condivisione del progetto” che considera “l’opposizione al Tav ormai residuale in mano a pochi irriducibili estremisti”, cioè uno strumento mediatico della veicolazione del consenso. E allora non solo è inutile, ma anche dannoso chiedere di farne parte, a qualunque titolo e qualunque ruolo si ricopra (di Sindaco o di Vice presidente).
Il Movimento 5 Stelle di Avigliana al momento del voto si è astenuto, perché nonostante si sia sempre dichiarato favorevole al confronto e al dialogo in merito a qualsiasi tematica, anche la più delicata, ritiene che alle condizioni attuali, l’Osservatorio non sia quel luogo neutro in cui il confronto possa essere sempre garantito e rispettato e non venga mediaticamente strumentalizzato. Reputa inoltre non abbastanza chiara l’azione del Sindaco, di cui non si comprende in modo inequivocabile la disponibilità ad assumere posizioni opposte in luoghi differenti.
Il M5S Avigliana avrebbe preferito che la contrarietà ad entrare nell’attuale Osservatorio, come sempre sostenuto dall’Amministrazione aviglianese, fosse stata portata anche all’interno della Giunta dell’Unione, là dove il Sindaco, come Vice presidente, è chiamato a rappresentare gli interessi di un intero territorio e non solo del suo Comune e dei suoi cittadini.
Altro sarebbe se l’Osservatorio fosse luogo di decisione democratica, spazio di confronto autentico, in cui anche le voci contrarie all’opera abbiano pieno diritto di partecipazione ed intervento. Poiché l’attuale Osservatorio non ha queste caratteristiche, il Gruppo consiliare M5S di Avigliana continua ad essere contrario a farne parte.
E a quanti invocano l’urgenza dell’ingresso, così da poter attingere alle “compensazioni”, ricorda che se il Tav fosse un’opera “buona” non sarebbe necessario prevederle, poiché solo in presenza di danni si deve chiedere un risarcimento e che la salute, la qualità dell’ambiente e la qualità della vita non sono beni “compensabili”, altro modo per dire “comprabili”. Non ultimo, come da sempre sostenuto, ritiene che le priorità in Valle di Susa siano altre, per esempio, quelle strettamente legate alla sanità pubblica che negli ultimi anni si trova in assoluta difficoltà.
Direi che i pentastellati sono coerenti sul tema in questione. No Osservatorio
L’opposizione di centro sinistra e di destra è coerente. SI Osservatorio
Il comune di Avigliana ha una posizione che dipende da dove si vota … No a Avigliana, Si in Valle …..
Fantasticamene comico. Roba da Totò e Peppino
Un movimento creato da un comico non può essere che comico,anzi direi tragicomico.Un occasione mancata.Per fortuna è in via di estinzione,ma purtroppo hanno ancora tempo per recare ulteriori danni all’Italia.
Poverini…chissà il dolore che stanno provando.
Il movimento cinque che????
E dalli con il tormentone del comico.
E’ più probabile che comico sia vedere la realtà come una roulette: pass manque, rouge et noir, testa o croce.
Sarebbe bastato essere soci per qualche anno in una bocciofila per capire che esistono luoghi diversi in cui prendere posizioni ed in ognuno ci si confronta con gli altri compresenti e con le loro idee.
In questi luoghi (anche e specialmente luoghi della politica) è d’uso mediare, fare sintesi, convergere, agglutinarsi etc. etc. (vocabolario non eccelso ma non mio, quale nostalgico del Connubio post unitario e del trasformismo giolittiano) per giungere a posizioni condivise che sono il miglior risultato da perseguire.
Se in Unione Montana gli orientamenti non collimano con quelli praticati nell’amministrazione di Avigliana non è sicuramente intelligente arroccarsi sulla “coerenza”, lo è molto di più avvicinarsi per quanto possibile alle posizioni degli altri senza per questo dover fare ammenda in casa propria, soprattutto quando si rimane nel programma votato dai propri elettori.
P.s.
Chiederei gentilmente al Signor Il Merovingio, per una volta, di risparmiarmi/ci monadi, onanismi, priapismi, allusioni a tossicodipendenze, rancori sparsi e commenti fuori luogo.
Non si preoccupi,il suo commento,usando una tautologia,si commenta da sé…
Aggiungo che lei forse ha ragione su Grillo,in effetti non è un comico visto che non hai fatto ridere.La definizione corretto è “pericolo pubblico”.
Se poi volete stare dietro ad uno che al massimo dovrebbe fare il venditore di pentole alla fiera del paese sono affari vostri.
La legge delle ambiguità è stupida…
Non ci sono più le ambiguità di una volta…
L’articolo parla delle ambiguità sull’osservatorio di Avigliana.
Votare Si all’ osservatorio quando si è in Valle e votare No quando si è a Avigliana è talmente incoerente da far invidia al senatore Razzi.
Non ci prendano in giro con queste posizioni. La verità è che se non se ne sapeva nulla se non fosse stato reso pubblico dalle opposizioni.
Più che comico è una storia di politica triste
Il Merovingi ha la stessa acutezza politica di Kim il nord coreano.
Non capisco il senso del commento.
E comunque io sono Il Merovingio…
A proposito,complimenti per il nickname visto che richiama l’arma utilizzata da molti terroristi e non solo.Comunque l”AK47 è stato fortemente “ispirato” se non copiato dal StG 44 di produzione tedesca nel periodo nazista.
Finiscono il tunnel?
Ma non fanno un tavolo sull’emergenza fascismo?
Mi aspetterei che:
– i NO TAV Aviglianesi contestino la scelta del Sindaco di Avigliana di aderire in Valle all’osservatorio seppur a difesa degli interessi delel città della valle presenti all’osservatorio
– i SI TAV contestino al Sindaco di Avigliana di non voler aderire all’osservatorio come Avigliana a discapito degli interessi degli interessi cittadini
– i non schierati sulla tav, che contestino al Sindaco di Avigliana la diversa posizione a seconda della circostanza o della località in cui si decide
ma forse non c’e da aspettarsi nulla poichè il cittadino medio Aviglianese non è interessato e ormai abituato a qualunque cosa…
Quindi in effetti il richiamo alla parodia crozziana del senatore Razzi è calzante … ridiamoci sopra che è meglio