di MARCO SCIBONA (Senatore 5 Stelle)
La Corte di Appello di Torino – terza sezione civile – ha dimezzato le richieste che LTF aveva preteso da Perino, Bellone e Vayr a titolo di risarcimento danno per la mancata realizzazione di un sondaggio geognostico in Valle di Susa, risarcimento che fu a suo tempo interamente ed immediatamente versato anche grazie alla splendida solidarietà del Movimento NoTav. Ora TELT (già LTF) dovrà restituire circa 110mila euro, si spera con la stessa celerità ed attenzione, con cui li ha incassati.
Non posso che unirmi ai sentiti ringraziamenti per chi, con cuore e generosità, aveva contributo alla causa ed esprimere soddisfazione perchè quel denaro, che si spera presto di riottenere, sarà impiegato dal Movimento No Tav per le spese legali e le altre cause in essere.
DA NOTAV.INFO
Corte di Appello di Torino – terza sezione civile – ha dimezzato le richieste che LTF aveva preteso da Perino, Bellone e Vayr a titolo di risarcimento danni per la mancata realizzazione del sondaggio S68 all’autoporto di Susa a gennaio del 2010.
LTF dopo una citazione per danni di 228.238 euro + spese legali, forte di una sentenza di primo grado a lei favorevole aveva preteso ed ottenuto il pagamento in data 19/01/2015 di € 220.802,82 (191.966,29 per danni + 23.077,53 per spese legali e 5.759,00 per registrazione della sentenza) soldi che abbiamo potuto versare grazie al contributo ed alla generosità di migliaia di NO TAV di tutta Italia e non solo.
Ora la Corte di Appello ha fissato i danni in € 98.193,15 e le spese legali di primo e secondo grado in 13.000 € +IVA e tasse varie per cui LTF dovrà restituirci poco meno di 110.000 euro che andranno alla cassa di resistenza.
Un grande e sentito ringraziamento di tutto il movimento ai nostri legali che hanno saputo difenderci in modo superlativo.