del COMITATO NO TAV “SPINTA DAL BASS”
Con una lettera del 20 febbraio 2015 lo Stato italiano ha nominato i 5 membri del Consiglio di Amministrazione di TELT-sas, la società incaricata di realizzare il tunnel della Torino-Lione. Fra questi Paolo Emilio Signorini, successore di Ercole Incalza.
Il 19 febbraio 2015 Paolo Emilio Signorini, in quanto capo della Struttura di Missione del Ministero delle Infrastrutture, scriveva alla Ragioneria Generale dello Stato e al DIPE, il Dipartimento per la Programmazione e Coordinamento della Politica Economica, a proposito del progetto della Torino-Lione: “con riferimento alle osservazioni sollevate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo […] si è concordato di confermare il mancato accoglimento della maggioranza delle 11 prescrizioni in discussione. Le restanti prescrizioni saranno accolte senza impatto negativo sul quadro economico dell’opera in approvazione”.
Una lettera ordinaria, una delle tante che il medesimo funzionario crediamo abbia firmato negli ultimi tempi riguardo la stessa opera strategica, perché è il massimo responsabile pubblico delle procedure di verifica e approvazione del progetto.
Però questo ci pare una sorta di cortocircuito: Paolo Emilio Signorini, futuro consigliere di amministrazione di TELT-sas, stabilisce le regole che TELT-sas dovrà seguire per realizzare la Torino-Lione. In pratica, dice a se stesso cosa deve fare. Perfetta identità tra approvatore e approvato, tra controllato e controllore. Chiamatele, se volete, autoprescrizioni.