dall’UFFICIO STAMPA DI DANIELA RUFFINO (CONSIGLIERE REGIONALE FORZA ITALIA)
Il Cipe ha stanziato altri 57,26 milioni di euro per le opere compensative per i territori interessati dai lavori della linea ferroviaria Torino-Lione. La cifra impegnata sarà così di 100 milioni di euro. Si tratta delle risorse complessive per le misure di accompagnamento ai lavori sul territorio; i nuovi stanziamenti si aggiungono infatti ai 9,56 milioni già approvati e ai 32,31 già inclusi nel costo certificato.
“Vigilerò affinchè la Regione Piemonte, che funge da stazione appaltante – dichiara la vice presidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino – operi in funzione delle scelte espresse dalle comunità interessate all’opera. Ricordo che queste potenzialità economiche non sono riconoscimenti al favore dell’opera ma fondi strutturali legati a tutte le grandi costruzioni d’infrastrutture”. “Spero- conclude la Ruffino – che tutte le municipalità sappiano trarre vantaggi per i cittadini da questa possibilità, indipendentemente dalla loro idea sulla costruzione in parte conclusa e in altra parte avviata progettualmente”.
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di FRANCESCA FREDIANI (CONSIGLIERE REGIONALE MOVIMENTO 5 STELLE)
Il via libera del Cipe ai fondi per le compensazioni TAV prefigura ancora una volta un utilizzo discrezionale di soldi pubblici mirato a comprare il silenzio del territorio per un’opera folle. La conseguente assegnazione degli appalti in seno all’Osservatorio potrebbe trasformarsi in un pericoloso strumento per acquistare il consenso di qualche amministrazione locale. Chi vigilerà sulla correttezza della gestione dei fondi? Fino ad oggi l’Anac (Autorità anticorruzione) non ha ancora fatto sentire la propria voce.
Il tutto sta avvenendo con la complicità della Regione Piemonte che in questa partita continua a svolgere il ruolo di spettatore. Anziché prendere atto della mancanza di rappresentatività dell’Osservatorio, ed uscirne come hanno già fatto quasi tutte le amministrazioni locali, gli assessori della Giunta Chiamparino continuano ad essere subalterni al Commissario di Governo Foietta che, di fatto, detta la linea su ogni aspetto del progetto. Dalle compensazioni del TAV fino alle opere realmente utili al territorio come l’FM5.
Le compensazioni spacciate come “regalo” al territorio sono l’ennesima dimostrazione di come questo Governo e la vecchia classe politica di destra e sinistra non abbiano risposte né progetti da offrire ai cittadini a meno che il loro territorio non sia destinato ad ospitare la mangiatoia di una grande opera.
La Presidente Ruffino individua nella Regione Piemonte la stazione appaltante mentre la Consigliera Frediani le assegna il ruolo di spettatore.
Urgono chiarimenti.
Resta comunque chiaro che se un branco di cinghiali devastasse il campo di patate del mio vicino riterrei opportuno che fosse lui il beneficiario di una compensazione per il danno subito.
Troverei bizzarro che affidassero a me o a qualsiasi altro estraneo la gestione di quanto a lui spettante e troverei ancora più bizzarro se per avvalorare questo affidamento fosse sufficiente la promessa, mia o di qualsiasi altro estraneo beneficiato di tanto privilegio, di vigilarne la correttezza.
Non è difficile comprendere perché, anziché gioire per queste mirabolanti promesse e per i conseguenti inverecondi criteri di spartizione, continuiamo a batterci per impedire ai cinghiali la loro opera di devastazione.