Niente opzione zero sul nuovo tavolo di dialogo della Tav tra sindaci e Foietta, che a questo punto potrebbe saltare. Il ministro Del Rio ha risposto al sindaco Plano e agli amministratori No Tav, sulla questione del tavolo di dialogo sulla Torino-Lione, che si sarebbe dovuto avviare dopo l’accordo di ottobre a Torino.
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Il 5 febbraio Plano aveva mandato una lettera chiedendo che al tavolo si potesse parlare dell’opzione zero, ossia dell’ipotesi che l’opera non si realizzi.
Ma nella lettera di ieri, il ministro ha spiegato a Plano che “non è possibile mettere in discussione le scelte già maturate sui corridoi europei, oggetto di accordi internazionali, già ratificate dal parlamento italiano e francese ed oggetto di un progetto definitivo approvato dal Cipe e cofinanziato dall’Unione Europea”.
Il ministri si dice “dispiaciuto della posizione espressa da Plano, che pare pregiudicare l’avvio di un confronto di merito sul progetto. Nel territorio della Val Susa restano ancora molte cose da discutere, nel rispetto delle reciproche differenti posizioni sulla Tav è nell’interesse delle vostre comunità”.
Il ministro ribadisce a Plano l’importanza di confrontarsi: “Nella sezione transfrontaliera del progetto, ritengo che il confronto possa consentire un miglioramento del progetto, una più efficace gestione della canterizzazione dell’opera e un’ulteriore riduzione degli impatti sul territorio”.
Del Rio ribadisce: “Sarebbe necessario avviare un’attività di dialogo sugli sui lavori di adeguamento e sulle misure di mitigazione degli interventi di adeguamento funzionale della linea esistente (la Torino-Bardonecchia ndr), per 22 km tra Bussoleno ed Avigliana, come da voi richiesto in questi anni”.
Infine, il ministro chiede a Plano: “Spero che lei riconsideri la sua posizione e che i Comuni della Valle di Susa possano raccogliere la nostra disponibilità a un confronto vero, senza condizioni pregiudiziali, su scelte già effettuate e ormai in stato di realizzazione”.
La porta non è comunque chiusa. Aldilà del tavolo, si potrà tenere un confronto nel merito. Concludendo la lettera, infatti, Del Rio scrive a Plano che “Il commissario Foietta si è reso disponibile ad organizzare un incontro con amministratori ed esperti dell’Unione Montana Val Susa, per ascoltare le vostre opinioni e rappresentare gli elementi alla base delle decisioni europee e del governo”. Il tutto, al fine di chiarire che “non esistono operazioni verità, ma solo opinioni”.