Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento No Tav “Alta Val Susa”
Il movimento NO TAV a partire dalla data del 13 marzo ha pubblicato i dati sull’inquinamento ambientale (polveri sottili) forniti dalle centraline che LTF è stata obbligata ad installare. Dopo tale pubblicazione sono seguite imbarazzanti dichiarazioni di LTF e di ARPA. Alla data attuale le cose certe sono le seguenti:
Polveri sottili: tra marzo e settembre 2013 sono stati registrati 88 sforamenti su 189 giorni, più del doppio di quelli previsti dalla legge (35 su 365). In nessun mese la concentrazione delle polveri è stata inferiore al valore limite (40 μg/m3) e la media totale è di 53,3 μg/m3
Arsenico: alla fine del 2013 LTF ha rilevato la presenza di arsenico in concentrazioni superiori ai valori normativi. Il materiale, considerato come rifiuto, sarò conferito presso un impianto autorizzato (La Stampa 28/3/2014).
Uranio: ANSA – 1° marzo 2014. Secondo Massimo Zucchetti, docente di “Protezione delle radiazioni” del Politecnico di Torino, c’è radioattività naturale nelle polveri sollevate dal cantiere TAV in Valsusa “La quantità si può definire rilevante, … non è niente di drammatico però esiste nonostante le tesi contrarie”
D’altronde già nel 1961 alte concentrazioni di radon (gas radioattivo che indica la presenza di radioattività in profondità e molto dannoso se ingerito disciolto nell’acqua) erano state misurate nell’acqua delle fontane di Campriond 17,9 Radon Bq/LT e di Vergier 14,4 Radon Bq/LT quando il limite fissato per esempio in USA per la potabilità è di 11 BQ/LT.
Ecosistemi e paesaggio: Fino ad oggi sono stati distrutti 32856 mq. di superficie boscata oltre a prati e incolti per un totale di mq. 56170 modificati in modo irreversibile. Sono state tagliate in totale 5299 piante (4631 per il cantiere e 668 per la strada).
Finite dunque le chiacchiere questi sono i primi dati certi che emergono dal nostro lavoro. I sindaci e Arpa sono responsabili del rispetto della legge.
Dopo aver accolto a braccia aperte quel cantiere, cosa intende fare il sindaco Pinard per la salute dei cittadini? Perché l’Arpa, che dovrebbe tutelare la salute dei cittadini minimizza: “piccole anomalie”, “episodi di scarsa rilevanza subito rientrate”. Arpa pare più preoccupata di difendere il cantiere che la salute dei cittadini della Valle.
Il Movimento No Tav “Alta Val Susa”
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