CHIOMONTE – Il neo sindaco di Chiomonte, Roberto Garbati, ha espresso la sua posizione sui cantieri Tav durante la trasmissione “In mezz’ora” di Lucia Annunziata, domenica 2 giugno.
“I finanziamenti per rilanciare Chiomonte, che da otto anni sopporta questo cantiere, non si sono visti – ha detto Garbati – Come si fa a non essere a favore della Tav che facilita i rapporti, il turismo, lo spostamento delle persone, magari anche delle merci? Però le cose si devono fare bene e in tempi adeguati. Si devono fare le cose giuste nel momento giusto, cosa che qui non è avvenuta. I No Tav, quelli ideologici, sono rimasti una percentuale “omeopatica” chiamiamola così. Gli altri hanno capito che andare avanti in modo integralista non paga”.
Bravo sindaco ! sicuramente a Chiomonte arriveranno tanti turisti portati dal TAV – e forse anche merci – e perchè no una apertura psicologica come diceva un noto expresidente con le mutande verdi…,
tu intanto aspetta e spera nei finanziamenti…
Lasciamoli convinti cosi’ anzi il tav dovrebbe fare capolinea nelle vigne magari sarebbero contenti
l unica cosa che ha visto chiomonte sino ad ora é la morte del turismo invernale ed estivo. Speriamo che la nuova amministrazione non porti altri 4 anni di sfacelo, e sotterfugi con la seggiovie di chiomonte.
Bravi Chiomontini, nessuno l’ha votato al posto Vostro e ora Ve lo dovrete tenere.
“…. e magari anche delle merci” è un vero e proprio capolavoro da ripetere a Torino nella prossima assemblea dell’Unione industriale o se fosse possibile addirittura in Confindustria a Roma.
Omeopatia dovrebbe significare diluizione del principio attivo nocivo in misura tale da renderlo non solo inoffensivo ma stimolo curativo.
Una percentuale omeopatica dovrebbe quindi essere infinitesima per diluizione.
E’ quindi assolutamente vero che i No Tav “ideologici” sono omeopatici, diluiti in una moltitudine di No Tav attivi, informati, motivati e concreti.
Gli “altri”, definizione quantomeno fantomatica, ovviamente non sono e non sono mai stati No Tav.
Mi chiedo io come si possa essere, nel 2019, a favore del TAV, un progetto obsoleto, fuori dai tempi oggi e ancor più, dovesse essere realizzato (e si spera di no), fra 20 – 25 anni quando potrebbe essere operativo. Una cattedrale nel deserto della Val di Susa, inutile anzi dannoso e costoso. Alle soglie del 2020, bisognerebbe allargare un po’ la mente e cercare di essere un po’ più lungimiranti, pensando a qualcosa di più utile e non sarebbe difficile trovarlo se si pensasse alle problematiche climatico-ambientali e alla gestione del territorio
era meglio se stava zitto faceva piu bella figura – è meglio tacere e dare l’impressione di essere ignoranti , che parlare e confermarlo.
Tanto per chiarire che non è un’offesa al sindaco
dal vocabolario TRECCANi –
ignorante agg. e s. m. e f. [dal lat. ignorans -antis, part. pres. di ignorare «ignorare»]. – 1. a. Che non conosce una determinata materia, che è in tutto o in parte digiuno di un determinato complesso di nozioni
dal DIZIONARIO ITALIANO
– ignorante
[i-gno-ràn-te] agg.
1 Che non ha sufficiente padronanza di una materia SIN digiuno, profano: