di FABIO TANZILLI
Si è tenuta questa mattina la riunione in videoconferenza sul progetto Tav Torino – Lione convocata dal Prefetto di Torino, con la partecipazione di vari sindaci della bassa Valsusa, per presentare il progetto sui prossimi lavori sulla linea ferroviaria tra Bussoleno e Avigliana e la connessione al collegamento della linea storica con la linea Tav, tra Avigliana e Orbassano. Tra i sindaci che hanno partecipato, c’erano Archinà di Avigliana, Consolini di Bussoleno, Mele di Borgone, Borgesa di Chiusa San Michele, Russo di Chianocco, Preacco di Sant’Antonino di Susa, Lampo di San Didero e Serra (vicesindaca di Vaie).
L’Unione Montana Valsusa ci tiene a precisare che è stata una riunione sul progetto Tav Torino-Lione e non dell’Osservatorio Tav. In sostanza cambia poco, anche perché conta ciò di cui si discute (e quindi che si trattasse di una riunione sui lavori Tav) però hanno voluto precisarlo: “Non è stata una riunione dell’Osservatorio per l’asse ferroviario Torino-Lione quella convocata dal prefetto di Torino il 23 novembre, ma una presentazione sommaria e preliminare di approfondimento del progetto TAV sul quale le Amministrazioni sono state chiamate per essere informate. Gli incontri sono stati inoltre l’occasione per la presentazione sia del nuovo prefetto Raffaele Ruberto, che del commissario Tav straordinario di Governo Calogero Mauceri. Il prefetto infatti, insieme al nuovo commissario straordinario di Governo per la tratta italiana linea Torino-Lione, ha convocato nella giornata di ieri due riunioni, una riguardante la presentazione del progetto di ammodernamento della linea storica Bussoleno-Avigliana e una sulla presentazione della nuova linea Avigliana-Orbassano. Nella prima riunione sono stati invitati i Comuni di Avigliana, Borgone di Susa, Bruzolo, Bussoleno, Chianocco, Chiusa di San Michele, San Didero, Sant’Ambrogio di Torino, Sant’Antonino di Susa e Vaie, insieme a Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Commissione intergovernativa Italia-Francia, Telt, Rfi. Nella seconda riunione sono stati invece invitati i sindaci dei Comuni di Torino, Avigliana, Buttigliera Alta, Grugliasco, Orbassano, Rivalta di Torino, Rivoli, Rosta. Molti Comuni della Val di Susa non intendono fare parte dell’Osservatorio, ma come fatto in passato, al contrario, vogliono approfondire insieme ai propri tecnici il tema dei tracciati e delle opere previste”.
Si tratta di lavori importanti e costosi: quelli per la nuova linea Bussoleno-Torino ammontano a oltre 4 miliardi di euro (ad oggi sono stati finanziati solo 66 milioni di euro), mentre l’adeguamento della linea storica tra Bussoleno e Avigliana costa 200 milioni di euro (di cui finanziati 81 milioni).
Il progetto per i lavori di adeguamento della linea storica tra Bussoleno e Avigliana è nella fase di iter autorizzativo, la prima fase delle opere è stata finanziata con i primi 81 milioni ed è ritenuta un’attività prioritaria per Rfi.
Prioritario per Rfi anche il cantiere per la nuova linea tra Avigliana e Orbassano/cintura di Torino, dal costo di 1,7 miliardi di euro, per il quale è stato finanziato il progetto definitivo.
LA NUOVA LINEA FERROVIARIA AVIGLIANA-ORBASSANO DA 1,7 MILIARDI: GALLERIA DI 14 KM SOTTO LA COLLINA MORENICA
Il progetto da 1,7 miliardi di euro prevede la realizzazione di una nuova linea in variante di tracciato da Avigliana allo scalo di Orbassano, per circa 24 chilometri. Il tracciato si sviluppa in galleria al di sotto della collina Morenica per circa 14 km, a cui si aggiungerà una galleria artificiale di circa 3 km e un tratto scoperto per attraversare lo scalo di Orbassano, ricongiungendosi al nodo di Torino. A inizio 2022 sarà avviata la progettazione definitiva della nuova tratta.
I LAVORI SULLA LINEA STORICA DA BUSSOLENO AD AVIGLIANA: 200 MILIONI
Il progetto da 200 milioni di euro prevede diversi interventi, tra cui la realizzazione di un nuovo sistema per la gestione della circolazione dei treni (Ertms livello 2) con rinnovati apparati tecnologici, la soppressione dei 2 passaggi a livello a Borgone Susa, l’adeguamento delle stazioni di Sant’Ambrogio, Borgone Susa e Bruzolo, la realizzazione di 2 precedenze a modulo 750 m a Condove e Bruzolo, la realizzazione di due nuove sottostazioni elettriche ad Avigliana e Borgone, per l’adeguamento del sistema di alimentazione della linea ferroviaria, la demolizione della linea primaria e il risanamento acustico della tratta.
RINNOVAMENTO DELLE STAZIONI DI SANT’AMBROGIO, BORGONE E BRUZOLO
Nel dettaglio, saranno rinnovate le stazioni ferroviarie di Sant’Ambrogio, Borgone Susa e Bruzolo con l’innalzamento dei marciapiedi e realizzazione di nuovi tratti in copertura, l’adeguamento dei sottopassi esistenti, la realizzazione degli ascensori, percorsi e mappe tattili, rifacimento della segnaletica, illuminazione, informazioni al pubblico, pavimentazioni e finiture. I lavori sono stati già aggiudicati alle ditte.
LE DUE NUOVE SOTTOSTAZIONI ELETTRICHE DI AVIGLIANA E BORGONE SUSA
Per la costruzione delle due nuove sottostazioni elettriche ad Avigliana e Borgone, è in corso l’approvazione della Valutazione di Impatto Ambientale. Serviranno ad incrementare la capacità della linea ferrovia e per ammodernarla dal punto di vista tecnologico.
IL RISANAMENTO ACUSTICO
Sulla linea ferroviaria tra Bussoleno e Avigliana saranno anche installate nuove barriere per ridurre il rumore e l’impatto acustico dei treni di passaggio. Saranno aperti dei tavoli con i Comuni coinvolti, per stabilire quale tipologia di barriere installare.
Ottimo, dr.Tanzilli, eccellente articolo! Speruma bin, che facciano in fretta e, soprattutto, BENE i lavori da fare; magari la valle si risolleva un po’ ….
Meno male che abbiamo il TAV che ci permette di risollevare i destini della Valle, pensa quei poveri sfortunati come la Val d’Aosta o il Trentino – Alto Adige che non hanno il TAV e per sopravvivere tra gli stenti sono costretti ad utilizzare il turismo.
Poveracci, bisogna insegnargli come fare per sopravvivere.
Veramente in Trentino Alto Adige hanno il tunnel del Brennero che sostanzialmente è la stessa cosa.
E andate in un albergo da quelle parti e scoprirete che la differenza la fanno le persone.
La differenza la fa che sono regione autonoma, che trattiene le proprie tasse, per cui hanno un sacco di agevolazioni e di integrazioni di stipendio
Ottima posizione per la SSE di Avigliana, è probabile che all’hotel NINFA verranno assegnate 5 stelle (non quelle dei grillini, quelle degli hotel di charme).
Per chi fosse disposto a crederci è persino rispuntato il tunnel sotto l’Orsiera.
Nel frattempo il tunnel del Brennero si è preso un slittamento della consegna al 2032 (e otto anni di lavori per i 14 km affidati a Webuild di Salini e Cassa Depositi e Prestiti, cioè i nostri antichi risparmi affidati alle Poste).
Auguro a Eddy di non essere defunto come moltissimi di noi quando i lavori fatti “in fretta e bene” (ossimoro) inizieranno ad essere consegnati.
Inviterei comunque la Valle in quel futuro radioso a non risollevarsi troppo, potrebbe disseppellirci riempiendosi di zombie più di quanto già lo sia ora.
Caro Bruno,Lei ha evidentemente ha una repulsione per i tunnel.Da ragazzino Gesù Bambino non le ha fatto trovare sotto l’albero il plastico del trenino con annessa stazione e sopratutto la famigerata GALLERIA?
Se sì tutto si riconduce ad un trauma subito da piccolo…
Altrimenti le cause vanno ricercate nella ideologia che Lei persegue in maniera acritica.
Grande , sig Bruno, l’ossimoro mi piace!
In ogni caso, mi auguro che davvero finiscano i lavori, come si deve.
La città metropolitana gloriosa ha già detto troppi no, tra tav, olimpiadi ( chissà perché ne gioiscono trentini e lombardi, forse sono più stupidi di noi!!!), salone libro eccetera…
Consideriamo poi il controsenso di certi politici, che vogliono a ogni costo la “nuova via della seta” , ma urlano no TAV, senza pensare che taglierebbero fuori dalla suddetta via “solo” Francia, Spagna, Portogallo e UK, oltre all’Africa ( da Ceuta)…. Buona giornata a lei e a tutti i lettori!
Veramente, se non ricordo male, per le olimpiadi invernali erano rimasti Svezia (o Norvegia?) che non ha altro da proporre, e Italia. Mentre Germania e Francia, che avrebbero pure i soldi per farle, si erano ritirate. Allora ripropongo la Sua domanda:forse Francia e Germania sono più stupidi di noi? Noi siamo più furbi? o solo furbacchioni?
E mi aspetto tanti cavernicoli che bloccano tutto…. Ma tanto la valle è florida
W la TAV!!!! W la Ferrari!!!
W LA F…
Caro Il Merovingio, forse le sarà sfuggito che quando scrivo mi occupo di argomenti e di opinioni, non delle persone che li esprimono.
Se a Lei sembra più interessante occuparsi di queste ultime continui pure e lasci le riflessioni (a volte argute, altre banali, irridenti o del tutto strampalate) a chi ha piacere di condividerle o di contraddirle.
Le mie narrazioni, avendomi salvata per mille volte la testa, potranno anche non piacere ed essere a volte discordanti tra loro ma sono ben oltre la leggenda di Babbo Natale, anche perché iniziate molti secoli prima (anche di quella più antica di San Nicola, Niclaus, Claus, Sinterklaas, Santa Claus).
La milleunesima volta sono, con sospirato lieto fine, diventata principessa.
شهرزاد, Shahrazād
Lei è in errore,i doni li porta Gesù Bambino,non Babbo Natale.E poi mi spieghi cosa c’entra le Mille e una notte con l’argomento dell’articolo,Lei è spesso e volentieri off topic.
Ecco allora non scriva che è meglio
Gesù, sia adulto che bambino, non è una leggenda e non ha mai portato doni a Natale e tantomeno per metterli sotto un abete che lei chiama “albero”.
Replicare ad una citazione a sproposito perseverando nell’errore non è nel mio stile, ho scelto la via più breve e coerente per restare in tema di leggende, giocattoli e adombrati traumi infantili.
Le Mille e una notte c’entrano perché le Mille e una notte sono io, ho meglio lo è il mio nickname che evoca l’esistenza di infiniti modi di osservare e raccontare un fatto, una storia, un falso, una verità, una premonizione e quant’altro ancora con libertà di pensiero, fantasia e freno ai pregiudizi.
Per quanti si ostinassero a volere spiegazioni o a non voler capire mi firmo anche questa volta nel testo.
شهرزاد, Shahrazād
Vabbè…
Se vuole ho l’indirizzo di un bravo esorcista.
E comunque insisto:i regali li porta Gesù Bambino.
L’attuale tunnel del Monginevro NON è in grado di supportare la tav, per questioni di pendenza … Quindi, inutili i discorsi del genere ” miglioriamo e rinnoviamo quel tunnel già esistente”
Per l’amianto, poi, la “talpa” che scava lavora SOLO con acqua, quindi il fango contenente amianto, quando c’è, è assolutamente non pericoloso. L’importante è smaltirlo adeguatamente.
Ho visto personalmente tubi in Torino, dell’acqua potabile, giuro, in fibrocemento ( marca Eternit), gli operai mi hanno spiegato che se è
bagnato non dà nessun problema, anzi, è decisamente migliore dei tubi in ferro.
Impatto visivo? È un buchetto, in confronto alla valle. In compenso, se daranno tutte le compensazioni richieste dai vari comuni della valle, direi che i valsusini ci guadagneranno ben bene!
Ma ognuno la pensa come gli pare, questa è la libertà, specie ora che manca per mille altre ragioni…
Buona serata!
Guardando una delle schede leggo: tunnel “orsiera” 20 km e tunnel ” Sant’ Ambrogio ” 9 km. Questa mi giunge nuova ! Forse intendevano “trincea artificiale ” di Sant’Ambrogio e non tunnel. Chi sa dare spiegazion ia riguardo ? Grazie.
Gent.mo Galliano,
mi accontenterei di un’ipotesi.
Il tunnel o interramento di Sant’Ambrogio era, per via delle ridottissime pendenze ammesse, necessario all’interramento della linea in corrispondenza della stazione storica di Avigliana.
Essendo questa ipotesi del tutto tramontata ed assente in questo progetto, potrebbe essere una semplice “dimenticanza”, una piccola distrazione di uno dei tanti progettisti che non hanno mai messo piede in Valle.
Uno di quelli così bravi da risollevarla.