di DANIELA RUFFINO (Deputato di Forza Italia)
La maggioranza dei piemontesi, e, sono convinta, degli italiani, è a favore della Tav come di qualsiasi infrastruttura sia utile alla modernizzazione dell’Italia. Ma non basta essere favorevoli, bisogna agire con atti concreti per invertire il mainstream secondo cui il Piemonte non vuole la Tav.
Ecco alcune azioni concrete: restituire agibilità al tessuto alberghiero nell’area dei cantieri, dopo le minacce ricevute da molti albergatori finiti nel mirino dei No-Tav, magari utilizzando le loro strutture per l’alloggio delle forze dell’ordine e delle maestranze che lavorano nella TAV; ai Comuni i cui sindaci hanno scelto di tenere i piedi in due staffe, togliere le compensazioni previste per quelli coinvolti nella TAV, e sia chiaro che è la scelta del sindaco a ledere gli interessi della popolazione; intensificare gli incontri pubblici, con assemblee e flash-mob, per portare i cittadini a esprimere senza timore il loro consenso a un’opera infrastrutturale decisiva, al pari del Terzo Valico e della Tap, per modernizzare l’Italia.
La Tav non è un’opera del secolo scorso, questo lo pensa il comico Beppe Grillo lui, sì, uomo vecchio di alcuni secoli visto che vorrebbe far viaggiare le merci a schiena di mulo. I Sì-Tav sono la stragrande maggioranza in Piemonte, devono soltanto uscire dal silenzio.
Ruffino…..Ruffino ….ma credi davvero a quello dici?
Che pessima considerazione hai dei Tuoi elettori per proporre simili panzane?
Quando mai la rinuncia ad una compensazione, indegna e risibile rispetto alla contropartita richiesta, dovrebbe ledere una qualsivoglia cittadinanza?
Quando mai una cittadinanza con la schiena diritta che ha respinto umilianti e false profferte dovrebbe vederne premiata un’altra ignava e opportunista, magari sangonese e confinante?
Rima baciata: compensazione… prostituzione.
Dovremmo considerarci in svendita senza limiti di bassezza purché ci paghino, o meglio, ci promettano di pagarci.
In questa professione, quando è esercitata seriamente, il pagamento è sempre anticipato e pronta cassa.
Avete entrambi ragione. Via le compensazioni a chi accoglie gli antagonisti a braccia aperte e pagamento anticipato ma a chi sostiene non il no TAV ma il come TAV
Sono piemontese e contrarissimo alla TAV. un’opera che costerà una quantità enorme di denaro e che non solo verrà usata marginalmente, ma non potrà mai essere ammortizzata, in quanto la costosa manutenzione protrarrà all’infinito I tempi di ammortamento. Inoltre seppellirà il turismo in Val di Susa, dove i francesi non passeranno più. Impieghiamo meglio i soldi pubblici!
Secondo lei i francesi vengono a fare i turisti in Val Susa e non verrebbero più se vi fosse il treno? Che ridere!!! I francesi vengono a Susa solo ed esclusivamente per andare al mercato del martedì ed a far compere nei negozi di Via Roma. Probabilmente se vi fosse il treno da Lione, con fermata a Susa, ne verrebbero molti di più
Tunnel ferroviario per collegare Oulx con Briancon
A volte è meglio tacere. Soprattutto se sei la Ruffino. La valle non vi vuole, andatevene via.
Brava la Ruffino
Ma che si dimetta e continui a vivere di vitalizi, e stipendi come Osvaldo.
Che opportunista questa signora, sapesse tacere a volte farebbe ottima figura, tanto i soldi in tasca e in banca continuano ad arrivarle che parli o no.
Gent.mo Sig. Silvano,
credo che per trovare un punto di convergenza tra le opinioni della Signora Ruffino e le mie occorrerebbe percorrere una distanza superiore a quella tra la Terra e Marte.
Se Lei lo avesse individuato e se fosse raggiungibile attraverso un percorso più breve, sarei lieto di venirne a conoscenza.
Avanti TAV, a tutta TAV! Altro che Francia, ci verrà l’Europa in Val di Susa! A Susa la stazione internazionale italiana della tratta Torino – Lione. SITAV!
Mario, …..hai bevuto troppo?