COMUNICATO DELLA REGIONE PIEMONTE
Si è svolto giovedì pomeriggio un incontro tra la Regione Piemonte, rappresentata dal Presidente e dagli assessori al Bilancio e alle Opere pubbliche e la Filiera torinese delle Costruzioni per le opere complementari alla Tav. La Regione Piemonte, nei mesi scorsi, ha più volte sollecitato il Ministero delle Infrastrutture al fine di ricevere risposte sullo sblocco delle opere già finanziate. Il riscontro, da parte dell’Ente Governativo, è arrivato solo a fine agosto, per una pratica che era ferma dal febbraio 2019.
Proprio al termine di questo incontro, ed a pochi giorni dalla ricezione della missiva, la Regione ha risposto trasmettendo al Ministero l’elenco delle opere di priorità due da realizzare e già finanziate per un importo di 32 milioni di euro affinché possano così partire finalmente i lavori.
Le categorie presenti all’incontro hanno manifestato soddisfazione per la celerità con cui la Regione ha saputo affrontare gli aspetti tecnici legati alle opere di questo lotto e, nel contempo, insieme, si è condivisa l’idea, che insieme agli enti locali, questo tavolo possa affrontare celermente il lavoro anche per le ulteriori opere complementari (per un importo pari a 57 milioni di euro). Opere su cui la Regione Piemonte ha, nella medesima comunicazione, chiesto e sollecitato un riscontro da parte del Governo e, per le quali, entro fine anno sarà mandato a Roma l’elenco delle opere che il territorio sceglierà di realizzare.
Nell’elenco probabilmente per una svista di chi ha redatto il documento, manca l’asilo nido di Pratobotrile.
quando un’opera inutile danneggia la salute dei valligiani, non c’è compensazione che tenga.
anche perchè questi soldi non andranno a chi a subito e subirà danni, ma ai soliti affaristi speculatori eccetera.
Gli unici valligiani che si danneggiano la salute sono quei nullafacenti che da anni corrono dietro alla causa NoTav.
Ma infatti hai ragione! Non c’è compensazione che tenga! No Tav, no compensazioni, no tutto!
Manca anche lo stoccaggio dello smarino della galleria tav nella zona autoporto di susa visto che a salbertrand per adesso non si puo mettere, in quanto sito da bonificare e non si ssa cosa ci sia sotto
quando c’è qualcosa che riguarda la tav non si puo pubblicare?
lo decide askimet?
Ma infatti hai ragione! Non c’è compensazione che tenga! No Tav, no compensazioni, no tutto!
Evidenti i comuni che hanno trattato rispetto ai duri e puri, che nulla avranno.
Avigliana la vedo tra i duri e puri, nessuna compensazione.
La Susa di Plano compensazioni oltre la stazione AV. Grandissimo.
I comuni dichiaratamente no tav o anche solo addobbati di bandiere no Tav non devono avere compensazioni
A loro poi spiegare ai cittadini il perché
Non volete l’opera, la combattete da anni allora lo stesso per le compensazioni
Mancano anche il Teatro lirico del Colle dell’Assietta e la seggiovia a sei posti da Giaglione al rifugio Vaccarone.
Di gran pregio la valanga di smart proprio dove l’intelligenza è latitante da sempre.