CHIOMONTE – Pubblicato il 26 giugno 2023 sulla Gazzetta ufficiale europea l’avviso di gara per l’attrezzaggio ferroviario e tecnologico e per la manutenzione della sezione internazionale della nuova linea merci/passeggeri Torino-Lione. Il bando ha un valore stimato di 2 miliardi e 930 milioni di euro e si configura, secondo il codice degli appalti pubblici francesi, come un “marché global de performance”, un appalto globale di performance, che combina la fase di manutenzione con la fase di progettazione e costruzione, per raggiungere obiettivi di prestazione quantificati. Questi obiettivi sono definiti come impegni di prestazione misurabili.
Nello specifico l’appalto richiede quindi non solo di progettare e realizzare i lavori e gli impianti per attrezzare e rendere operativa la nuova linea, ma anche di prevedere già le operazioni per la manutenzione almeno nei sette anni successivi alla sua messa in servizio.
Il termine per candidarsi è fissato alle ore 14:00 del 19 settembre 2023. Leggi l’avviso di gara.
L’attrezzaggio della linea
Per rendere il tunnel di base del Moncenisio una ferrovia pienamente interoperabile sono previsti una serie di impianti e dotazioni tecnologiche: 140 km di binari e catenarie, due centri di comando e controllo posti alle estremità dell’infrastruttura per gestire i sistemi del tunnel e la circolazione con un monitoraggio H/24 grazie a un sistema di oltre 900 telecamere e sensori installati lungo tutto il tracciato. Tre sottostazioni elettriche indipendenti permetteranno di alimentare la trazione dei treni e il funzionamento di tutte le attrezzature della linea.
Cinque aree di sicurezza, di cui tre in sotterraneo, dotate di sale di accoglienza con ricambio d’aria esterna dedicato, saranno in grado di accogliere fino a 1.200 persone ciascuna.
L’areazione nel tunnel sarà assicurata da cinque centrali di ventilazione che sfruttano le quattro discenderie già realizzate, oltre ai pozzi a doppio flusso di Avrieux che, in caso di incendio, consentono contemporaneamente di estrarre il fumo e introdurre aria pulita nelle aree di sicurezza. Per far fronte alle emergenze è prevista anche la fornitura di 2 treni di evacuazione e soccorso e 6 mezzi bimodali (su gomma-rotaia). Le aree sotterranee dovranno essere dotate di sistemi di estinzione incendi tramite diffusione di nebulizzazione d’acqua (brumizzazione) collegati da cavi fibrolaser termosensibili che consentono l’immediata individuazione del luogo esatto di un incidente trasmettendo l’informazione all’operatore nella sala di controllo che può quindi attivare la brumizzazione per spegnere il fuoco direttamente sul punto interessato.
Per la sicurezza lungo il tunnel sono previsti 180 bypass tra le due canne (uno ogni 333 m) e 360 porte di evacuazione, oltre a otto stazioni antincendio con serbatoi d’acqua in grado di garantire un’autonomia per più di 10 ore.
TAV IN VALSUSA, PUBBLICATA LA GARA DA 3 MILIARDI PER IL TUNNEL DEL MONCENISIO
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La madre dei Gabriele 2 è sempre incinta 🙁
Chi l’avrebbe mai detto.
Per rendere “interoperabile” una linea ferroviaria occorrono i binari.
Non mi stupisce il suo sconcerto,infatti nell’antica Persia i binari non esistono.
Chi l’avrebbe mai detto.
Per posare binari “interoperabili” (ad alta velocità/capacità/contemporaneità) e la restante “rumenta” citata servirebbe un tunnel.
Vero.I treni possono volare appoggiati al tappeti volanti.
Non ci sarebbe bisogno di tunnel.