VIDEO / TAV, RIAPRE IL CANTIERE DI CHIOMONTE: 40 MILIONI PER LE NICCHIE DEL TUNNEL

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da TELT

TORINO – TELT ha assegnato l’appalto per la realizzazione delle nicchie di interscambio nel cantiere della Torino-Lione a Chiomonte al raggruppamento italo-svizzero francese composto da Salini Impregilo, Vinci Constructions France TP, CSC Entreprise de Constructions, Dodin Campenon Bernard. Il contratto ammonta a 40 milioni di euro e prevede la realizzazione di 23 nicchie, ovvero degli allargamenti (di 3m per 40 circa) della galleria esistente, con l’impiego di oltre 50 lavoratori per 19 mesi. Così facendo l’originario cunicolo geognostico, ultimato nel 2017, diventa a tutti gli effetti una galleria di servizio al tunnel di base che consente tutte le movimentazioni dei camion del cantiere.

L’affidamento segna una svolta nell’avanzamento dell’infrastruttura sul territorio italiano non solo perché il sito della Maddalena comincia a diventare il vero e proprio cantiere principale dell’opera in Italia, ma perché, per la prima volta, si sperimenta in Valle il “Patto per il Territorio” per la Torino-Lione (siglato da Regione Piemonte, Commissario di Governo e Telt) attribuendo punteggi in sede di gara per valorizzare le ricadute ambientali e sociali dell’opera, grazie ad apposite clausole.

Il raggruppamento vincitore, ad esempio, ha ottenuto un punteggio maggiore garantendo l’insediamento delle maestranze alla minor distanza tra la residenza e il luogo di lavoro (meno di 3 km), minimizzando l’impatto del trasporto e consentendo la localizzazione della manodopera in alloggi dei Comuni più vicini, attingendo a un elenco di opportunità messo a disposizione dagli Enti Pubblici del territorio. Inoltre, le imprese garantiranno l’impiego a tempo determinato di una quota di addetti provenienti dalle categorie svantaggiate, anche mediante un’apposita formazione.

Nei prossimi giorni, il raggruppamento si insedierà in cantiere e nel frattempo avvierà la progettazione esecutiva da sottoporre al vaglio del Ministero dell’Ambiente, del Ministero dei Beni Culturali e della Regione Piemonte.

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17 COMMENTI

  1. rivediamo un pò le cifre…
    50 lavoratori per 19 mesi al modico costo di 40 MILIONI di euro ( per chi se lo fosse dimenticato sono poco meno di 80 MILIARDI delle vecchie lire …)
    Forse e dico forse con la stessa cifra si poteva fare qualcosa di meglio….

  2. 40 milioni per 23 nicchie 3×40 m

    per fare un paragone per un paio di km di galleria e 2 stazioni di metropolitana tra collegno e cascine vica si spendono 72 milioni

    a chiomonte applicano già i prezzi francesi?

  3. 42105€ al mese per lavoratore, 50 lavoratori, certo che di lavoro ne dà proprio parecchio!!! e sono tutti residenti entro 3 km dal cantiere, che fortunati, ha ha ha, c’e da ridere , se invece non ci fosse da piangere per i soldi sprecati mentre manca personale per combattere l’evasione fiscale, le scuole cadono a pezzi e gli ospedali sono senza personale.
    Qualunque azienda privata con soldi privati con questi costi pro capite chiuderebbe il giorno stesso dell’apertura, ma si sa qui paghiamo tutti( o almeno quasi tutti)

  4. Perché secondo voi i salari sono l’unica nota di di un’azienda? Ma avete mai lavorato in vita vostra? Oramai non si capisce più se siete solo diventati talmente faziosi da essere al limite dell’ottusità, oppure se siate talmente ingenui e incompetenti da non arrivarci proprio con la vostra testa.

  5. Perché secondo voi i salari sono l’unica nota di spesa di un’azienda? Ma avete mai lavorato in vita vostra? Oramai non si capisce più se siete solo diventati talmente faziosi da essere al limite dell’ottusità, oppure se siate talmente ingenui e incompetenti da non arrivarci proprio con la vostra testa.

  6. Bene che si sia pensato anche alle categorie svantaggiate. E a parte l’essere o meno a favore, non pensavo che fare un tunnel costasse tutti sti soldi e impiegasse 18 mesi di lavoro. IN CINA il ponte da HONG KONG a MACAO l’hanno fatto in 8 anni ed è di 55 km. Qui ci sono state infiltrazioni mafiose la falsificazione di documenti…eppure non capisco perché non sia ancora finita sta TAV.

    • Certo che Elisabetta non perde mai occasione per renderci partecipi della sua ignoranza sesquipedale. L’opera di cui parla è una serie di ponti e non un tunnel sotto una montagna con 2000m di copertura. Confronto senza alcun senso logico. L’opera in Valsusa è paragonabile solo al tunnel di base del Gottardo. E i tempi di realizzazione sono del tutto simili, dal momento in cui si è iniziato veramente a scavare. I ritardi in Italia sono stati nell’iniziare gli scavi, e le cause sono tutte imputabili alla politica e ai NoTav. Penso sia an che è superfluo dirti che fine avrebbero fatto i NoTav in Cina.

  7. Non capisce perché non è stata ancora finita?Ma Lei dove vive?Sulla Luna o sul pianeta Terra?Lo chieda ai suoi amici luddisti perché.

  8. Mi diverto un mondo a leggere i vari commenti. Tutti contro tutti, ……e siamo sempre più un paese alla deriva.buon anno

  9. E va bene, il TAV è bello, porta progresso, migliora l’ ambiente, ecc. ecc. ecc. Diciamo che sono argomenti opinabili .
    Ma che crei posti di lavoro se questi sono i numeri sarebbe meglio tacere.
    E i numeri non mentono.
    OGNI posto di lavoro creato da questo cantiere richiede una enormità di denaro pubblico . Anche il più stolto, incapace ed inesperto degli imprenditori con 800.000 €. di soldi propri farebbe di meglio che crere 1 posto di lavoro per 2 anni. Non sarebbe meglio almeno per pudore eviatre l’ argomento posti di lavoro?
    Ma qui non sono soldi propri ma soldi pubblici per qusto che le scuse ” posti di lavoro” sono fuori controllo !!
    Per l’ ennesima volta, l’ andrangheta delle grandi opere a cui lo stato ( la parte marcia, e per questo scritta con la s minuscola) strizza perennemente l’ occhio, ha avuto il sopravvento su quel che resta della parte sana dello Stato.

    Buona fortuna al Sig. Prefetto nuovo commissario tra l’ incudine e il martello.

  10. Abbiamo le strade piene di buche, abbiamo i pronti soccorso che esplodono; a livello comunale ci sarebbero un mare di lavori da fare per la comunità ma riusciamo a trovare i soldi da dare a persone senza avere nulla in cambio ( vedi RDC e/o cassa integrazione). Da 20 anni ci parlano dell’opera strategica, ( sono passati governi neri ,rossi, verdi , giallo- verde) e i lavori vanno avanti col contagocce. Viene da chiedersi ma c’è veramente tutta questa volontà a fare sta ferrovia? Se così fosse i lavori sarebbero già finiti da mo’, …………..in un paese che non sia italia.

  11. Ogni tanto vedo passare il TGV da Alpignano. Pensavo che dopo trentanni la Tav fosse finita. Qualcosa non sta funzionando, sarà il capocantiere da rimuovere.

  12. Se per fare le gallerie olimpiche di Claviere ci hanno messo più di dieci anni, per fare un opera come il treno velocissimo, almeno duecentoanni, …….a meno che le madamin si attivino da subito a portare generi di conforto ai minatori.

  13. I giornali stanno battendo nelle ultime ore, con sommo gaudio, una velina di TELT che annuncia la ripresa dei lavori nel tunnel geognostico della Maddalena. Visto che, nel comunicato stampa, il promotore dell’opera non fa menzione del profilo delle aziende vincitrici, l’operazione trasparenza la facciamo noi. (notav)
    Ad entrare (di nuovo) nel cantiere del TAV per i lavori di rifinitura del cunicolo esplorativo, lasciato incompiuto negli scorsi mesi, ci sono due grandi gruppi di costruzioni.
    1) Salini-Impregilo, il cui amministratore delegato, Pietro Salini, è tutt’ora indagato per turbativa d’asta per gli appalti del COCIV sul TAV terzo valico.
    2) Il colosso francese Vinci, condannato il 14 marzo 2018 a 300.000 euro di multa per un reato analogo dell’ordinamento francese, quello di favoritismo. L’impresa avrebbe ottenuto informazioni riservate su un bando prima che fosse pubblicato influenzando così l’ottenimento dell’appalto. Tra l’altro Vinci siede nel consiglio di amministrazione di una lobby di costruttori presieduta dal presidente di TELT Hubert du Mesnil.

    Al di là della gran cassa dei giornali sì tav che hanno una voglia matta di poter scrivere che i cantieri del TAV sono finalmente partiti, i lavori aggiudicati consistono nel mero allargamento del tunnel esistente sul versante italiano, la famoso galleria esplorativa che da due anni a questa parte si prova a far passare come tunnel di base. In particolare l’appalto consiste nello scavo di 23 nicchie di 40 metri per 3 per 8 metri di altezza. Per i lavori veri e propri le cose si annunciano alquanto complicate. La grana Salbertrand non sembra risolta, mentre iniziano rumoreggiare i cittadini dei comuni dove dovrebbero arrivare lo smarino del tunnel del TAV, in primis Brandizzo.

  14. E’rincominciato il lugubre tragitto di un opera fatiscente già’ dall’inizio, programmata nel secolo scorso e da fare solo per far mangiare Ndrangheta massoni e mafia. dobbiamo fare e pagare una ferrovia che in Francia non vogliono ma accondiscendono perché degli ambecilli di italiani pur di mangiare sovvenzionano pure buona parte di quella loro.Ma si può’ essere cosi’ imbecilli ??? Cosi’ impatto ambientale e depauperamento del territorio porteranno alla rovina di una intera valle per far mangiare gli amici degli amici !!

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