RICEVIAMO DA TELT
Iveta Radičová ha visitato oggi il cantiere della sezione transfrontaliera della Torino-Lione. L’ex premier slovacca, dal 16 settembre coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo (dopo l’ex ministro olandese Jan Brinkhorst) è stata oggi a Saint-Martin-La-Porte, Francia. Scopo della visita, a cui ha partecipato anche una delegazione dell’INEA (Innovation & Networks Executive Agency), rendersi conto di persona dello stato dei lavori.
Accompagnata dal Direttore Generale di Telt, Mario Virano, Radičová è entrata nella galleria di Saint-Martin-La-Porte, dove la fresa Federica ha superato il 60% dello scavo di 9 km nell’asse e nel diametro del tunnel di base del Moncenisio.
Attualmente nel cantiere sono al lavoro 450 operai, in gran parte provenienti dal territorio, impegnati 24 ore al giorno, sette giorni su sette.
I vertici di TELT hanno illustrato alla coordinatrice l’avanzamento dei lavori dell’infrastruttura, che fa parte del Corridoio Mediterraneo ed è una delle 9 dorsali della rete di trasporto ferroviario TEN-T, finanziata dall’Unione Europea.
La delegazione ha anche visitato lo stabilimento in cui vengono prodotti i conci di rivestimento del tunnel di base, situato a pochi km dal cantiere.
“Comprendo pienamente che il governo italiano voglia assicurarsi dell’efficacia del progetto – ha commentato la Coordinatrice europea Radičová – Nello stesso tempo vorrei sottolineare che questo è risultato di uno sforzo congiunto fra tre partner, l’Italia, la Francia e l’Unione europea. Ci sono in tutto sette analisi costi-benefici e tutte hanno confermato che il progetto migliorerà l’ambiente, ridurrà il numero di mezzi pesanti dalle congestionate strade italiane e francesi, facilitando il transito di merci e passeggeri in questa importante sezione transfrontaliera. Vorrei ribadire che il progetto è a favore dei cittadini e che la maggioranza di loro lo supporta”.
Peccato che da parte italiana la persona che dovrebbe almeno visitare il sito è assente cronico (il ns. beneamato ministro delle infrastrutture) perchè è allergico ai cantieri e preferisce decidere in base ai voti dei suoi elettori.
…………queste dichiarazioni…….mi commuovono…..
ben sette (7) analisi costi – benefici basate su dati di traffico sovrastimati senza che nessuno abbia messo in forse i numeri in ingresso.
magari la signora può finalmente spiegarci se i volumi decisamente inferiori consentiranno una corretta gestione della linea, senza trasformarla in un buco nero con costi di gestione non coperti dal traffico sulla linea, ma spalmati sulla fiscalità generale.
bello l’utilizzo ad arte di numeri per far colpo su un lettore distratto, 60% di 9 km = 5.4 km di tunnel geognostico (ovvero meno del 10% delle sole gallerie, senza stazioni, binari ed impianti);
se ad un certo punto saltasse fuori uno strato di budino al cioccolato, al massimo potrebbero fare una fabbrica di budini, ma nient’altro… (o scavare una galleria nel budino con i conseguenti costi)
Caro peter, da quando i babbuini NoTav inneggiavano alla “libera repubblica della maddalena”, di metri di tunnel ne sono stai scavati 12493 tra Chiomonte e Saint Martin la Porte, che si aggiungono ai circa 9km già scavanti in precedenza in altre 3 discenderie. Non male per un “cantiere fantasma”. Trovatevi un lavoro o un hobby invece di passare le vostre giornate a scrivere fregnacce sui social.
sette madamine, sette sacramenti, sette analisi costi benefici (osservatorio), sette motivi per il si (disumano sforzo per trovarli), i magnifici sette (western), sette sorelle per sette fratelli (western), sette sorelle (compagnie petrolifere), sette note, sette uomini d’oro (film), sette peccati capitali, sette nani, sette piccoli indiani, sette meraviglie del mondo, sette re di Roma, sette colli di Roma, sette vizi capitali, sette anni in Tibet (romanzo e film), sette chiese (giro), sette fratelli Cervi, sette in condotta, sette leghe (stivali), sette samurai (film), sette giorni su sette (in cantiere??).
Questi Sitav appena nati sono già diventati la più fanatica delle sette.
Telt, già Ltf, lo è da sempre.
Sette caxxate scritte una dietro l’altra deridendo gli altri senza dire nulla di concreto o costruttivo.
La TAV riduce le percorrenze togliendo traffico dalle Autostrade. Punto.
Sussistono forti sospetti di photoshop o controfigura fornita da Telt.
Iveta Radičová è una leggiadra fanciulla del 1956.