La Procura sta indagando sulla sicurezza degli operai nel cantiere TAV di Chiomonte: è quanto emerge da una risposta del “Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro”, inoltrata dall’ASL TO3, ad una richiesta di accesso agli atti, formulata in consiglio regionale dal Movimento 5 Stelle.
L’Azienda Sanitaria di Torino, ha negato l’accesso ai verbali di ispezione e sopralluogo effettuati dalla SPRESAL sul cantiere TAV di Chiomonte, poiché secondo il parere del Procuratore Raffaele Guariniello, la cui attività di magistrato è da sempre rivolta ai settori del lavoro, della salute e dell’ambiente, alcuni di questi atti avrebbero dato origine a notizie di reato e si riterrebbero coperti da segreto istruttorio, per i quali dunque vige il divieto di diffusione delle informazioni fino al termine delle indagini.
Dalla risposta dell’ASL, pare che sia stata aperta un’indagine relativa agli effetti sulla salute prodotti dal cantiere TAV.
Se si fosse trattato di una normale azienda la avrebbero gia chiusa inchidata al.muro multata e fatto licenziare tutto l’organico per fallimento , per fare i dovuti accertamenti, ma qui come in ilva le cose stranamente sembrano pilotate dal silenzio quasi come se fosse deceduto qualcuno, diritto di non accedere agli atti, come fosse un presidente della repubblica, e davvero un uso priprio della legge italiana ad personam, il povero non ha diritto di sapere se e quanto unquina una azienda in odore di mafia che lavora vicino a casa, complimenti per la trasparenza sia per la legge, sia per lo stato…. e vergognoso ed inacettabile una situazione simile, bisogna finirla con i segreti in italia a favore di pochi…