di MARA ANASTASIA
Via libera, ma dietro il rispetto di determinate condizioni, della Regione Piemonte alla prima fase della tratta italiana della “sezione transfrontaliera” del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione, quella cioè che va dal confine di Stato a Bussoleno, che comprende il tunnel di base transfrontaliero, la stazione internazionale di Susa, il tunnel dell’interconnessione con la linea storica del Frejus prima della stazione di Bussoleno e le opere all’aperto nella piana di Susa-Bussoleno.
La Giunta riunita oggi ha infatti adottato una delibera con cui si esprime parere favorevole alle modifiche migliorative già apportate al progetto, seppur con nuove 131 prescrizioni di varia natura, cui l’esecutivo guidato da Chiamparino vincola l’approvazione del progetto definitivo. Si tratta di indicazioni che hanno come obiettivo la tutela dell’ambiente, dell’assetto idrogeologico e del territorio in generale, con particolare riguardo alle scelte paesaggistiche da adottare, nonché il riordino dell’accessibilità delle aree interessate dai lavori. Grande attenzione viene anche riservata al rischio amianto con l’intensificazione dei controlli e più in generale alla salute dei cittadini, con la definizione di una serie di attività da mettere in piedi per ridurre l’impatto dei lavori sulle condizioni di vita della popolazione residente.
Come già oggetto di un accordo con i ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, viene stralciata dal progetto la ricollocazione della pista di Guida Sicura ad Avigliana e si ribadisce la necessità di esaminare l’alternativa di Buttigliera.
Con lo stesso documento, infine, si conferma la necessità di mantenere al 5% le compensazioni territoriali previste per i Comuni della Val di Susa interessati dal tracciato.
“Con questo atto – dichiara l’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco – si conclude la procedura di valutazione di competenza della Regione, che ora verrà trasmessa ai Ministeri competenti perché l’iter della nuova linea possa continuare”.