dall’UFFICIO STAMPA “BORGATE DAL VIVO”
BUSSOLENO – Tutti conoscono la storia di Cenerentola, ma pochi sanno che ne esiste una versione più antica, italiana, che ha come protagonista una bambina di nome Zezolla. Zezolla non ha una sola matrigna, ne ha due. Non ha due sorellastre, ma sei. Inoltre non è una bambina perfetta, anche a lei, come a tutti, capita di commettere degli errori.
Nonostante queste differenze, anche Zezolla, come Cenerentola, cade in disgrazia e viene segregata e disprezzata all’interno della sua stessa famiglia. Queste avversità, per quanto dure da sopportare, non sono però gratuite, anzi; trovarsi a fronteggiarle la renderà forte e le darà fiducia in se stessa. Così, poco a poco, Zezolla, il cui soprannome è Gatta Cenerentola, per il suo andarsene randagia, sola e selvatica per le cucine, col volto sporco di cenere, da fanciulla diventerà ragazza e poi adulta.
Grazie al sostegno delle fate dell’isola di Sardegna, Zezolla riuscirà nel difficile compito di affrontare il mondo fuori dall’angusto contesto familiare e a capire che anche se la sua vita non può essere una fiaba, sarà, pur sempre, una bella vita da vivere.
Lo spettacolo “La Gatta Cenerentola”, in scena al Teatro Don Bunino di Bussoleno sabato 30 aprile per il ciclo “Figuriamoci!” a cura dell’Associazione Revejo, appartiene al progetto denominato “Fiaba Popolare Italiana”, che abbraccia diversi titoli del repertorio di compagnia; nasce come riflessione sul significato della fiaba popolare narrata attraverso il teatro delle figure, e come ipotesi di lavoro circa la sua funzione e il suo scopo nella società contemporanea
Le fonti di questa ricerca sono le opere di autori della tradizione letteraria italiana che hanno incrociato o raccolto i racconti di origine orale e popolare, quali Italo Calvino (Fiabe Popolari Italiane, 1956), Giambattista Basile (Lo Cunto de li Cunti, 1634), Giovanni Francesco Straparola (Le Piacevoli Notti, 1550) e altri ancora.
“La Gatta Cenerentola” è tratto da una delle fiabe de Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile (1634), fondamentale per essere una tra le più antiche e coerenti registrazioni del narrato popolare italiano di tradizione orale. Opera che, in epoca romantica, fu a sua volta fonte d’ispirazione di buona parte dell’invenzione fiabesca europea (Perrault, fratelli Grimm, Brentano, Andersen e altri). L’allestimento coniuga la presenza di due narratori a quella di pupazzi e figure animate, personaggi della vicenda, con il coinvolgimento del pubblico attraverso la musica e le canzoni.
“LA GATTA CENERENTOLA”
Produzione: Oltreilponte Teatro.
Regia: Beppe Rizzo.
Drammaturgia: Beppe Rizzo e Valentina Diana.
Costumi, pupazzi e scene: Cristiana Daneo.
Con: Anna Montalenti e Beppe Rizzo.
Fonti: Lo cunto de li cunti ovvero lo trattenemiento de peccerille, di Giambattista Basile (1634).
Tipologia: Teatro di narrazione con pupazzi e musiche dal vivo.
Lo spettacolo teatrale “La Gatta Cenerentola” è consigliato a partire dai 5 anni e si terrà nel pomeriggio di sabato 30 aprile alle ore 16 presso il Teatro Don Bunino in piazza Cavour a Bussoleno. Il costo è di 5 euro con biglietti anche disponibili direttamente in cassa. Le prenotazioni si possono effettuare compilando il form al seguente link: www.borgatedalvivo.it/la-gatta-cenerentola-figuriamoci-2022.
Si ricorda che per assistere alla prosa teatrale gli spettatori con età superiore ai dodici anni devono essere in possesso del Green Pass e indossare mascherina di tipo FFP2. er maggiori informazioni scrivere una mail all’indirizzo info@borgatedalvivo.it oppure visitare il sito www.borgatedalvivo.it.